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'Fucacoste e cocce priatorje' ad Orsara di Puglia l'anti-Halloween
Le previsioni meteo dell’Aeronautica Militare sono buone: niente pioggia sui Fucacoste: il tradizionale evento a Orsara di Puglia vero e proprio anti-Halloween
Le previsioni meteo dell’Aeronautica Militare sono buone: niente pioggia sui Fucacoste. Diecimila persone attese, più di 1000 zucche lanterna e 100 grandi falò a illuminare il paese: giovedì 1 novembre 2018, a Orsara di Puglia tornano "Fucacoste e cocce priatorje", i falò e le teste del Purgatorio, antichissima ricorrenza che dà profumi, luce e atmosfere particolari al paese dal mattino fino a tutta la notte. La notte più luminosa della Puglia. Qui, infatti, si celebrano non le tenebre ma la luce e la condivisione di un momento che ricongiunge due mondi, terreno e ultraterreno, nel ricordo di chi non c’è più.
Uno dei momenti più suggestivi sarà la benedizione delle zucche dei bambini, alle ore 11 nella Chiesa di San Nicola di Bari - quella col Rosone in copia della vicina Cattedrale di Troia - preceduta dall’apertura dell’Info Point in Piazza San Pietro. Operativo, sin dal mattino, il Laboratorio delle Zucche: i bambini, guidati da personale qualificato, impareranno l’arte dell’intaglio. Le opere realizzate potranno partecipare al tradizionale grande concorso con l’esposizione delle creazioni più belle davanti alla monumentale Fontana dell’Angelo. Insieme alle visite guidate (info: www.comune.orsaradipuglia.fg.it), già dal mattino, si potranno ammirare le creazioni più fantasiose dei tanti orsaresi che hanno addobbato le loro abitazioni.
I rintocchi della campana di San Nicola di Bari alle 19,00 daranno il via all’accensione dei fuochi: 100 falò cominceranno contemporaneamente a scaldare l’ambiente tra fiamme e scintille. Le vie del centro storico saranno attraversate dagli spettacoli itineranti con i giochi di fuoco. Alle ore 20, aprirà la “Via delle zucche”, una ‘galleria’ a cielo aperto con centinaia di lanterne antropomorfe di ogni misura, colore e fattezza. Per le strade, risuoneranno musica e ritmo della Balkan Street Band e del Laboratorio Orafolk, con danze, canti e balli popolari. In ogni angolo del paese, gli orsaresi condivideranno con amici e familiari pietanze tipiche e vino nei banchetti all’aperto: un’antichissima usanza nel segno della condivisione. Per i visitatori, ci saranno gli stand dei ristoratori con tutte le tipicità del paniere di eccellenze enogastronomiche orsaresi. Alle ore 23, il paese sarà attraversato dagli incappucciati per la processione della Confraternita delle Anime del Purgatorio”.
IL PIU’ GRANDE CONTRO-HALLOWEEN D’ITALIA. Negli ultimi 10 anni, non meno di 200mila persone sono arrivate a Orsara per scoprire tradizioni, spettacolo e sapori di questa grande ricorrenza. I Fucacoste sono stati raccontati da oltre 100 testate giornalistiche, hanno trovato spazio in dirette e servizi giornalistici della Rai e anche la BBC inglese ha dedicato spazio all’evento in un documentario sul Bel Paese. Beffarde, sorridenti, misteriose: nella notte dei falò, le anime del Purgatorio sono guidate dai lumi posti all’interno delle zucche che prendono sembianze umane. In questo periodo, gli orsaresi scelgono le zucche più belle dei loro campi e le intagliano per la notte del 1° novembre.
IL SIGNIFICATO. Elemento caratterizzante dei fuochi è la ginestra, un arbusto che in fiamme si volatilizza facilmente, facendo sembrare che il legame cielo-terra si compia sotto i nostri occhi. E’ convinzione che le anime dei defunti, tornando fra i vivi, facciano visita ai parenti e tornino alle dimore. Secondo la credenza popolare, la zucca accesa fa ritrovare al defunto la casa dove era vissuto. In onore dei defunti, si consumano cibi poveri ma simbolici: il grano lesso condito col solo mosto cotto, le patate, le cipolle, le uova e le castagne cotte sotto la brace.
IL PIANO SICUREZZA. Giovedì 1 novembre l’accesso ai camper sarà garantito fino alle ore 13. L’accesso libero alle auto in paese sia garantito fino alle ore 16. Questo limite sarà valido per tutti, fatta eccezione per i residenti e i loro familiari, che dovranno essere in possesso di un permesso da richiedere all’Ufficio URP del Comune di Orsara. Per tutte le altre automobili, vale a dire quelle che giungeranno in paese dopo le ore 16, è stato predisposto un servizio parcheggio che ha il costo di 3 euro per auto, con aree poste a diversa distanza dal paese. Senza costi aggiuntivi, chi ne avrà bisogno potrà fruire anche del servizio navetta. I tre euro, che per un’auto con 5 persone a bordo si traduce concretamente in un costo di 50 centesimi a persona, servono a fare fronte alle spese relative al servizio e al piano sicurezza. Tra unità delle forze dell’ordine e volontari, saranno circa 100 le persone impegnate per la sicurezza e la logistica.
“Quest’anno, l’1 novembre cade di giovedì, ma prevediamo che ci saranno ugualmente migliaia di automobili che raggiungeranno il paese da ogni dove”, ha spiegato il sindaco Tommaso Lecce. “Orsara, come ogni altro paese, ha un certo spazio a disposizione in cui gli automezzi possono trovare sistemazione. Quello spazio, ovviamente, non è infinito. Per questo motivo, prevedendo l’arrivo di migliaia di persone, dobbiamo predisporre tutto nei dettagli, con la priorità assoluta per la sicurezza e per il diritto di tutti a godersi una grande festa. Ciò che accade a Orsara ogni 1 novembre non è troppo dissimile da quanto succede quando si va ad assistere a un grande concerto: l’impegno di chi organizza aspetti come la logistica, gli spazi per le auto e la sicurezza è praticamente lo stesso, necessita di risorse, di persone addette ai vari servizi e di tanto lavoro prima e dopo”.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato in precedenza: Ognissanti: la tradizione dei Cicci cott' (di A. Gelormini)
Orsara di P. è festa della luce Altro che Halloween e tenebre (di A. Gelormini)