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Gargano, colpo al clan Li Bergolis: 39 arresti - 'Mare e Monti'

Con l'operazione "Mari e Monti" e 39 arresti Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno inferto un colpo durissimo al clan Li Bergolis.

Sono 39 le persone ritenute appartenenti al clan Li Bergolis di Monte Sant'Angelo (Foggia) arrestate (37 in carcere, due ai domiciliari) perché accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, altri reati in materia di droga e armi e diversi episodi estorsione, rapina, furto e favoreggiamento. Per tre degli arrestati, considerati capi dell'organizzazione, è stato disposto il regime carcerario speciale del 41-bis.

L'operazione 'Mari e monti' ha coinvolto Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Gli arresti sono stati eseguiti tra Foggia, la sua provincia, ma anche in altre regioni.


 

Le indagini, dirette dalla Dda di Bari, sono state coordinate dalla Direzione nazionale antimafia. Fondamentali, per le indagini, gli interrogatori resi da 18 collaboratori di giustizia, oltre che le intercettazioni telefoniche e ambientali. Agli arrestati sono stati sequestrati beni per un totale di 10 milioni.

"L'operazione colpisce una delle organizzazioni più potenti della mafia della provincia di Foggia, colmando un deficit di intervento repressivo che, per il clan Li Bergolis, durava da 15 anni", ha detto in conferenza stampa il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo.

"Si tratta di una realtà di straordinaria pericolosità - ha aggiunto - nella quale, alla dimensione violenta, vessatoria e intimidatoria del gruppo si associa una capacità di operare nella modernità, dal traffico di stupefacenti al riciclaggio". 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, con una nota diffusa ha commentato la notizia dell'operazione “Mari e monti”, che secondo i magistrati ha bloccato "Un'organizzazione che mostrava una penetrante capacità di condizionamento mafioso del clan Li Bergolis sull’apparato politico-amministrativo locale”. 

“Ringrazio la Procura Nazionale Antimafia, la DDA di Bari e la Polizia, i Carabinieri e la Guardia di Finanza - ha scritto Emiliano - che con un'operazione congiunta hanno liberato i cittadini le terre del Gargano dalla presenza del temuto clan Li Bergolis, effettuando trentanove arresti".


 

"La mafia nel Foggiano esiste: occorre nominare le cose col proprio nome. Ma lo Stato, con tutte le sue articolazioni, da quella repressiva di investigatori e forze dell'ordine a quella che con la Regione - attraverso le forme di antimafia sociale - sta dispiegando sul territorio riuscirà a sconfiggerla. E si potrà fare impresa, lavorare e vivere senza condizionamenti”.