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Gargano, da Lombardia e Veneto le maggiori attenzioni turistiche
L’analisi del Consorzio Gargano Ok: a lombardi e veneti il primato delle presenze turistiche dal Nord Italia.
Lombardia e Veneto: sono queste le due regioni del Nord dalle quali sono arrivati più turisti nelle strutture ricettive del Consorzio “Gargano Ok” (www.garganook.com), che tra i suoi consorziati annovera hotel e villaggi vacanze di Rodi Garganico, San Menaio, Peschici, Vieste, Monte Sant’Angelo e Mattinata.
Nel boom di presenze registrato durante tutta la stagione turistica 2021, con numeri da record rilevati nel periodo giugno- settembre, la presenza dei turisti italiani è stata predominante. Nel 2020, anno purtroppo dominato dalla fase più critica della pandemia, molti turisti del Nord avevano preferito scegliere destinazioni di prossimità. Il 2021, invece, è stato caratterizzato dal ritorno massiccio delle famiglie settentrionali. Ma perché proprio Lombardia e Veneto svettano nella classifica delle provenienze?
PROMOSSI ACCOGLIENZA, BORGHI E NATURA. “Sono tre gli elementi che apprezzano maggiormente rispetto all’offerta turistica del Gargano”, ha spiegato Bruno Zangardi, presidente del Consorzio Gargano Ok. “Nei questionari di gradimento, i turisti lombardi e veneti hanno apprezzato soprattutto la professionalità e la disponibilità riscontrate nelle strutture, le bontà enogastronomiche del territorio e la varietà dei paesaggi garganici, tra la bellezza dei borghi e quella di mare e Foresta Umbra. “Lombardi e veneti turisti ideali: amano il turismo esperienziale e conoscere a fondo i luoghi che visitano, apprezzano il lavoro di chi valorizza la propria terra”.
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PREVENZIONE ECCELLENTE, ZERO FOCOLAI. Tra le cose più apprezzate dai turisti, spicca la qualità dell’organizzazione nelle strutture rispetto alla prevenzione anti-covid: “Durante tutta l’estate, il Gargano ha lavorato a ‘focolai-zero’. Tutte le strutture consorziate hanno attuato un protocollo molto efficace, grazie al potenziamento degli spazi per aumentare il distanziamento, innanzitutto, ma anche attraverso un’attenta osservanza sull’utilizzo della mascherina e alla diffusione di dispenser igienizzanti all’interno delle strutture”, ha aggiunto Zangardi.
I MENU’ 100% GARGANICI. Sull’apprezzamento per le bontà enogastronomiche territoriali, un ruolo fondamentale lo hanno giocato i menù proposti da villaggi vacanze e hotel. “Da oltre 10 anni stiamo mettendo in atto una scelta strategica, quella di preferire i prodotti realizzati dalle nostre imprese consorziate e, più in generale, dalle aziende agricole e agroalimentari del Gargano e della provincia di Foggia. In tutta la Capitanata, inoltre, è cresciuta una nuova generazione di cuochi e di cuoche di buonissimo livello, capaci di offrire in un piatto il nostro territorio, riproducendone la bellezza e valorizzandone la straordinaria biodiversità: olio, vino, pane, prodotti orticoli, frutta, pasta, carni e latte garganici sono eccellenze assolute”.
LE ESCURSIONI SU TUTTO IL GARGANO. Il terzo elemento che ha caratterizzato come “vincente” l’offerta turistica così apprezzata dai visitatori lombardi e veneti è la rete delle escursioni: non solo mare, ma anche montagna, foresta, camminamenti, cicloturismo. Le escursioni hanno portato i visitatori ad apprezzare i borghi, li hanno condotti nel cuore della Foresta Umbra, ma anche ad ammirare i luoghi della spiritualità a Monte Sant’Angelo e i centri storici caratteristici come quello di Vico del Gargano e degli altri paesi.
“C’è anche una nuova consapevolezza negli operatori turistici - ha ribadito Zangardi - i flussi vanno incrementati, anche e soprattutto in bassa stagione. In bassa stagione si lavora meglio, ci si può concentrare sulla qualità dell’offerta, sul valore esperienziale della vacanza, coccolando i turisti. Mare e montagna in pochi chilometri, spiagge e laghi in un fazzoletto di terra, borghi meravigliosi e eccellenze produttive, arte, storia, trekking montano e sport d’acqua, i camminamenti sulle vie della spiritualità, i siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità, un Parco Nazionale e riserve naturalistiche e della biodiversità: non c’è territorio, in Italia, che sia più vario e capace di offrire tutto questo in un’unica provincia”.
(gelormini@gmail.com)