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Giorgia Soriano muore dopo essere stata travolta in bicicletta a S. Spirito-Ba
Giorgia Soriano 18anni è morta dopo 2 giorni d'agonia a causa d'un incidente sulla strada di S.Spirito: tamponata in bicicletta da un'auto. Donati i suoi organi
“Ma qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o quella che fa battere i cuori?”, l’interrogativo - niente affatto banale - è ancora riportato sul profilo social di Giorgia Soriano, 18 anni, compagna di classe di mia figlia al Liceo Artistico “Pino Pascali” di Bari, il cui cuore ha tragicamente e improvvisamente sussultato, in una sera d’agosto, sulla strada maledetta di Santo Spirito. Nemmeno il tempo di guardare le stelle cadenti! Chissà quanti desideri sono rimasti schiacciati dal colpo inatteso, fatalmente arrivato alle sue spalle.
Una vita spenta troppo presto, insieme al fanalino della sua bicicletta, che giace riversa sulla strada dopo l’impatto sciagurato (tamponata e 'disarcionata' da un'auto e non vista dalla conducente, che si è fermata per i primi soccorsi); testimonianza di un sorriso svanito, di un futuro spezzato prima ancora di svelarsi, di un affetto stroncato nella fioritura della sua maturità.
“Una ragazza è morta andando in bicicletta”, ha scritto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, “Aveva la stessa età e lo stesso nome di mia figlia. Una giovane vita spezzata sulla strada, un altro incidente mortale nella nostra città. E ho perso il conto dei morti per incidenti dell'ultimo anno. Come se ci fosse una guerra civile. La distrazione, l'uso del cellulare, l'alta velocità, sempre più spesso sono queste le cause, gli assassini”.
“Quanti di noi - continua Decaro - rispondono ai messaggi sul cellulare mentre guidano, pensando ‘cosa potrà mai succedere?’ Quanti di noi schiacciano il piede sul pedale dell'acceleratore per arrivare prima a destinazione, pensando ‘cosa potrà mai succedere?’ Ecco, questo è quello che succede, le persone muoiono”.
“Possiamo continuare a rendere le strade più sicure, con le rotatorie, le piste ciclabili, allargando marciapiedi o montando i segnali luminosi di rallentamento come sulla strada dove è morta Giorgia”, sottolinea il sindaco metropolitano, “Possiamo continuare a punire chi non rispetta le regole del codice della strada, come fa ogni giorno la polizia locale con il tele-laser, per rilevare la velocità o l'utilizzo improprio del cellulare. Ma ognuno di noi può scegliere che tipo di autista vuole essere, se usare l'auto per spostarsi o per rischiare di ammazzare qualcuno”.
“Da oggi - ribadisce Decaro - tutte le auto della polizia locale avranno i lampeggianti accesi per aumentare il presidio di sicurezza. Quando vediamo quei lampeggianti o ci lamentiamo di una sanzione, ricordiamoci di Giorgia, una ragazza che non c'è più e ricordiamoci che la nostra vita e quella degli altri può dipendere dalle nostre scelte. Scegliamo di essere sempre autisti attenti”.
Giorgia Soriano ha preso a volare, mentre librava le sue pedalate. Il dolore diffuso è incontenibile: lo si legge negli occhi gonfi delle amiche di scuola, lo si prova inesorabile nello strazio dei suoi genitori e del resto della famiglia, lo si condivide per provare ad essere - in qualche modo - ancora vicini ad una presenza travolgente e ad una voce amica, che non ne vuol sapere di farsi silenzio!
Mille luci, come stelle sospese nel buio, si accenderanno in via Speranza a Santo Spirito, per una partecipata fiaccolata - lunedì 12 agosto alle ore 20,00 - per prolungare all’infinito l’affetto per Giorgia e per stringersi ai suoi genitori, che hanno voluto donare gli organi, nella speranza ‘certa’ di tenere in vita lo spirito e i battiti di quel cuore così amato e così vivace.
(gelormini@affaritaliani.it)