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Giunta regionale, reazioni trasversali dopo le nuove nomine

Reazioni trasversali: Amati (PD) chiede che il partito dia l'appoggio esterno alla Giunta, Zullo (FdI) chiede dove siano finite tutte le critiche a Rocco Palese

A suscitare più reazioni è la nomina - peraltro da tempo già data per sicura - di Rocco Palese al dicastero regionale della Sanità. Commenti e reazioni risutano comunque trasversali, mentre fanno registrare più serinerità sia l'Assessorato al Turismo, Sviluppo e impresa turistica a Gianfranco Lopane - capogruppo 'CON Emiliano' e la nomina a Consigliera delegata di Grazia Di Bari (M5S), per le politiche culturali, il patrimonio materiale e immateriale e la valorizzazione dei borghi.

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I consiglieri regionali di Forza Italia Stefano Lacatena, Giandiego Gatta, Paride Mazzotta e Vito De Palma: “Facciamo gli auguri di buon lavoro ai neo assessori regionali Palese e Lopane: è un momento difficile per la Puglia e ci auguriamo che lavorino proficuamente nell’interesse dei cittadini. Se lo faranno, troveranno nel Gruppo di Forza Italia un interlocutore costruttivo e propositivo".

"A parte questo, tuttavia - precisano - dobbiamo ribadire che l’assessore Palese non sieda tra i banchi della Giunta in quota di Forza Italia: è da tempo, infatti, che non fa più parte del nostro partito e noi restiamo all’opposizione. Buon lavoro a tutti”.

Articolata e critica la dichiarazione del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo: “Con Rocco Palese abbiamo condiviso un lungo percorso politico-amministrativo. Sempre dalla stessa parte, nel centrodestra. Dove noi siamo rimasti, in totale antitesi al centrosinistra di Nichi Vendola prima, e poi di Michele Emiliano. Tutti gli attacchi e le critiche del centrosinistra pugliese alle scelte politiche e amministrative del governo Fitto, infatti, erano, anche o soprattutto, attacchi a decisioni che Palese condivideva e difendeva da assessore alla Programmazione e Bilancio o vicepresidente della Giunta, in entrambi i casi con forti influenze sull’Assessorato alla Sanità".

"Quella Sanità targata Fitto tanto osteggiata dal centrosinistra. Insomma - rincara Zullo - Palese era il protagonista di quell’epoca per questo era uno dei politici che il centrosinistra contestava fortemente. Francamente, mai, mi sarei aspettato che Palese dopo aver rappresentato il centrodestra, a vari livelli, si lasciasse incantare dal potere al punto tale da rinnegare principi, valori e ideologie in cambio di una poltrona. Quelle poltrone che lui ha così fortemente osteggiato facendone il suo cavallo di battaglia quando eravamo all’opposizione del governo Vendola e lui era il nostro capogruppo!"

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"Ogni fenomeno ha, però, il rovescio della medaglia - puntualizza Zullo - e oggi un lato positivo c’è: il centrodestra si purifica dalle ambiguità di personaggi che non hanno il coraggio delle proprie idee. Il coraggio di rimarcare che esiste una netta e chiara distinzione fra valori, principi e modi di governare la cosa pubblica fra il centrodestra e il centrosinistra, e che preferiscono stare di qua o di là a seconda del clima favorevole come se fossero uccelli migratori. E’ altrettanto evidente che esiste, però, un altro problema, la cui soluzione la lasciamo decifrare al centrosinistra. Gli esponenti di quella coalizione che hanno avversato Palese sia da candidato presidente contro Vendola, sia da candidato senatore in un collegio uninominale (come esponente del centrodestra nelle ultime elezioni politiche), e che oggi si ritrovano a governare con Emiliano che, in oltre sei anni, non è mai riuscito a trovare fra gli eletti del centrosinistra consiglieri regionali in grado di ricoprire il ruolo di assessore alla Sanità".

"Nulla hanno da dire? Non hanno nulla – anche sul piano della propria dignità – sul fatto che i posti chiave, quelli determinanti nelle scelte politiche, sono occupati per lo più da transfughi del centrodestra.Oggi più che mai fa specie il motto elettorale di Emiliano è: combattere l’avanzata delle destre! Visto che poi la ‘battaglia’ contro le destre la conduce con politici di destra. E’ evidente che il vero obiettivo di Emiliano è, quindi, depotenziare il centrosinistra, mediante la costruzione di una corte di vassalli al suo servizio.Infine una domanda, come si suol dire, sorge spontanea: come si sentono politici, militanti, simpatizzanti del centrosinistra – insomma, tutti coloro che hanno sparato cannonate (e non solo) contro Palese - a non essere considerati all’altezza dei compiti amministrativi da Emiliano, che preferisce Palese, protagonista nel governo Fitto, tanto avversato e vituperato, a loro?"

E sempre da Fratelli d'Italia, Marcello Gemmato - Coordinatore regionale Puglia, aggiunge: "Per chi crede nei valori della Politica, l'operazione di Emiliano che nomina Rocco Palese assessore alla Sanità è un'autentica vergogna. Intanto dovrebbero riconoscerlo fattivamente anche dal centrosinistra, e non solo con comunicati stampa di circostanza: se Emiliano ricorre ad un ex assessore, ex candidato presidente ed ex deputato di centrodestra, allora significa che il centrosinistra è privo di classe dirigente oppure non è ritenuta all'altezza del compito". 

"Continuiamo così ad assistere ad un penoso mercato delle vacche: Emiliano si presenta, compra e porta a casa pezzi di centrodestra.Sarà interessante capire se Rocco Palese è (e sarà) lo stesso che ha sostenuto e programmato, da assessore al Bilancio, il piano ospedaliero di Fitto, ossia quell'atto di programmazione che fu osteggiato dal centrosinistra che costò sputi e contestazioni a Fitto". 

Altrettanto sentiti i malumori nello stesso Partito Democratico, con il consigliere regionale Fabiano Amati che spariglia: “Il PD dovrebbe valutare l’appoggio esterno nonché il ritiro degli assessori. È questa la proposta che formulo al Gruppo cui appartengo e in coerenza con la contrarietà a questo epilogo espressa ripetutamente dal segretario regionale Lacarra. Non si può accettare che la Giunta o le deleghe consiliari divengano un luogo per giochi di società, dove il tutto è finalizzato a creare sempre nuovi equilibri di potere e senza alcun interesse per le decisioni da assumere, per cui finisce per diventare addirittura salvifico il fatto che Rocco Palese, il magnate del Trattamento di fine rapporto e coautore del Piano ospedaliero di Fitto, diventi assessore alla sanità. Il PD non può partecipare a questo gioco: è una questione di realismo". 

"Sarebbe dunque il caso di prendere le distanze - precisa Amati - da questi giochi di società e continuare a occuparsi di liste d’attesa, screening seno-colon-collo dell’utero, genetica, costruzione degli ospedali nuovi, ospedali di comunità, sedute aggiuntive di sala operatoria, piano casa, fonti rinnovabili, crisi industriali e infine, ma non per ultimo, la moralizzazione degli apparati amministrativi della Regione”.

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In altra nota congiunta il capogruppo della Lega in Regione Puglia Davide Bellomo ed il Commissario della Lega Puglia Roberto Marti, dichiarano: “Rocco Palese è stato il principale protagonista, ispiratore ed esecutore del piano sanitario del 2004 della Giunta Fitto, quindi la sua nomina ad assessore alla sanità per il centrosinistra evidenzia un netto cambio di strategia di Emiliano sulla sanità pugliese con nuove chiusure di ospedali e tagli al personale. Forse un po’ di tagli sono necessari nella gestione di Emiliano, ma non sicuramente sulla sanità che va potenziata ed efficientata”.

Marco Lacarra, il Segretario del PD Puglia, interviene con una sua nota: “Il Partito Democratico è da sempre il primo sostenitore del Presidente Emiliano e, qualche volta anche con spirito critico, ma sempre costruttivo, ne ha condiviso la linea in modo generoso, tanto da essere stato il perno della coalizione che ne ha permesso la rielezione nel 2020.” 

Comprendiamo la sua buona fede nell’indicazione di Rocco Palese per l’incarico di Assessore regionale con delega a Sanità e Controlli interni, come espressione di competenza e impegno, ma gran parte dell’esperienza da lui maturata negli ultimi 20 anni si è però consumata nel campo del centrodestra. Resta vivo il ricordo della battaglia durissima che si consumò alle elezioni regionali del 2010 e che lo vide avversario di Nichi Vendola. L’indicazione di Rocco Palese non può quindi non creare imbarazzo e turbamento a chi, anche nel nome di Emiliano, lo ha fortemente avversato sul territorio ricordandogli le notevoli falle nella gestione del bilancio e della sanità che hanno caratterizzato l’era Fitto. Una stagione, quella, improntata a una visione nettamente opposta rispetto a quella dell’amministrazione Emiliano". 

"Fermo restando il rispetto per le scelte del Presidente, che gode del pieno diritto di individuare figure di sua fiducia nella composizione della Giunta, il Partito Democratico, pur informato preventivamente di questa decisione, ritiene necessario un approfondimento della situazione politica che coinvolga i rappresentanti istituzionali del territorio, affinché, attraverso un confronto franco con il Presidente, si possano mettere a fuoco gli obiettivi che il governo regionale intende raggiungere e la rotta che si propone di seguire per tenere fede, pur nella consapevolezza di un quadro politico nazionale in continua evoluzione, al patto stretto con le forze politiche e con i pugliesi alla vigilia delle elezioni del 2020”.

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Più conciliante e già proiettato sul futuro operativo l'intervento del consigliere regionale e presidente del gruppo PD Filippo Caracciolo: "Auguro un buon lavoro ai neo-nominati assessori Rocco Palese e Gianfranco Lopane. La scelta del presidente Emiliano è improntata al riconoscimento della competenza e della conoscenza del territorio. Proprio dal territorio - ha affermato Caracciolo - dovrà partire il lavoro del neo assessore alla Sanità Rocco Palese. Il nostro servizio sanitario si sta dimostrando tra i migliori in Italia nel contrasto alla pandemia e nella campagna vaccinale. All’assessore Palese il compito di valorizzarla ulteriormente partendo dai territori”.

“Delicato e importante - ha proseguito Caracciolo - sarà anche il compito del neo assessore al turismo Gianfranco Lopane. A lui il compito di ridare slancio alla nostra industria ricettiva messa in ginocchio dalla pandemia. Importante da questo punto di vista sarà anche il contributo della consigliera Grazia Di Bari, nuova delegata per le politiche culturali, il patrimonio materiale e immateriale e la valorizzazione dei borghi”.

“Rinnovo ai neo nominati gli auguri di buon lavoro al servizio della comunità pugliese. Sono certo - ha concluso Caracciolo - che sapranno operare nel solco del buon governo della giunta guidata dal presidente Michele Emiliano”.

(gelormini@gmail.com)