PugliaItalia
Gli Ori di Taranto all'Expo di Milano 2015
Liviano: 'Puglia: tutta la luce del mondo'
Erano già stati a Shangai nel 2010, a maggior ragione saranno a Milano quali ambasciatori della bellezza e della luce di Puglia.
“Gli ori di Taranto saranno all’Expo 2015. Nel Padiglione Italia che dal 21 al 27 agosto, parlerà pugliese. E racconterà Taranto, con i suoi 2000 anni di storia, simbolicamente racchiusa in quattro reperti, accuratamente selezionati”. Così, l’assessore regionale all’Industria turistica e culturale, Gianni Liviano, ha avviato l’incontro a Taranto, per l'annuncio alla stampa, nella sede del MarTa il Museo del Mare.
“Si tratta di una parure (collana, orecchini e anello)- ha continuato Liviano- appartenuta ad una fanciulla e proveniente da una tomba rinvenuta nel 1912 nell’area dell’Arsenale militare. In più, una corona funeraria a foglie di quercia. Un modo per raccontare Taranto diversamente. Taranto come offerta turistica e culturale, vera alternativa alla monocoltura industriale".
"La ratio che ci ha spinto a realizzare questa iniziativa - ha spiegato l’assessore - prende spunto dal fatto che i beni archeologici, oltre a conservarli,vanno fatti conoscere anche al di fuori dei propri confini. Abbiamo deciso di esporli all'Expo per provare a valorizzare una bellezza incredibile di cui la nostra comunità dispone e di raccontarla all'esterno nel tentativo di suscitare emozioni e sensazioni nei visitatori dell'Expo in modo da far venire la voglia di venire a Taranto per ammirare il resto della collezione".
“Il nostro obiettivo - ha aggiunto Liviano - è quello di fare marketing territoriale, far venire quanta più gente possibile in Puglia e a Taranto. Lo sforzo è raccontare che la nostra è una comunità ricca di bellezze naturali. Gli Ori sono valore in sé ma sono anche creazione di economia oltre che proposta educativa e di cittadinanza attiva. E tutte le occasioni che si presenteranno saranno valorizzate se andranno in questa direzione".
"Puglia: tutta la luce del mondo... negli Ori di Taranto", questo il tema della mostra allestita nello stand della Regione Puglia e che si avvale della collaborazione della Soprintendenza archeologica della Puglia, del Segretariato regionale del Mibact per la Puglia, del Museo archeologico nazionale di Taranto.
“Un'operazione dai costi ‘estremamente contenuti’ - ha aggiunto l'assessore - dal momento che l'unico costo è stato quello relativo alla stipula della polizza assicurativa (600 euro). Tutto il resto è stato possibile grazie allo slancio di imprenditori tarantini che hanno offerto gratuitamente i loro servizi".
"Quando si fa lavoro di squadra i risultati si possono raggiungere anche in tempi brevi", ha concluso l'assessore Liviano il quale, a tal proposito, ha sottolineato la precisa volontà del presidente, Michele Emiliano, perché Taranto avesse uno spazio significativo all'Expo.
L’assessore ha quindi ringraziato il Prefetto di Taranto e le forze dell’ordine, che garantiranno un servizio di staffetta lungo tutto il tragitto da Taranto a Milano.
Oltre agli Ori, all'interno dello stand i visitatori troveranno brevi pannelli introduttivi relativi al Museo archeologico di Taranto; brochure e pieghevoli che saranno lasciati in distribuzione; audio/video di presentazione collegati al progetto di Puglia promozione, "Miti al MarTa"; sistemi di prossimità che permettono di visualizzare su sistemi mobili i contenuti informativi della mostra.
(gelormini@affaritaliani.it)