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Grotte di Castellana - '80 anni'
Mattarella: 'Meraviglia d'Italia'

Antonio V. Gelormini

La visita del presidente Sergio Mattarella alle Grotte di Castellana per gli 80 anni dalla scoperta

Accompagnato dal figlio omonimo del Franco Anelli scopritore delle Grotte di Castellana e dalle guide-speleologi Sergio Carpinelli e Laura Lisi, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha visitato il sito carsico nel giorno che celebra gli 80anni della loro scoperta.

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Emozione, sorpresa e orgoglio nazionale tra i ricami calcarei, l’intreccio di stalattiti e stalagmiti e l’eco di una goccia che deposita i suoi sedimenti nella ‘caverna dei Monumenti”, hanno segnato l’escursione privata presidenziale, prima dell'appuntamento al Palazzetto dello Sport per la cerimonia formale.

 

“Le Grotte non sono solo una meraviglia di Puglia”, ha sottolineato Mattarella nel corso della cerimonia celebrativa - ma anche meraviglia d'Italia. Gli ottant'anni dalla loro scoperta sono una ricorrenza importante, particolarmente significativa. Quando Franco Anelli è sceso, ha aperto una strada di grande importanza, è stato non solo scopritore ma anche valorizzatore delle grotte aiutato dai castellanesi, da Vito Materrese".

 

Un asciutto discorso di saluto, che il presidente Mattarella ha fatto dinanzi ai bambini delle Scuole  elementari e medie di Castellana, e, dopo quelli presidente della Regione, Michele Emiliano, del sindaco della città Metropolitana, Antonio Decaro, del sindaco di Castellana, Francesco De Ruvo, e del presidente della società Castellana Grotte, Victor Casulli

 

Di meraviglia negli occhi, nonché di “Meraviglia ed emozioni, in un quotidiano che sembra averli banditi o smarriti tra i modelli condivisi”, ha parlato Victor Casulli, rimarcando come “Il testamento delle Grotte sia proprio l’equilibrio tra uomo e natura”.

 

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E ricordando, quindi, al Presidente che “Franco Anelli era un ragazzo del ‘99”, riferendosi al discorso di fine anno di Sergio Mattarella e di quanto  all’intera Città di Castellana stia a cuore “il bene comune Grotte”.

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Un valore ripreso dal sindaco, Francesco De Ruvo, che ha voluto mettere l'accento sull'entusiasmo della nuova compagine amministrativa di Castellana, delle difficoltà che angosciano tutti i sindaci nell'esercizio dei loro mandati, e dell'attenzione riposta dal gruppo di giovani salito a Palazzo di Città ai beni comuni".

 

Da primo cittadino ha ringraziato il Presidente delle Repubblica, "Per aver accettato l'invito, rendendo questa giornata unica e indelebile nel ricordo che resterà scolpito nella memoria dei castellanesi", ribadendo le peculiarità di una città che è porta della Valle d'Itria, fresca in collina e ricca del profumo del mare vicino, e meta apprezzata non solo per un attrattore come le Grotte - e per il riconoscimento di averle rese fruibili anche ai disabili - ma anche per l'insieme delle altre sue eccellenze  storiche, artistiche ed enogastronomiche".

 

Il sindaco De Ruvo, cogliendo poi lo stato d'animo di tutti gli altri sindaci dell'area Metropolitana di Bari presenti, ha fatto riferimento alla "Missione dei sindaci, al coraggio e al senso di comunità e di appartenenza, a cui lo stesso Mattarella ha più volte esortato". Indicando implicitamente la testimonianza delle stesse Grotte: dove il passato racconta e stimola, nello stillicidio senza tempo del presente, la costruzione del futuro.  

 

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Più accorato il saluto del governatore Emiliano: “Signor presidente della Repubblica, nel rivolgerle il mio sentito ringraziamento per questa visita in Puglia, intendo rinnovarle con sentimenti di antica riconoscenza e di viva cordialità, l'affetto e la stima di tutti i pugliesi che guardano a lei come ad un saldo riferimento morale del Paese, come al garante di un rapporto fecondo tra Istituzioni e cittadini, come al custode solerte dell’unità nazionale e dei valori fondanti della nostra Carta Costituzionale”.

 

“Signor presidente - ha proseguito Emiliano - queste grotte oggi sembrano ancora ammonirci, dirci qualcosa di essenziale sulla necessità di preservare cultura e natura, storia e paesaggio, bellezza e memoria. In questa Puglia meravigliosa - ha aggiunto - si sono sedimentate nel tempo architetture, chiese, edifici e piazze; si sono mescolate lingue, dialetti, fedi e tradizioni. Nelle rocce di queste grotte c'è impressa tutta la peculiarità del Sud”.

 

Emiliano, rivolgendosi a Mattarella, ha poi detto che qui “Troverà sicuramente dei sentimenti, degli odori, che le ricorderanno la sua terra meravigliosa, la Sicilia, e noi di questo siamo felici». «Forse - ha concluso Emiliano - è questa una delle ragioni per le quali così spesso viene a trovarci”. 

Mentre il presidente dell'ANCI e sindaco della Città Metropolitana di Bari, Antonio Decaro, tra i diversi passaggi si è soffermato in modo particolare sull'originalità e la lungimiranza dell'art. 9 della Costituzione Italiana. 

 

"Che affianco agli obiettivi di tutela ci consegna un compito di promozione, di valorizzazione, di attualizzazione del significato stesso di patrimonio naturale e culturale, nelle nostre politiche di sviluppo locale. Un ruolo che gli amministratori locali stanno operando con intelligenza e creatività, favorendo l’esperienza culturale delle Grotte, a beneficio di turisti, residenti e visitatori, attraverso la musica, il teatro e la danza".

 

"A questo proposito mi preme citare la sperimentazione dello spettacolo aereo “Hell in the Cave”, liberamente ispirato alla Divina Commedia, che valorizza l'intero ambiente naturale delle Grotte di Castellana come spazio scenico, delle avventure speleologiche in modalità immersiva al tramonto promosse per gli appassionati e delle recenti opportunità di “Wedding in the cave”, che stanno registrando un interesse crescente in particolare presso i pubblici del nord Europa. Esempi di valorizzazione - ha precisato Decaro (intervento integrale correlato) - che testimoniano il ruolo che un attrattore paesaggistico può svolgere a beneficio della crescita di un territorio, nel rispetto della sua unicità morfologica e della sua esigenza di salvaguardia".

 

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"E' stata un volontà di scoperta, una fede di conoscenza che lo ha animato - ha detto Mattarella riferendosi ad Anelli - una voglia di conoscenza una volontà di comprendere, scoprire e conoscere la natura. Per questo, Franco Anelli non era solo uno speleologo, ma era uno studioso a tutto tondo e in tanti diversi versanti della cultura, geografo, studioso della natura nel suo complesso, dell'antichità, del rapporto tra l'uomo e la natura, consentendo alla Puglia e a questo territorio un'ulteriore opportunità per la sua economia, per la sua vita per il suo ruolo nel nostro Paese e non solo in quella che oggi è la nostra dimensione comune in Europa". 

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"L'emozione che si rinnova dopo 80 anni dalla scoperta delle Grotte di Castellana oggi è rafforzata dalla presenza e dalle parole del presidente della Repubblica, sempre attento e vicino alla nostra Puglia", ha detto in platea Luigi d'Ambrosio Lettieri (NcI-Udc), "La salvaguardia del nostro patrimonio storico e culturale, la voglia di conoscenza, l'intrapresa e la ricerca, la fruibilità sostenibile dei beni naturali, la tutela e la promozione del nostro territorio, sono elementi basilari per costruire il futuro e sentirci pienamente comunità. La visita alle Grotte del presidente Mattarella resterà indelebile nella memoria dei castellanesi e delle comunità viciniori",

 

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"Castellana ed il comprensorio dei Trulli e delle Grotte hanno vissuto una memorabile giornata, un evento che la storia si incaricherà di incasellare tra le stagione più virtuose della Puglia”, ha dichiarato Piero Liuzzi, capogruppo di Noi con l’Italia in commissione cultura ed istruzione di Palazzo Madama.

 

“E dal Capo dello Stato è giunto a tutti noi - ha aggiunto Liuzzi - il monito a ben operare, per il bene del territorio al pari di quanto fece lo scopritore delle stupende cavità ipogee, Franco Anelli, che ottanta anni fa volle aprire meravigliose prospettive su mondi nuovi, non solo naturali, ma anche economici, di sviluppo e di convivenza civile”.

 

“È tempo ora - ha concluso il parlamentare di Noci - di nuove politiche turistiche per Castellana e per la Murgia dei Trulli, di innovazione nella fruizione dell’enorme patrimonio naturalistico ed architettonico, del marketing spinto per incrociare nuovi mercati e nuove economie”.

 

(gelormini@affaritaliani.it)