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Horizon Europe, le sfide tecnologiche per immaginare la Puglia del futuro
Sei sfide sulla tecnologia e un metodo per immaginare la Puglia del futuro:Tavoli di lavoro col Distretto Produttivo Informatica pugliese, Università e imprese.
Distretto Produttivo dell’Informatica pugliese, Università e attori economici del territorio per la prima volta si riuniscono e avviano un confronto sul possibile sviluppo del territorio, alla ricerca di idee innovative che possano incidere fortemente attraverso le nuove tecnologie.
Lo fanno attivando sei tavoli di lavoro ispirati alle sfide sociali in cui si articola ‘Horizon Europe’, il programma dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione in corso dal 2021 al 2027: salute; cultura, creatività e società inclusiva; sicurezza civile per la società; digitale, industria e spazio; clima, energia e mobilità; prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente.
Dopo aver avviato iniziative simili ma su scala ridotta, le parti hanno deciso di dare avvio a questa nuova iniziativa, che coinvolge associazioni datoriali, sindacati, istituzioni locali e università in una giornata di confronto intitolata ‘Horizon Apulia – verso una strategia di innovazione e sviluppo territoriale in risposta alle grandi sfide globali’.
Si è trattato del primo passo di un percorso che nei prossimi mesi si articolerà, per l’appunto, in tavoli sviluppati attorno alle sei tematiche sfidanti di Horizon Europe. A guidare il lavoro di questi gruppi ci sarà un ‘think tank tecnologico’, un gruppo composto da oltre 50 aziende e startup associate al Distretto e da un centinaio di professionisti del mondo dell’informatica pugliese, decisi a mettere le proprie competenze a disposizione degli attori economici e sviluppare una metodologia collaborativa.
Il punto di partenza di questo progetto risiede nella trasversalità delle tecnologie informatiche, diventate indispensabili per l’innovazione di qualsiasi settore. Per utilizzare al meglio le potenzialità offerte dall’IT, tuttavia, è necessario avere una metodologia collaborativa che possa portare a una vision sullo sviluppo del territorio. In un periodo storico nel quale non si può progettare senza considerare la forza impattante della digitalizzazione e dell’innovazione, si avvia quindi una collaborazione di tipo ‘bottom-up’ per individuare un approccio di lavoro che possa produrre una progettazione condivisa. Ai rappresentanti di Regione Puglia, Comune di Bari, delle sezioni pugliesi di Confindustria, Confartigianato e Confcooperative, di Confapi Bari e BAT, di CNA Bari, di Puglia Sviluppo, delle Università della regione e dei sindacati territoriali è stato chiesto di dare indicazioni su come sviluppare la Puglia nei prossimi anni alla luce della rivoluzione digitale in atto.
(gelormini@gmail.com)