I 20anni dell'ARCA-Bari e l'intervista a Carlo Paolini
L'Arca compie 20anni, difesa della Costituzione e cittadinanza attiva: i binari su cui la conduce Carlo Paolini
Vent'anni non sono pochi per la vita di un'associazione di cittadini e cittadine come l'ARCA - Centro di iniziativa democratica, fondata da Carlo Paolini a Bari. Un'associazione libera e sempre autofinanziata, impegnata a promuovere partecipazione e impegno civile e politico sui temi della città, senza trascurare le grandi questioni che toccano la vita di tutti.
Fare politica diffusa: questo da sempre l'impegno concreto dell'ARCA, ispirato ai principi della solidarietà, della lotta contro ogni forma di discriminazione, dell’affermazione dei diritti di cittadinanza piena e consapevole, del rispetto di ogni diversità.
"Per molti di noi - fanno notare Carlo Paolini e Maria Cristina Rinaldi - l’esperienza vissuta nell’ARCA si è rivelata importante. In tanti si sono avvicinati al mondo della politica nella nostra “palestra” di idee; alcuni di loro sono oggi impegnati in prima persona a vari livelli".
A 20anni dalla sua fondazione l'ARCA si ritrova a presidiare un'azione di difesa della Carta Costituzionale, così come - su invito di Giuseppe Dossetti - nacque nel 1996, per la difesa dei principi costituzionali, messi a rischio dall'allora riforma Berlusconi.
"La storia si ripete - sottolinea Paolini - la politica continua essenzialmente ad essere fatta di proclami, con effetti populisti tali da far dimenticare la nostra memoria storica. La Storia, quella che rimane nel tempo e che a me piace leggere e rileggere, è quella scritta da persone, uomini e donne, che ci hanno regalato un Paese unito e democratico; un Paese in cui il confronto democratico, alle volte anche molto acceso, ha permesso la costruzione di una Costituzione in cui tutti si sono riconosciuti persino coloro che hanno combattuto contro i partigiani e contro la Resistenza".
"Confrontare la lista dei nomi dei Padri Costituenti - indica il fondatore dell'ARCA - che perseguirono con tenacia, pazienza e lungimiranza il confronto, il dialogo e l'arte della mediazione, per scrivere principi costituzionali validi per tutti, con l'elenco dei parlamentari odierni, che intendono modificarne una parte rilevante - anche vuole a colpi di maggioranza - fa accaponare la pelle e induce a seri elementi di riflessione".
All'orizzonte, quindi, ancora una battaglia costituzionale. Per cui, i festeggiamenti restano sobri per una tappa significativa, che è già nuovo punto di partenza per continuare il cammino.associativo di partecipazione e difesa della Carta Costituzionale.
Brindisi immancabile, accompagnato dalla musica di due cantautrici, Angela Celi e Maria De Pasquale - amiche dell'ARCA - che hanno reso speciale con le loro parole in musica la serata e il ritrovarsi di numerosi "fedeli" dell'Associazione, tutti animati da un sano e persistente impegno civile e politico.
Tra i diversi pensieri per i primi vent'anni dell'ARCA, va citato quello di Elda Perlino: un'antica moneta recante un'iscrizione greca, con l'antico nome di Bari. Raffigurante la prua di un'imbarcazione con a bordo un genio alato su un delfino. Una ceramica di Ignazio Lopez.
L'appuntamento è già fissato tra cinque anni, per il giro di boa "d'argento" dei 25anni.
(gelormini@affaritaliani.it)