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"Cardoncello on the road"
Ambasciatore di Murgia tra i sapori
In Cina e nell’antica Grecia il fungo era considerato simbolo di lunga vita, magico, divino e legato in qualche maniera all’immortalità. Gli Aztechi ed i Maya consideravano i funghi allucinogeni ‘carne divina’.
Una leggenda racconta che Perseo, re di Tirinto e marito di Andromeda, dopo un lungo e faticoso viaggio, stanco e assetato, potè rifocillarsi
Anche nell’antica Roma erano molto apprezzati i funghi, si narra infatti che l’imperatore Claudio ne fosse molto ghiotto offrendo alla moglie Agrippina l’occasione di avvelenarlo proprio con un piatto di funghi per mettere sul trono il figlio Nerone.
L’aura di mistero e curiosità che avvolge da tempo immemore questo prodotto della terra è materia per racconti e leggende delle più fantasiose fino a rasentare il romanticismo con questa pensiero di antichi pastori che definisce i cardoncelli ‘figli dei tuoni perchè nascono quando l’aria si fa quieta ed una coltre di nebbia copre le Murge che così ritornano a respirare grazie ad una pioggerellina che bagna e purifica tutte le violenze’.
Questa materia così antica e affascinante ha trovato il suo luogo ideale in un libro ‘Cardoncello on the road’ che coniuga il fungo della Puglia, cardoncello per l’appunto, con le migliori cucine d’Italia. Gli autori sono degli appassionati di gastronomia ‘glocal’ da sempre impegnati nella difesa delle tipicità locali.
Si tratta di Danilo Giaffreda ed Onofrio Pepe. Quest’ultimo, presidente dell’associazione ‘Amici del fungo cardoncello’ ha trascorso la vita intera a tutelare le singolarità culinarie della estesa Murgia altamurana ed ha raccolto nel lavoro editoriale appena pubblicato un viaggio nel gusto made in Italy incontrando chef che si sono cimentati anche per la prima volta con un prodotto come il fungo cardoncello. Ogni piatto raffigurato è frutto dell’incontro e del dialogo tra esperienze e saperi.