"Il suono del silenzio"
di Antonio Caradonio
Antonio Caradonio, pediatra barese, nella sua ultima fatica letteraria ‘Il Suono del Silenzio’ intreccia il tragico problema della tratta dei migranti e delle tante vite inghiottite dal Mar Mediterraneo con una pagina drammatica della nostra storia sconosciuta ai più: l’affondamento della nave Laconia. Uno degli episodi più tragici e ancor oggi oscuri della seconda guerra mondiale, nella quale perirono oltre millecinquecento soldati italiani.
Antonio e Samuel sono i protagonisti. Un nonno e suo nipote. Il primo, nato nel 1921 a Bari, un canottiere del circolo Barion, viene strappato a soli ventun’anni ai suoi affetti e alla sua vita d’atleta per essere catapultato nelle battaglia di Tobruk ed El
Ma i veri protagonisti del romanzo sono i sentimenti. L’amore di un figlio costretto a staccarsi dalla madre e dalla famiglia, l’amicizia tra due soldati di fronte allamorte, il sacrificio della propria vita in cambio di verità e giustizia, il bisogno di memoria di una nuova generazione.
La scoperta che si fa leggendo ‘Il suono del silenzio’ è data dalla natura storica dei fatti narrati che noialtri non studiamo a scuola. Questo libro dovrebbe essere inserito tra i testi di storia proprio per la funzione didattica che possiede.
Quanti sanno che nel 1942 l’utilizzo degli U-boot (Unterseeboot,
L’ammiraglio Donitz aveva suggerito ad Hitler che gli inglesi avevano imparato a decrittare il codice con il quale comunicavano le forze armate tedesche che veniva cambiato ogni notte a mezzanotte. Ma non fu creduto. Ecco delinearsi - da quel momento in poi - il destino amaro della Laconia. Tra il 10 ed il 12 settembre 1942 il Comando supremo della Marina reale britannica sapeva che quel mercantile era inseguito dagli U-boot ma fu deciso che andava sacrificato per mantenere un segreto.
I fatti raccontati con semplicità e dovizia di particolari opportunamente documentati sono frutto di una passione tardiva dell’autore che ha esordito con ‘Petali di rose’, romanzo storico che ha ridato luce alla nobile figura dell’unica donna che ha partecipato alla Spedizione dei Mille, eroina garibaldina ingiustamente tras