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L'Acquabike a Castro Marina (Le)
Fascino e potenza delle moto d’acqua

Silvia Viterbo

H2O Racing di Nicolò di Sangermano, presenta a Castro Marina il campionato mondiale di Aquabike. Dopo Doha in Qatar, e prima della Cina in ottobre, questa meravigliosa località salentina diventa sede di uno spettacolare sport, formidabile mezzo per abbinare al professionismo estremo, esibizioni spettacolari  sempre al limite del rischio. Tre giorni di azione e divertimento, più di 50 concorrenti con fisici mozzafiato provenienti da 12 nazioni fra cui Francia, Italia, Emirati Arabi, Stati Uniti, Spagna, Ungheria, Norvegia, Slovenia e Croazia. L’allestimento è elegante con i box bianchi,  i divani gonfiabili, i carrelli che trasportano le moto d’acqua, il via vai continuo dei microtaxi che trasportano concorrenti ed ospiti. Cocktail  d’inaugurazione, piazza con tanta musica la sera, premiazione all’insegna dello champagne e dell’allegria.

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Le categorie del mondiale sono: Runabout GP1, con moto grandi e potenti che si sfidano nel Campionato del Mondo di velocità e Slalom Parallelo, Ski Division, con uomini e donne in competizione nella categoria dove tecnica ed agilità contano più della forza fisica e infine Freestyle, gara acrobatica che mozza il respiro. Capovolte continue, giravolte fantastiche nell’effetto, le moto planano sull’acqua di un mare notturno, con una leggerezza inaudita dopo aver disegnato lo spazio. Le pedane coperte con le sedie e le poltrone per seguire le gare,  sono gremite di ospiti mentre un pubblico entusiasta si serra lungo gli scogli a strapiombo sul mare.

Squalifica per irregolarità di Botti Jean Baptiste, nella gara competitiva di sabato pomeriggio, che era riuscito a incunearsi nelle prime posizioni raggiunte dai concorrenti del Qatar, e che resta concorrente particolare nella forza e nella filosofia del raggiungimento del primo posto. Grandi applausi per l’italiano Roberto Mariani che nella sua esibizione di Freestyle di sabato sera dimostra ironia e grande vitalità. Di rilievo l’attenzione, da parte del direttore operativo dell’evento: Mariangela De Carlo, alla eco sostenibilità ambientale della manifestazione, con la pulizia dei fondali da eventuali residui di lubrificante o carburante durante le gare e col monitoraggio effettuato dallo staff di Ecofesta Puglia dell’impatto sull’ambiente marino della manifestazione stessa.

L’inserimento della Puglia in questo evento grandioso, ha visto l’indifferenza degli innumerevoli interlocutori interpellati prima dell’evento ed il desiderio di far concorrere la bellezza del territorio al progetto di Nicolò di Sangermano, da parte del direttore operativo, si è scontrato contro una barriera di indifferenza che la portata della competizione non giustifica. Possiamo solo considerare che non vedere ciò che ci è sconosciuto può essere facile, non così ignorare ciò che si conosce. Questa importante manifestazione sportiva dovrebbe avere una tappa a Castro Marina ogni anno, ma perché ciò accada occorre portare sull’evento l’attenzione della comunicazione nazionale e di sponsor famosi che possano garantire all’Italia il privilegio di restare unica tappa europea. Il sindaco di Castro Marina, Alfonso Capraro ha intuito l’importanza di fermare nella sua città questo evento mondiale.

(Foto a cura di Francesco Moscagiuli)