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No barrier, Bari capitale metropolitana
e mediterranea del turismo accessibile

Lo slogan ha un messaggio da comunicare: “Ci sta a cuore la vacanza di tutti” e accompagnerà l'intera giornata dedicata al binomio: "turismo e disabilità". Un evento internazionale, in programma martedì 29 settembre, animato dalla rete protagonista di N.o. Barrier, progetto fra Italia e Grecia incentrato sul turismo senza barriere, per tutte le disabilità, psico-fisiche, sensoriali e intellettive, con capofila la Città Metropolitana di Bari.

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L’appuntamento è a Bari, all’Hotel Villa Romanazzi Carducci dalle 9 alle 17.30, per fare il punto sul processo condiviso e la rete di azioni attivate, per ridurre le barriere - sia fisiche sia socioculturali - che ostacolano la fruizione turistica: dai 13 itinerari di turismo accessibile alla loro fruibilità sul portale www.nobarrier-project.eu fino all’ultimo prodotto, l’App gratuita N.o. Barrier (per Android e presto per Ios), che sarà lanciata durante l’evento internazionale.

“La città di Bari - si lege in una nota del sindaco metropolitano Antonio Decaro - sarà per un giorno capitale mediterranea del turismo sostenibile. Questo grazie al progetto N.o. Barrier, attraverso cui abbiamo avuto la possibilità di rafforzare i percorsi di inclusione sociale e accessibilità delle persone con disabilità”. Un obiettivo perseguito, come ha evidenziato il consigliere delegato Michele Abbaticchio, “attraverso strumenti e forme di turismo accessibile, lavorando con metodologie innovative basate su un'analisi degli itinerari possibili, anche in chiave multimediale”.

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Avviato nel 2012 dalla soppressa Provincia di Bari - Servizio Politiche Comunitarie, "N.o. Barrier" è finanziato nell’ambito del Programma ETCP Greece-Italy 2007-2013 (Asse III Misura 3.3), sviluppandosi tra Italia e Grecia in partnership con la Provincia di Lecce, i Comuni di Bari e di Nardò, l’Università di Bari - Cirpas, l’Ipres, le Regioni della Grecia Occidentale e delle Isole Ionie.

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Alla conferenza internazionale, “Prenderanno parte - ha ricordato la dirigente della Città Metropolitana Francesca Arbore - l’intera rete progettuale pugliese con i partner greci, e il massimo organismo europeo del settore, l’Enat, la Rete europea del turismo accessibile, che parteciperà con il suo presidente, l’italiana Annagrazia Laura".

"Il respiro sarà ampio - ha aggiunto Arbore - non si parlerà solo del progetto e del suo approccio sistemico, ma dell’intera catena del turismo, del ruolo chiave della formazione e anche di best practice come quella realizzata dall’aeroporto di Cipro”.

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Spazio poi ai tredici itinerari, individuati sia per l’attrattività culturale e ambientale sia per la presenza di strutture e infrastrutture accessibili: cinque sono nel barese, sette nell’area salentina e uno in Grecia, a Katakolo nel Peloponneso.

Quanto a metodo e processo, come sottolineato dalla presidente del Cirpas Giovanna Da Molin e da Gianfranco Gadaleta dell’Ipres, sono stati culturalmente innovativi, tanto da far selezionare il progetto tra le best practice di cooperazione territoriale nell’ultima Conferenza Internazionale di Salonicco. Un percorso costantemente condiviso attraverso seminari formativi e meeting tecnici, sia con le associazioni delle varie disabilità sia con la rete del sistema turistico locale: sono stati infatti coinvolti enti pubblici (sindaci, assessori e dirigenti comunali, servizi sociali, dei trasporti, Asl, sistema Iat - Informazioni e Accoglienza Turistica, Puglia Promozione) e operatori privati (tour operator, strutture ricettive, balneari, esercizi commerciali).

(gelormini@affaritaliani.it)