PugliaItalia
Il libro di Sangerardi
a Marina di Ginosa
Il libro del giornalista Nino Sangerardi "QUELLO CHE I PUGLIESI NON SANNO" è uno spaccato di leggi, delibere, appalti, parcelle, incarichi, benefit, manifestazioni, emolumenti in capo a Giunta e Consiglio regionale, Provincia e Comune di Bari, società e agenzie riconducibili alla Regione Puglia.
Senza l’informazione sui meccanismi legislativi e burocratici non è facile comprendere la micro e mega fisica del potere di governo o gestione dell’Ente pubblico. Sangerardi, in 250 pagine, svolge racconti brevi e documentati in merito all’attività politica e amministrativa praticata da Regione, Provincia e Comune: dall’anno 2009 al 2014.
Per chi ha voglia e tempo nel volume leggerà, tra l’altro, di quelli con più incarichi e del rimborso di 8,00 euro, dei debitori della Fiera del Levante e di Puglia in London, delle parcelle degli avvocati e del Bilancio non trasparente di Arif, della Fondazione Petruzzelli - controllata dai magistrati contabili - e dei Derivati (discussi strumenti finanziari).
Di Aeroporti di Puglia spa e di un piatto di cime di rape a New York e di Gulfood in Dubai, di molto denaro e poca acqua, del lusso di Puglia Promozione e della propaganda sulla rivista Condè Nast, dei Consorzi di Bonifica come pozzi di soldi inesauribili e del patrimonio immobiliare dell’Azienda sanitaria locale; dell’Arciconfraternita in contenzioso e di quattrocento milioni di euro impignorabili.
E poi di Bari Queer e Sisina Beach, delle medaglie in scatolino zigrinato e dello stress finanziario, dello scempio delle pale eoliche e del buono pasto per i dipendenti, di un’ingiunzione, a carico della Regione, di euro 1.019.028,54 e del Campus universitario inquinato.
E ancora, di Mariela Castro nipote di Fidel e del signor Don Pasta gastro-filosofo che partecipa, per la Regione Puglia, alla BIT meneghina, dei conti della Provincia di Bari e della Taranta in salsa Pd-Sel, del meno male che Farinetti-Eataly Bari c’è e del pasticcio San Raffaele Mediterraneo; del San Raffaele di Milano, delle Ambasciate della Regione pugliese a Roma e Bruxelles, dei Ministri non informati sui fatti e di un tuffo a Cala Ponte, in quel di Polignano a Mare, per divertirsi da morire e felici di essere oppressi. Uno scritto pieno di argomenti e notizie. Di pubblico interesse.