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Il Libro Possibile, anteprima eccellente con Richard Powers Premio Pulitzer
Il 23 giugno, ANTEPRIMA SPECIALE della XVIII edizione del Festival, con RICHARD POWERS, vincitore del Premio Pulitzer 2019 con "Il sussurro del mondo".
Il 23 giugno, ANTEPRIMA SPECIALE della XVIII edizione del Festival, con RICHARD POWERS, vincitore del Premio Pulitzer 2019 per il romanzo "Il sussurro del mondo" (La nave di Teseo). Dialoga con l'autore, Rosella Santoro.
Alle 19.30, nella meravigliosa location esterna dell'hotel Cala Ponte di Polignano a Mare, un evento imperdibile con uno degli scrittori americani più importanti del nostro tempo
"Il sussurro del mondo" è un appassionato atto di resistenza e impegno, un inno d’amore alla letteratura, al potere delle storie, alla grandiosità della natura. Un libro che, oltre a uomini e donne, conta tra i propri protagonisti anche un gruppo di alberi e attraversa le loro storie dalle radici ai rami, fino ai semi, per riscoprire il potere della speranza e una prospettiva di vita più durevole e decisamente diversa da quella umana.
Nato nel 1957 a Evanston, in Illinois, Powers ha insegnato per anni all’Università di Stanford a Palo Alto, in California, e si è da poco trasferito sulle Great Smoky Mountains del Tennessee.
Una storia appassionante e ambientalista, di oltre seicento pagine, sul linguaggio segreto delle piante, che è valsa all’autore il Premio Pulitzer 2019 con la seguente motivazione: “Un romanzo dalla costruzione geniale, rigoglioso e ramificato come gli alberi che racconta”.
"Ho deciso di raccontare la speranza da una prospettiva diversa da quella ristretta che usano di solito gli esseri umani” ha dichiarato Powers, “Cosa spera un albero? Quale speranza dà un albero alle altre forme di vita? Cosa diventerebbe la speranza per gli esseri umani, se si approcciassero al mondo alla “velocità” degli alberi?”
"Durante i sei anni nei quali ho scritto Il sussurro del mondo ho capito che siamo pervasi da una mancanza diffusa di speranza. Siamo ripiegati su noi stessi. Crediamo che noi stessi siamo gli unici dei quali preoccuparci. Di conseguenza, siamo terrorizzati di morire come non mai nella nostra storia”.
“Nel contempo, gli alberi - che esistono da molto prima degli esseri umani - hanno superato nel tempo molte estinzioni di massa. Per cui, sono certo – afferma Powers - che gli alberi sopravviveranno anche all’estinzione che stiamo loro infliggendo e che resteranno su questa Terra per più a lungo di quanto possiamo immaginare. La sfida dell’umanità è di prenderli sul serio, di creare un’alleanza con queste creature che creano la nostra atmosfera, costituiscono il nostro terreno e filtrano la nostra acqua. Se vogliamo restare ancora a lungo su questo pianeta, dobbiamo imparare, per dirla alla Henry David Thoreau, a smettere di volere condizionare la Terra".
“La sopravvivenza dei più forti - ammonisce poi Powers - non significa che sopravvive chi domina di più. Significa la sopravvivenza di quelle creature che si adattano meglio all’ambiente circostante, laddove l’“ambiente” è formato per la maggior parte da altre forme di vita! Abbiamo costruito una società basata sulla competizione, considerandolo giusto perché anche la natura agirebbe così. Ma salta fuori che nel mondo vegetale per ogni atto di competizione ci sono infiniti altri atti di cooperazione e si vive in simbiosi. La letteratura mondiale, nella maggior parte dei luoghi, per la maggior parte della storia dell’umanità, lo sapeva. È ora che la letteratura contemporanea ricominci a ricordarselo”.
Chissà che non si sia trovato il vero antidoto alla Xylella fastidiosa?
Il Libro Possibile gode del sostegno della Regione Puglia e del Comune di Polignano a Mare ed conta sul supporto del main sponsor Pirelli.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: Il Libro Possibile, il Passo dell'umanità e le praterie siderali della cultura