Il marchio Valtur è di Nicolaus
I villaggi a impronta Puglia
Nicolaus di Ostuni, il Tour Operator più rappresentativo di Puglia festeggia il compleanno numero 15, acquisendo un marchio storico del turismo italiano: Valtur
Il Gruppo Nicolaus di Ostuni, il Tour Operator più rappresentativo di Puglia, festeggia alla grande il compleanno nuero 15, acquisendo un marchio storico del turismo italiano, Valtur, col progetto di segmentare l'offerta vacanza balneare in villaggio con una doppia linea coerente con le candeline sulla torta: 15 villaggi Nicolaus e 15 villaggi Valtur.
Il Gruppo pugliese si è aggiudicato la gara per l’acquisizione del marchio Valtur, organizzata dal Commissario Giudiziale che sta gestendo il fallimento della società romana d'origine e milanese d'adozione. Nicolaus si è aggiudicato la gara sulle altre offerte, con un vantaggio superiore ai 500 mila euro previsti dal bando, evitando la possibilità di rilancio da parte degli altri competitor.
Nicolaus, leader nell’ambito villaggistico nazionale, attualmente commercializza 30 strutture in esclusiva (24 in Italia, 5 in Grecia e 1 in Spagna), dando lavoro a 120 persone. Il Gruppo ha chiuso il 2017 con 80 milioni di euro di fatturato, segnando una crescita del 20% rispetto al 2016 e un EBTDA del 5,5%. I conti economici mostrano una redditività ai livelli top del settore, con una situazione finanziaria caratterizzata da una grande stabilità, che ha costituito la base della messa a punto di un piano industriale di forte sviluppo per il triennio 2019-2021.
L’acquisizione del marchio Valtur è perfettamente funzionale alla realizzazione delle opzioni di sviluppo previste dal piano industriale che per i prossimi 3-5 anni prevede una crescita costante “double digit”, nel rispetto di un equilibrio economico-finanziario che da sempre caratterizza la solidità di Nicolaus. Attualmente non è prevista l’acquisizione di ulteriori asset come indicato nella procedura finanziaria.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito dell’operazione appena conclusa - ha dichiarato Giuseppe Pagliara Amministratore Delegato di Nicolaus - che rientra perfettamente nelle opzioni contemplate dal piano di sviluppo approvato dal board. Nicolaus è un’azienda solida, che genera cash flow, con importanti riserve di capitale e con una posizione finanziaria netta, snella ai livelli delle migliori performance del passato del turismo e con una capacità di accesso al mercato dei capitali fino a ora marginalmente sfruttata".
"L’acquisizione vedrà la convivenza dei brand Nicolaus e Valtur - conferma Pagliara - nell’ottica di una segmentazione del mercato strategica all’interazione con i differenti target su cui abbiamo deciso di puntare”.
Il Gruppo Valtur nato nel 1964, per essere una sorta di Club Méditerranée all'italiana e poi partecipato dallo stesso Club Med - che dal 1976 ne nominava il Direttore Generale - comincia ad affrontare il suo periodo di travaglio vent'anni fa, col passaggio sotto la proprietà del gruppo di Carmelo Patti, che ne acquisisce una quota azionaria pari al 77%. Quota che salirà al 100% nel 2011, quando il gruppo Patti acquisisce la restante quota di mercato, fino ad allora detenuta dalla società Sviluppo Italia.
Nel 2016, dopo il tentativo fallito della conquista del Club Med (che finirà ai cinesi), la Investindustrial - società di investimento di Andrea Bonomi - utilizzerà i proventi della cessione del pacchetto azionario di minoranza del Club Med (le cui quotazioni erano schizzate alle stelle, nel braccio di ferro borsistico con gli orientali), per mettere le mani su Valtur e provare a fare business con la vendita fazionata degli asset immoliari.
Con l'approdo del marchio al Gruppo Nicolaus nella "Città binaca", Valtur torna letteralmente a casa - in qualche modo - in Puglia: là dove tutto era comunciato col primo villaggio di Ostuni.
(gelormini@affaritaliani.it)