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Il ministro Roberto Gualtieri a Bari: 'Credito, Futuro e Impresa'
Le imprese hanno incontrato i ministri Francesco Boccia, Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Puglia Emiliano in Fiera del Levante a Bari.
Si può decollare controvento? E' la domanda che una ricca platea di imprese pugliesi ha rivolto ai ministri agli Affari Regionali, Francesco Boccia, all'Economia, Roberto Gualtieri e al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nell'incontro dal titolo "CREDITO, FUTURO, IMPRESA. Per una Puglia che guarda al mondo" organizzato dalla Camera di Commercio di Bari e ospitato stamani dalla Fiera del Levante.
"Con questa nostra iniziativa, che prende anche spunto dall'analisi contenuta in un recente saggio di due autori pugliesi, Luciano Sechi e Luigi Triggiani, sulla necessità di 'decollare controvento' - ha spiegato nei saluti introduttivi il presidente dell'ente camerale barese Alessandro Ambrosi - abbiamo accolto l'istanza del mondo delle imprese per rilanciare un nuovo protagonismo della Puglia. Possiamo ripartire, dopo l'emergenza sanitaria, solo se riusciremo a fare sistema, per costruire insieme un tessuto economico e sociale migliore, puntando decisamente su ambiente e green economy, innovazione e ricerca, lavoro e tutela sociale, un made in Italy a tutto tondo che ha fatto dell'Italia per anni uno dei grandi Paesi del pianeta".
L'incontro, moderato dal giornalista Luciano Sechi, ha offerto molti spunti al tema della centralità del Mezzogiorno nelle politiche di rilancio del Paese, con la Puglia che vanta un tessuto imprenditoriale fra i più innovativi e dinamici, sempre pronto a mettersi in gioco e a trasformare i momenti più difficili dei mesi appena trascorsi in una nuova fase di crescita e di riequilibrio.
"Da oggi tutte le PMI da cinque a cinquanta milioni di fatturato dispongono di uno strumento per ripatrimonializzarsi con l'Intervento dello Stato" ha affermato il ministro Gualtieri, presentando alla platea i due nuovi strumenti introdotti dal governo nel Dl Rilancio, per rafforzare il loro capitale alla luce dell'emergenza Covid, ed operativi fino al 31 dicembre prossimo. Si tratta di misure sotto forma di credito di imposta e prestiti agevolati attraverso il 'Fondo Patrimonio Pmi' per il co-investimento da parte dello Stato, con una dotazione di quattro miliardi di euro e gestito da Invitalia: "La prossima settimana questo strumento varrà anche per le imprese oltre Cinquanta milioni di fatturato". Gualtieri ha detto inoltre che il Governo intende rendere il Sud protagonista del Recovery Fund, rendendo strutturale nei prossimi 10 anni la fiscalità di vantaggio.
Sulle autonomie e sulla sussidiarietà come "atto di fiducia" e sulla classe imprenditoriale pugliese, che ha dato il meglio di sé durante la pandemia, si è soffermato Francesco Boccia, ministro degli Affari Regionali, evidenziando come in un momento drammatico «Il Paese ha tenuto perché le reti territoriali hanno tenuto".
"Non ho incontrato nessun imprenditore - ha aggiunto il ministro agli Affari regionali e alle Autonomie - che, di fronte a politiche restrittive, abbia opposto necessità di fatturato, anteponendolo alla salute e alla vita delle persone. Le imprese si sono fidate dello Stato e questa cosa ci ha dato forza perché si è creata un'ottima interlocuzione sul territorio".
"Abbiamo parlato con le Regioni lo stesso linguaggio - ha aggiunto Boccia - pur non essendo mai stati messi di fronte, in precedenza, a un problema simile. Il regionalismo italiano, durante il picco della pandemia, ha tenuto il Paese in piedi con un modello istituzionale e amministrativo, che si appresta a festeggiare i Cinquant'anni e che non ha mai smesso di avere una visione europea".
La grandissima risposta e collaborazione da parte delle imprese del territorio, durante il picco pandemico - è stata evidenziata nell'intervento conclusivo del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: "Ognuna delle nostre imprese ha fatto la sua parte, nessuna si è tirata indietro, in tutte le emergenze che si sono determinate e che richiedevano un intervento tempestivo".
"Abbiamo fatto cose innovative - ha sottolineato Emiliano - per portare le aziende alla quotazione in borsa, intraprendendo percorsi anche con imprese lombarde che si sono dette molto soddisfatte dei nostri sistemi di sostegno ordinari. La deroga europea agli aiuti di Stato può fare della nostra Regione un solo e unico giardino, la bellezza deve distinguere ogni azienda, ogni angolo di strada, insieme alla concretezza dei risultati. Con il Recovery Plan vogliamo costruire il più grande acquedotto rurale d'Europa, connettendo l'agricoltura all'industria. Assegneremo a Puglia Sviluppo una partizione che riguarderà l'agricoltura, C'è bisogno di fare investimenti non per comprare un trattore, ma in funzione di obiettivi, anche occupazionali, per essere più forti e competitivi sul mercato".
Nell'incontro si è parlato anche della Banca Popolare di Bari e Emiliano detto alla platea di imprenditori che "La Regione Puglia ha proposto di entrare con 60 milioni di euro nel capitale della Banca Popolare di Bari".
(gelormini@gmail.com)