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Il Parco agricolo dei Paduli a Strasburgo
La Puglia rappresenta l’Italia in Europa
“La selezione del progetto del Parco multifunzionale dei Paduli quale candidatura italiana al Premio del Paesaggio del Consiglio di Europa, che si terrà a Strasburgo nell’ottobre 2015, ci riempie di gioia perché premia l’impegno decennale di un gruppo di giovani e di comunità locali che, ripensando lo sviluppo di un’area interna di Puglia, ubicata nel basso Salento, hanno trasformato quelli che nel pensiero dominante sono considerati punti di debolezza, nei punti di forza di una nuova visione strategica fondata sulla valorizzazione delle risorse locali”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e la vicepresidente, nonché assessore alla Qualità del territorio, Angela Barbanente in occasione della presentazione, svoltasi a Roma, della candidatura italiana del Parco agricolo dei Paduli, alla quarta edizione del Premio europeo del Paesaggio del Consiglio d’Europa. Il progetto del Parco dunque, un progetto tutto made in Puglia realizzato dall’associazione Lua (laboratorio urbano aperto) in provincia di Lecce, rappresenterà l’Italia a Strasburgo confrontandosi con i candidati degli altri paesi europei.
“Una visione profondamente condivisa con la Regione e rafforzata dalle politiche regionali – hanno detto Vendola e Barbanente - perchè il Parco dei Paduli è stato premiato anche quale progetto pilota del Piano paesaggistico territoriale regionale e si è collocato primo in graduatoria nel bando della rigenerazione territoriale a valere sulle risorse FESR 2007-2013. Una bella soddisfazione non solo per questi ragazzi salentini, ma anche per l’intera Puglia”.
Con lo scopo di individuare la Candidatura italiana al Premio, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) ha attivato, come per le precedenti edizioni, una procedura concorsuale per la ricognizione delle azioni esemplari svolte nel territorio nazionale. Una Commissione, appositamente istituita con la partecipazione di esperti della materia, ha selezionato, tra le proposte pervenute, quella destinata a rappresentare l’Italia a Strasburgo.
Note sull’esperienza di Parco dei Paduli
L’esperienza del Parco dei Paduli, individuata quale candidatura italiana,è stata selezionata per l’originalità, l’articolazione e l’incisività delle azioni che ne hanno caratterizzato lo sviluppo e per la sua piena corrispondenza, oltre che al regolamento del Premio, ai principi della Convenzione Europea del Paesaggio.
L’iniziativa, avviata già dal 2003 da un gruppo di giovani universitari del Comune di San Cassiano, si è progressivamente allargata con il coinvolgimento di dieci comuni del Salento, sensibilizzando l’intera comunità locale a riconoscersi nel patrimonio di valori legati all’identità e alla storia dei luoghi, modellati dalla secolare attività agraria incentrata sull’olivicoltura, al cui progressivo declino è stata opposta una intelligente azione di riconversione della tradizionale produzione di olio non alimentare in quella, ecosostenibile, di un olio extravergine di elevata qualità, restituendo al prodotto locale una nuova dignità in termini economici e culturali.
Tale riacquisita consapevolezza dei valori e delle potenzialità dei luoghi, sollecitata da un insieme articolato di iniziative (tra queste: suggestivi esperimenti di Land Art, ospitalità diffusa e recupero di manufatti rurali storici con criteri di bioarchitettura, itinerari a ‘mobilità lenta, recupero di antiche tradizioni, anche gastronomiche), ha trasformato un territorio a rischio di abbandono, e quasi ‘rimosso’ dalla memoria collettiva, in luogo capace di generare una nuova visione strategica di sviluppo sostenibile, al punto da indurre la Regione Puglia ad inserire il Parco tra i cinque ‘Parchi Agricoli Multifunzionali’ previsti dal nuovo Piano paesaggistico territoriale regionale recentemente approvato in condivisione con il MiBACT, ed i Comuni coinvolti a fare del Parco il perno attorno a cui ruotano e si connettono programmi di rigenerazione urbana e territoriale.
L’esperienza del Parco dei Paduli dimostra che il Paesaggio, intelligentemente gestito con il coinvolgimento delle popolazioni locali, può offrire nuove e significative opportunità di sviluppo.
(gelormini@affaritaliani.it)