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Il presidente Mario Loizzo: “Contro il caporalato maniere forti”

Guerra al caporalato? Il Consiglio regionale si associa. “Sono certo di interpretare i sentimenti di tutti i componenti dell’Assemblea - dichiara il presidente Mario Loizzo - nell’esprimere la più netta condanna di una piaga che nonostante decenni di impegno delle istituzioni, dei sindacati e delle forze sociali non è stata debellata nelle nostre campagne”.

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Vicende dolorose hanno portato la Puglia in prima pagina questa estate, additandola come la terra dei “caporali”, dello sfruttamento, della schiavitù. “Quello che avviene nei campi in questa Regione è intollerabile - aggiunge Loizzo - ma è difficile sradicare la malapianta dello sfruttamento, della committenza e dell’omertà senza una serie di misure straordinarie, senz’altro repressive ed anche preventive”.

Il Governo nazionale, con il ministro Martina, ha annunciato un impegno forte. “Che sia pronto, concreto ed efficace - osserva il presidente del Consiglio regionale pugliese - oltre a punire i responsabili di una vera schiavitù deve preoccuparsi anche degli invisibili, delle vittime per necessità. È quello che la Regione Puglia ha cercato di fare negli ultimi anni, guardando a quanto accade nelle campagne ed intervenendo nei limiti delle sue competenze, a sostegno degli sfruttati, per garantire ai lavoratori condizioni di vita e di accoglienza nelle stagioni di raccolta”.

La legalità deve vincere: “Il Consiglio regionale è al fianco delle forze dell’ordine, impegnate a contrastare il fenomeno - conclude Loizzo - un impegno che ci auguriamo venga reso incisivo dalla forza di norme puntuali e severe”.