PugliaItalia
Il Questore Esposito: 'Bari
come Napoli senza Vesuvio'
La sicurezza è un diritto dei cittadini e va interpretata in maniera corale, con un lavoro di squadra tra le istituzioni, sul territorio. La visita di cortesia del nuovo questore di Bari, Carmine Esposito, al presidente del Consiglio regionale della Puglia Mario Loizzo, ha ribadito la vicinanza e la collaborazione tra la Regione e la Polizia di Stato.

Nel Mezzogiorno, la Puglia sembra per un verso un’isola felice, non aggredita da organizzazioni mafiose strutturate e radicate come in altre realtà regionali, ma bisogna controllare e soprattutto prevenire la penetrazione della criminalità nel tessuto sociale. Il punto, ha detto Loizzo, “è capire fin dove le organizzazioni delinquenziali intaccano l’economia, al di là dei reati ordinari, come il furto, lo spaccio e le altre attività illegali per così dire classiche”. Si deve evitare che la malavita si allarghi a settori portanti della società civile, come l’edilizia, settore industriale che segnala giustificate preoccupazioni.

L’impegno della Polizia deve anche puntare a migliorare la percezione della sicurezza da parte dei cittadini: “dobbiamo restituire serenità alla nostra gente” ha assicurato il questore Esposito che, da napoletano, si è dichiarato orgogliosamente “terrone” e si è detto “abbagliato dalla bellezza della città e della provincia”, in cui è chiamato ad operare. Bari ricorda molto Napoli, ha aggiunto, “il lungomare sembra via Caracciolo senza il Vesuvio”.
Esposito è entrato in Polizia dopo la laurea nell’Università Federico II. Ha diretto la Squadra Mobile partenopea ed è stato questore a Trapani, territorio d’origine del capo dei capi Matteo Messina Denaro e poi a Brescia, la città italiana col pil più elevato e terza per presenza di immigrati.
(gelormini@affaritaliani.it)