Ilva 'Il ricorso resta in piedi!'
Ma i toni si addolciscono
La prospettiva elezioni e le trattative per le liste addolciscono gli attriti sul fronte Ilva. Emiliano: 'Il ricorso resta in piedi fino all'accordo definitivo'
Il ministro Carlo Calenda riapre il tavolo Ilva a Regione Puglia e Comune di Taranto, dopo la sospensiva richiesta da questi al TAR, in funzione della data del 9 gennaio, prevista per il pronunciamento di quella Corte.
"Il Natale ha fatto bene al ministro Calenda che, dopo aver fatto saltare la riunione del 20 dicembre, adesso ha espresso il desiderio di lavorare con la Regione Puglia e il Comune di Taranto", dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
"Ricordo infatti che prima di iniziare la riunione del Tavolo Ilva lo scorso 20 dicembre - sottolinea Emiliano - la Regione Puglia e il Comune di Taranto avevano chiaramente dichiarato, ribadendolo poi nel corso dell'incontro, l'intenzione di rinunciare alla richiesta cautelare, attesa la convocazione del tavolo e l'inizio dei lavori. Ciononostante il ministro Calenda in quella occasione si alzò bruscamente dal tavolo e andò via".
"Prendiamo atto che oggi ha cambiato idea ed è pronto a lavorare con Regione e Comune. E questa è una buona notizia".
"Il ricorso rimane in piedi e non verrà ritirato - precisa Emiliano - fino a che non verrà raggiunto un accordo sul piano industriale e ambientale tra tutte le parti del tavolo".
La prospettiva elezioni, la moral suasion del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e le trattative per la composizione delle liste elettorali spingono tutti al dialogo e a un'azione di smussamento delle spigolosità.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato sul tema: Ilva, nessun ritiro ricorso. Potenziata l'Arpa: 'Ambiente e salute prioritari'