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Inaugurato il nuovo fronte della Stazione di Bari sull'extramurale Capruzzi
Con il Sindaco Decaro: il presidente Emiliano, l’assessore Maurodinoia e il ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.
Il sindaco Antonio Decaro è intervenuto all’inaugurazione del nuovo fronte della Stazione di Bari Centrale, sull’extramurale Capruzzi, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, del presidente Regione Puglia, Michele Emiliano, dell’amministratore delegato di Grandi Stazioni Rail, Silvio Gizzi, e dell’amministratrice delegata e direttrice generale di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) Vera Fiorani.
“La stazione ferroviaria di Bari oggi si presenta con una nuova veste - ha dichiarato il sindaco di Bari - più funzionale, più moderna e più accogliente nei confronti delle migliaia di passeggeri che l’attraversano tutti i giorni. L’inaugurazione ufficiale di questa nuova struttura rappresenta un momento particolarmente importante per la città che coincide con la fase di ripresa economica e sociale di Bari e dell’intera regione”.
“Questo luogo, a partire da oggi, si caratterizza ancor più come nodo di scambio dal punto di vista trasportistico e intermodale, un punto di scambio interoperabile dove treni di diverse società ferroviarie possono utilizzare binari di proprietà di altre aziende. Inoltre, grazie a questo intervento la stazione diventa finalmente un luogo di congiunzione tra la Bari storica e quella moderna, identificata da sempre dai baresi per il fatto di essersi sviluppata oltre la ferrovia ai tempi del boom economico”.
"Quella che per decenni è stata vissuta come una frattura dal punto di vista urbanistico - ha aggiunto Decaro - si trasforma quindi in una cerniera che lega il quartiere Murat e i quartieri Carrassi e San Pasquale. Speriamo, con i prossimi interventi in programma e grazie all’impiego delle risorse del Pnrr, di riuscire quanto prima a completare l’opera di ricucitura fisica tra queste due parti della città, che la presenza dei binari ferroviari nel tempo separava”.
"Oggi, peraltro - ha concluso Decaro - siamo molto contenti di aver ricevuto la conferma da Grandi Stazioni del completamento della progettazione del nuovo Terminal bus, finanziato per quasi 7 milioni di euro, che sarà realizzato nell’area dell’ex zona “squadra rialzo”, liberando finalmente via Capruzzi dall’incontro degli autobus extraurbani, che hanno sempre avuto una postazione provvisoria”.
L’OPERA - Il nuovo corpo di fabbrica della stazione si sviluppa su tre livelli, per una superficie complessiva di oltre 3000 metri quadri, si affaccia su via Capruzzi e diventa così il secondo ampio ingresso della stazione. La sua apertura arricchisce l’hub ferroviario barese di nuove ed efficaci funzioni al servizio di passeggeri e cittadini, grazie anche alla concomitante riapertura del sottopasso centrale (rosso).
L’edificio, lungo 140 metri e caratterizzato da una facciata a vetri, ospiterà al piano terra una sala d’attesa con biglietteria self service e cinque locali commerciali, mentre il primo e il secondo piano saranno riservati agli uffici.
Le opere fin qui realizzate che, oltre al nuovo edificio, includono i lavori di riqualificazione dei sottopassi, hanno comportato un investimento di 11,4 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno altri 6,9 milioni per il futuro Terminal bus, per un ammontare complessivo di 18,3 milioni di euro. Gli interventi, cofinanziati dal ministero delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, sono stati realizzati da Grandi Stazioni Rail, società controllata da RFI (Gruppo FS Italiane).
“Intorno a questo progetto abbiamo dedicato tante energie - ha detto il presidente Emiliano - che ha preso il via quando ero sindaco di Bari. Fino a 17 anni fa esisteva solo un accordo tecnico sul nodo ferroviario, che risolveva alcune questioni nell’interesse generale dell’azienda, ma non coinvolgeva fino in fondo il ridisegno della città di Bari. Non c’era quella capacità, che man mano è maturata nel tempo grazie ad una evoluzione di mentalità, di realizzare il sistema del trasporto assieme alla vita delle città e delle persone. Ci sono varie modalità con le quali ci si sposta da un punto all’altro, alcune sono diseconomiche, pericolose per l’ambiente, e ce ne sono altre che invece noi abbiamo scelto e preferito nella prospettiva di una città più vivibile”.
“Questo era un posto invivibile. E questa della Stazione è stata una operazione importantissima. Questo è un luogo su misura anche per gli studenti che in attesa del treno troveranno non solo servizi a loro dedicati, ma la possibilità di attendere più gradevolmente. Abbiamo costruito tutto questo anche pensando a come superare la divisione che la ferrovia aveva creato. C'è stato un grande concorso di architettura, forse uno dei più importanti degli ultimi anni in Italia, che è stato aggiudicato all'architetto Fuksas e al suo gruppo di progettazione, un progetto al quale il Comune e la Regione credono e sul quale intendiamo investire con grande determinazione. Siamo convinti di trovare nel Governo analoga determinazione”.
"La Puglia sta facendo passi da gigante in tutti i settori principali – ha ribadito Emiliano - durante questi ultimi anni abbiamo gettato le fondamenta per costruire il collegamento ad Alta capacità tra Bari e Napoli, abbiamo investito moltissimo per collegare i nostri aeroporti alle stazioni - quella di Bari è già collegata, quella di Brindisi lo sarà a breve - abbiamo però ancora molti problemi su cui lavorare: tra Bari e Lecce non esiste una arteria autostradale. Stiamo cercando di mettere ordine assieme al Governo sul groviglio delle cosiddette ferrovie concesse, che sono interoperabili con quelle nazionali”.
Emiliano ha dedicato anche un pensiero all’incidente ferroviario sulla tratta Andria-Corato, a pochi giorni dall’anniversario del disastro: “Ancora una volta - ha affermato - voglio ribadire a tutti coloro che hanno provato un dolore immenso, l'impegno di tutti noi per accelerare al massimo tutti i lavori in corso per la messa in sicurezza di tutta la rete delle ferrovie concesse”.
“La nuova ed incantevole immagine della Stazione di Bari - ha concluso - rappresenta il più bel biglietto da visita del sistema trasporti pugliese in continua evoluzione”.
Soddisfazione per l’apertura del secondo ingresso da via Capruzzi con l’inaugurazione della palazzina acciaio-vetro e del sottopasso rosso completamente ristrutturato, è stata espressa anche dall’assessore regionale ai trasporti e alla Mobilità della Regione Puglia, Anita Maurodinoia, nei confronti di Grandi Stazioni (Gruppo FS Italiane) soggetti attuatori dell’opera che tra l’altro prevede entro il 2024 un nuovo terminal di bus provvisto di 18 stalli che di fatto libererà e renderà più sicura via Capruzzi.
L’assessore Maurodinoia, a distanza di pochi giorni dalla sua recente visita alla stazione di Bari, per la presentazione del nuovo treno Pop - più confortevole ed ecologico, da alcuni giorni in circolazione sui binari pugliesi - si è soffermata sulla bontà del piano inaugurato alla presenza del Ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini.
“In qualità di ex consigliere comunale di Bari - ha dichiarato Maurodinoia - da tempo seguo il progetto ed il suo evolversi, che si pone l’obiettivo di rendere ancora più funzionale la stazione del capoluogo pugliese, dal momento che, grazie al suo sistema integrato, permette di collegare tutte le stazioni dei gestori delle linee ferroviarie. Insomma, con l’inaugurazione dell’ingresso da via Capruzzi, continuiamo con convinzione il nostro percorso per una mobilità sostenibile e soprattutto per il potenziamento del trasporto pubblico locale al fine di garantire standard dignitosi non solo in questo periodo per i turisti, ma anche per chi utilizza i mezzi pubblici tutto l’anno come i pendolari e gli studenti”.
(gelormini@gmail.com)