Inceneritore Bari-Modugno, Di Rella: 'Stranezze politico-amministrative'
Inceneritore Bari-Modugno: gli interrogativi dell'ex presidente del Consiglio Comunale di Bari, Pasquale Di Rella
Il consigliere comunale di Bari, Pasquale Di Rella, già presidente dello stesso Consiglio Comunale, soleva alcuni interrogativi sulla vicenda dell'inceneritore Bari-Modugno:
"Due dirigenti del Comune di Bari, a capo di Ripartizioni diverse, esprimono entrambi parere favorevole e partecipano attivamente al procedimento amministrativo, per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione dell'inceneritore al Quartiere San Paolo; l'AMIU - società presieduta da un soggetto nominato dal Sindaco e partecipata dal Comune di Bari - 'collabora' in passato ad immaginare questo inceneritore; l'ASI - al quale partecipa il Comune di Bari - rilascia un parere favorevole all'inceneritore; il Sindaco di Bari - si chiede Di Rella - non è stato informato da alcuna di queste persone fisiche e giuridiche nell'arco di 18 mesi?? "
"Dovremmo quanto meno chiederci - rincara Di Rella - con ansia, quale sia l'attività di controllo posta in essere ordinariamente da Sindaco e Giunta! "
E poi aggiunge: "Oggi, la Regione Puglia parrebbe smentire sé stessa e valuta - a seguito di proteste sollevate da più parti - un annullamento in autotutela dell'autorizzazione, rilasciata in data 25 gennaio, nella indifferenza dei responsabili istituzionali".
"In attesa dell'auspicato annullamento, che mi auguro intervenga prima delle elezioni politiche del 4 marzo, al fine di fugare ogni 'sospetto' - conclude Di Rella - mi chiedo: si è forse concretizzato un danno economico a carico dell'imprenditore destinatario dell'incauta autorizzazione, che pagheranno i contribuenti baresi e pugliesi?? Attendiamo risposte, ma anche che altri pongano altre domande!!"
(gelormini@affaritaliani.it)