Incontro Regioni - MISE, la nota di Emiliano su ENI e trivelle
Il presidente Emiliano ha partecipato all’incontro - presso il Ministero dello Sviluppo Economico - con il ministro Federica Guidi e i rappresentanti delle Regioni nelle quali ci sono impianti e risorse della filiera chimica dell’Eni per discutere delle prospettive del settore e dell’azienda.
“L’incontro - ha spiegato Emiliano al termine - concerneva il destino della chimica italiana: ovviamente le Regioni hanno espresso preoccupazione per l’ipotesi che Versalis-Eni ha fatto di individuare un partner per poter rafforzare i propri asset in tutto il mondo, nel timore che questo potesse corrispondere ad una totale deresponsabilizzazione di Eni nel settore della chimica".
"Però abbiamo ricevuto anche dall’Eni, presente con i suoi rappresentanti, una rassicurazione sul fatto che non c’è alcuna intenzione di perdere questo asset strategico per l’industria italiana, anche se la necessità di risalire la classifica dei settori chimici mondiali prevede come unica strategia quella di scambiare brevetti, buone prassi, procedure con aziende che ricevono in cambio analogo sostegno da Versalis".
"Ovviamente ho anche colto l’occasione per ringraziare l’azienda perché l’asset pugliese di Brindisi è un autentico fiore all’occhiello per l’impresa e rappresenta uno stabilimento modernissimo, molto rilevante, sul quale si continua a investire e ho ricevuto rassicurazioni che il polo di Brindisi per la Versalis rimane centrale e importantissimo. Questo era l’obiettivo principale di oggi”.
TRIVELLE TREMITI: DICHIARAZIONE EMILIANO
Sulla questione del rilascio delle autorizzazioni ministeriali per la ricerca di idrocarburi al largo delle isole Tremiti, che nei giorni scorsi era stata duramente contestata dal Governo pugliese, Emiliano, rispondendo ai giornalisti a margine dell'incontro al Mise, ha aggiunto che oggi c’è stato “un ‘incidenter tantum’, come si dice in termini giuridici, cioè all’interno di una riunione che aveva un altro oggetto, ovviamente c'è stato lo scambio col Ministro di qualche battuta.
"Mi auguro ancora che questo ‘incidente delle Tremiti', che era assolutamente imprevisto in una procedura che stava andando verso l’accordo tra le Regioni e il Governo sulla questione delle prospezioni e delle trivellazioni, si possa risolvere subito. Anche al di là della questione terminologica - ci tengono a dire che cercare il petrolio non significa trivellare - e questo è giusto. Ma ci chiediamo, cercare il petrolio per fare che? Per togliersi la curiosità? Non credo.
"Noi pensavamo che una volta trovato l’accordo non ci fossero più altre concessioni soprattutto in uno dei punti più delicati di tutta la Puglia che sono le isole Tremiti. Le Tremiti sono un parco marino strepitoso e dunque è evidente che bisogna trovare un’intesa tra il Governo e la Regione Puglia e le altre regioni. Speriamo che questo possa accadere al più presto”.
(gelormini@affaritaliani.it)