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Information Technology a Ostuni: 'Come rendere più sicuro il sistema Puglia'

La sicurezza digitale in Puglia passa dalla creazione di un centro di competenze e dalla crescita culturale di imprese, P.A. e utenti finali.

La creazione in Puglia di un centro di competenze sulla sicurezza digitale per concepire e consolidare best practice sul tema, con l'ambizione di far diventare quello pugliese il territorio guida a livello europeo. 

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La visione è emersa nella seconda giornata dell’International Business Forum: le nuove frontiere dell’IT in Puglia” - organizzato a Ostuni da Regione Puglia (Sezione Internazionalizzazione), Distretto Produttivo dell’Informatica, Puglia Sviluppo e InnovaPuglia - durante il quale si sono delineate le linee-guida per lo sviluppo della sicurezza digitale in Puglia.

Foto Salvatore Latronico, presidente Distretto informatica pugliese

Per raggiungere questi obiettivi sarà indispensabile fare sistema tra governo centrale e regionale, università e imprese, per concretizzare una strategia territoriale condivisa. Inoltre, è emersa in modo prepotente la necessità di far crescere la consapevolezza sui rischi legati all'utilizzo di qualsiasi apparecchio connesso alla rete e sulle modalità per proteggersi. Per questo, appare indispensabile mettere insieme risorse e competenze di istituzioni, università, mondo imprenditoriale e professionale per avviare un capillare sforzo formativo volto a far crescere la cultura di imprese, P.A. e utenti finali, dai bambini agli anziani.

"Il forum - ha dichiarato Salvatore Latronico, presidente del Distretto Produttivo dell’Informatica - ci ha confermato che specializzare le imprese del nostro Distretto sui temi della sicurezza digitale, creando un polo di eccellenza riconoscibile, possa rivelarsi vincente. Dal confronto con i maggiori player internazionali dell’IT e le istituzioni abbiamo tratto spunti di grande interesse, per la definizione della roadmap sulla sicurezza digitale della Puglia".

borraccino cosimo

"La Puglia - ha commentato a margine l'assessore regionale allo Sviluppo economico Cosimo Borraccino - ha tutte le caratteristiche per diventare un polo di riferimento Internazionale nella sicurezza digitale. Come è emerso nei lavori del forum, è fondamentale fare massa critica ed attrarre competenze e investimenti.  Nella programmazione 2019-21 disegnata nel piano triennale Ict Puglia Digitale, abbiamo individuato gli spazi per l'evoluzione delle infrastrutture e dei servizi digitali insieme ad azioni di accompagnamento culturale verso la transizione al digitale che coinvolgono il sistema pubblico territoriale così come le imprese pugliesi in una nuova sfida".

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"Quanto all'attrazione investimenti - ha aggiunto Borraccino - i nostri strumenti di agevolazione per le imprese, tutti attivi e privi di scadenza, hanno prodotto già più di 4,2 miliardi di euro di investimenti e attratto numerose multinazionali estere. Tutto questo unito agli ottimi risultati pugliesi sui mercati esteri anche nel settore Ict, qualifica la Puglia come territorio Ideale anche per gli investimenti nel comparto della sicurezza digitale".

Dall’incontro sono emerse diverse istanze e proposte di attività per far raggiungere al sistema Puglia il massimo livello di sicurezza digitale e un posizionamento di eccellenza a livello europeo nell'offerta di questi servizi: tra gli altri, lo sviluppo di un sistema formativo in Puglia più strutturato e sinergico che possa almeno quintuplicare il numero di diplomati e laureati nell'IT e la creazione di laboratori che certifichino la sicurezza digitale dei prodotti software delle imprese pugliesi dell'ICT, oltre 4.600 attive per quasi 13.500 addetti (fonte CCIA Bari).

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato sul tema: Ostuni, Sicurezza Digitale: Forum sulle nuove frontiere IT in Puglia