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Introna: “Bari ha paura, quando si riunisce il Comitato per la sicurezza?”
"Cos’altro deve accadere a Bari perché il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica possa riunirsi e affrontare questa interminabile serie di fatti di sangue, di intimidazioni, di atti di criminalità che si verificano ormai ogni giorno e che preoccupano seriamente i cittadini?", il presidente dell’associazione Socialistideuropa, Onofrio Introna, sollecita la massima fermezza da parte dei rappresentanti dello Stato, nel combattere quello che sta diventando un incubo quotidiano nelle strade.
“Episodi si aggiungono agli episodi. Un ragazzo normale, assassinato a sangue freddo a Japigia, le minacce al parroco di Carbonara che rifiuta l’inchino davanti al mammasantissima di turno, nella processione del Santo Patrono, sono le ultime pagine di una già lunga cronaca nerissima, che non risparmia i fuochi d'artificio per la liberazione del boss, gli scippi anche in bicicletta, il pizzo sulle sgagliozze nella città vecchia, assalti colossal ai portavalori, fino agli spari vicino alle giostre e davanti alle scuole".
"Tutti sappiamo - prosegue Introna - che magistratura e forze dell’ordine fanno il possibile per arginare i fenomeni delinquenziali. I cittadini ne sono consapevoli e grati, ma qualcosa sta sfuggendo al controllo e alla comprensione. E questo richiede uno sforzo aggiuntivo".
"Il clima in città - aggiunge ancora - è avvelenato da una criminalità sprezzante e va rasserenato con l’azione e con la prevenzione. Rinnovo quindi l’appello al Prefetto, al presidente della Regione, al Sindaco metropolitano, agli operatori della giustizia e alle forze dell’ordine, a voler vagliare attentamente quanto sta accadendo, per riportare tranquillità e legalità in centro e nelle periferie".
"Ai cittadini va restituita serenità, ma mi rivolgo ancora una volta anche a loro, per richiamarli a denunciare senza paura i fatti criminosi e invitarli a collaborare, per ridare alla Bari perbene vivibilità e agibilità sociale”.