PugliaItalia
#iorestoacasa il dopo Coronavirus con Damiano Gelsomino - CCIAA Foggia
Le interviste sul dopo crisi a cura di Radici Future Magazine e Affaritaliani.it - Puglia: Damiano Gelsomino imprenditore e presidente della CCIAA Foggia.
In questi giorni, in queste settimane, si sente la necessità di raccontare da dentro il quotidiano della quarantena, dell’#iorestoacasa e di indagare le speranze, le frustrazioni, le ansie e le gioie di chi da diversi mondi sta vivendo - come tutti - l’effetto Codiv-19 Coronavirus.
Una serie di interviste per il Magazine di Radici Future e Affaritaliani.it - Puglia a persone, a personalità, a singoli cittadini ed a chi rappresenta dei mondi nel sociale, per entrare nelle pieghe del quotidiano “segregato” e per provare a intravedere gli scenari al di là della luce in fondo al tunnel.
Oggi è la volta di Damiano Gelsomino, imprenditore e titolare dell'Axienda omonima a Manfredonia e Presidente della Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato (CCIAA) - Foggia:
Presidente Gelsomino, per un attivo e onnipresente come lei, cosa vuol dire #iorestoacasa e come lo sta vivendo?
Vuol dire viverlo come la maggior parte delle persone, con la consapevolezza che è un sacrifico doveroso per fermare questa epidemia. E’ chiaro che pesa, ma solo facendo così potremo superare il prima possibile questa fase di emergenza.
I dati sono apocalittici e il fatto che alla fine saranno globali non rasserena affatto: i più deboli avranno sempre più difficoltà ad affrontare qualsiasi china. Per la Puglia si parla di una perdita di fatturato dai 6 ai 13,3 miliardi di €
La crisi avrà effetti lunghi e si farà sentire a livello globale, ma sembra che finalmente, dopo alcuni tentennamenti, tutti i governi e le istituzioni finanziarie del mondo occidentale sono diventati consapevoli che ci sarà bisogno di misure straordinarie. Questa epidemia non è un problema solo italiano. Noi come sistema d’impresa dovremo farci trovare pronti, credendo nelle nostre aziende e continuando ad assicurare lavoro e benessere sul territorio.
E’ evidente che una delle chiavi-modello ad essere rivalutate è proprio la forma di impresa attenta al sociale e alle specifiche esigenze delle persone. Cosa vi apprestate a fare, per cogliere al meglio il vento a favore?
La valorizzazione del capitale umano è sempre stata una caratteristica delle aziende della famiglia Gelsomino. Crediamo che per crescere e svilupparsi bisogna saper coniugare le esigenze dell’impresa con quelle delle persone che ci lavorano, in un rapporto leale e propositivo. Un metodo che ho sempre applicato anche nel mio ruolo di rappresentanza tanto in Confcommercio, prima, che in Camera di Commercio, adesso.
Quando se ne uscirà, “Tutto non sarà più come prima”. Lo pensa anche lei? Cosa ci toccherà cambiare?
Non sappiamo ancora quando ne usciremo e come. Certamente toccherà impegnarci ancora più forza, per risollevarci tanto psicologicamente che economicamente. Ma ho buone ragioni per essere ottimista: ci vorrà tempo, ma torneremo alle nostre vite.
Probabilmente saremo più forti, sicuramente più consapevoli che non siamo onnipotenti e che solo insieme, con sinergia, possiamo raggiungere risultati importanti. Dovremo imparare ancora meglio a giocare di squadra. Ora però, nell’interesse collettivo, il nostro gioco di squadra è rimanere a casa.
(gelormini@gmail.com)
------------------------
Pubblicato in precedenza: #iorestoacasa, il dopo Coronavirus con Sergio Fontana - Confindustria Bari-Bat