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Ivoriana a Bari denuncia aggressione da parte di sei donne
Si chiama Edith, la 47enne della Costa d’Avorio - che vive in Italia da 30anni - e che ha denunciato l’aggressione subita da alcune donne in un sottovia a Bari.
Si chiama Edith, la 47enne della Costa d’Avorio - che vive in Italia da 30anni - e che ha denunciato l’aggressione subita da alcune donne - nella strettoia di un sottovia di Bari. Pare che ferme a conversare tra lorro, ostacolassero il passaggio: e avrebbero reagito con violenza alla richiesta di lasciare libero il marciapiedi.
Sono in corso gli accertamenti, da parte dei Carabinieri, sul fatto avvenuto nei giorni scorsi. Pare che prima ci sia stato un diverbio e poi le donne italiane, supportate successivamente da due uomini, avrebbero addirittura colpito a calci e pugni l’ivoriana, lanciandole anche insulti razzisti o xenofobi, con riferimento al colore della pelle.
"Durante l’aggressione mi hanno portato via il telefono - ha detto Edith - poi è intervenuto il benzinaio del distributore che è lì a pochi metri: li ha fatti allontanare e ha chiamato carabinieri e 118".
Dalla denuncia della vittima si evince che anche una soccorritrice del 118, non sarebbe stata tenera con Edith: avrebbe messo in dubbio la sua versione dei fatti e in ospedale avrebbe detto ai medici che Edith “Voleva solo approfittarsi della situazione per poter avere un permesso dal lavoro”.
“Gli episodi di razzismo si stanno moltiplicando in città”, commenta l’assessore al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico, “C'è bisogno di denunciare, ma anche di educare le nuove generazioni affinché non assorbano i sempre più frequenti messaggi di odio”.
“Vogliamo incontrare Edith - spiega Bottalico - per offrirle il nostro sostegno, come cerchiamo tutte le persone che rimangono nel silenzio e hanno paura di denunciare. Recentemente - prosegue l’assessore - ho avuto degli incontri con gruppi di genitori che hanno adottato ragazzi stranieri, che iniziano a manifestare situazioni di disagio nella nostra città”.
Anche per questo, l’assessore rivolge un “Invito a tutti i cittadini baresi, agli insegnanti e ai genitori che nella propria quotidianità, nella scuola e nel lavoro, si imbattono in episodi di razzismo e discriminazione: denunciate”.
“Nessuna forma di razzismo può essere tollerata in qualunque contesto della vita civile del nostro Paese”, ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, “Ho appreso da un servizio di Telebari dell’aggressione subita da una cittadina barese di origine ivoriana. L’ho chiamata per esprimerle la vicinanza della Regione Puglia e il grande dispiacere per quanto accaduto. Soprattutto le ho detto che non deve avere paura di nulla, perché la comunità pugliese le è vicino ed è unita contro ogni tipo di violenza e discriminazione”. Sono stati infine avviati, dalla Direzione Generale della Asl, tutti gli accertamenti sulle modalità dell’intervento dei soccorritori dopo la denuncia della vittima.
(gelormini@affaritaliani.it)