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Khaled Al Asaad ricordato e celebrato
a Barletta con Giuseppe De Nittis
La città di Barletta raccoglie la proposta avanzata dal presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Piero Fassino e rilanciata dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, di onorare la figura di Khaled Al Asaad, l’archeologo siriano decapitato dagli jihadisti dell’Isis per aver tutelato il patrimonio dell'umanità di Palmira.
Venerdì 21 agosto 2015, i visitatori del lapidarium del Castello - che naturalmente richiama l'impegno storico e culturale di Al Asaad - e di Palazzo Della Marra saranno accolti da un trittico con le bandiere dell'Italia, dell'Europa e della città listate a lutto.
“Barletta, città vittima di ignobili barbarie, non può che essere partecipe della condanna - ha affermato il sindaco Pasquale Cascella - di ogni crimine contro l’umanità. Ma anche in nome del nostro patrimonio archeologico, dalle testimonianze custodite dal Castello al sito di Canne della Battaglia, è doveroso offrire un segno tangibile della coesione civile e allo stesso tempo della netta contrapposizione a quanti, assassinando un uomo giusto, colpevole solo di aver amato, curato e difeso Palmira, hanno inteso colpire quei valori universali in cui tutti possiamo riconoscerci e ritrovarci”.
Sempre venerdì 21 agosto 2015 ricorre il 131esimo anniversario della scomparsa di Giuseppe De Nittis, per l'occasione si potrà accedere gratuitamente alla Pinacoteca di Palazzo Della Marra, che ospita la collezione donata alla città di Barletta dalla moglie Leontine, dalle ore 10,00 alle 20,00.
Sarà possibile visitare, oltre alla quadreria dell’artista allestita al 2° piano del palazzo, anche la mostra "De Nittis e l'Expo", che offre un ideale collegamento tra l'evento internazionale in corso a Milano, dove sono ospitati alcuni significativi dipinti della Pinacoteca cittadina, e preziose opere dell'artista barlettano per l'Esposizione Internazionale di Parigi del 1878 ricevute dal Petit Palais di Parigi, della Pinacoteca "Corrado Giaquinto" di Bari e da prestatori privati.
A queste opere si affiancano altre 16 della Collezione, individuate in base all'attinenza con le tre sezioni "De Nittis meridionale al sud", "Francese a Parigi" e "Inglese a Londra" che mettono in evidenza, in un unico colpo d'occhio, la grande capacità dell'artista barlettano di saper cogliere e rappresentare con la sua pittura i luoghi in cui ha vissuto e che appartengono alla identità europea.
(gelormini@affaritaliani.it)