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'L'Ammerikano' di De Sarlo
Sugli scaffali in libreria
E' sugli scaffali delle librerie il nuovo romanzo di Pietro De Sarlo "L'Ammerikano"
Il tranquillo scorrere della vita a Monte Saraceno, un piccolo paese dell’appennino lucano, viene sconvolto dall’arrivo di un uomo dal passato oscuro e inquietante: l’Ammerikano. Wilber Boscom, l’ultimo discendente di una coppia emigrata clandestinamente negli Stati Uniti, ha appena portato a compimento la sua personale e atroce vendetta contro una famiglia mafiosa italo-americana, gli Zambrino, ed è per questo costretto a fuggire per evitare sanguinose ritorsioni.
Ma appena l’uomo approda nel piccolo centro all’ombra dei pozzi di petrolio della Val D’Agri, il suo passato si intreccia con la placida realtà del luogo, alterandone inevitabilmente gli equilibri e innescando una sequenza di eventi che vede in Vincenzo, un suo lontano parente, un contraltare perfetto del protagonista.
Il nuovo romanzo di Pietro De Sarlo "L'Ammerikano" - Europa Edizioni, 2016, è intrigante nella trama, affascinante nella narrazione e negli arabeschi dei riferimenti socio-culturali, nonchè coinvolgente nei ritmi della scrittura e nella capacità affabulatrice di mantenere viva l'attenzione del lettore.
La fitta trama di questo libro si snoda in modo piacevole, alternando tragedia e commedia, noir e rosa, ma tenendo sempre alto il livello emotivo della narrazione, e ciò che scorre sotto la superficie del romanzo, condotto con uno stile avvincente e al contempo ironico, è una sovrapposizione di strati splendidamente contrastanti, dove finanza e traffici internazionali si mischiano alle tradizioni e ai vizi di un’Italia che non c’è più. Che crediamo non ci sia più…
"Quello che ho inteso scrivere è un libro sui contrasti", dichiara l'autore nella sua prefazione, "Tra epoche diverse, diverse aree del mondo e soprattutto tra il solitario e doloroso percorso di vita del protagonista, l’Ammerikano, e la storia del suo antagonista, Vincenzo. Il primo fugge dal proprio passato muovendosi alla ricerca delle proprie origini, mentre il secondo evolve in tutt’uno con le vicende della sua nobile ed antica famiglia, gli Ametrano, e degli abitanti del piccolo borgo di Monte Saraceno di cui fanno parte".
"Anche perchè le origini - ricorda De Sarlo - per tutti quelli che per scelta o necessità sono stati costretti a lasciare la propria terra, rappresentano un luogo dello spirito dove trovare rifugio, forza e conforto nei momenti difficili della vita. Tra quanti hanno vissuto l’esperienza amara dell’emigrazione è presente invero una quota consistente di persone, che è riuscita a tagliare definitivamente i legami con le proprie radici, ma la gran parte sente sempre la costante e viva nostalgia di un mondo che nel pensiero si immagina perfetto, protettivo e rassicurante. Non sempre, però, esso si dimostra tale".
Il libro è anche la storia dei piccoli centri montani, non solo lucani, che nel corso dell’ultimo secolo hanno mutato radicalmente le proprie condizioni di vita. Centri che solo sessanta anni fa erano economicamente autosufficienti e dove la società era rigidamente stratificata.
"Ritengo di aver scritto un libro veloce - precisa ancora l'autore - con ritmi adatti a quelli a cui siamo stati abituati dalla tv e dai post sui social, e divertente, anche se qua e là ho introdotto degli inciampi. Questi inciampi sono voluti, per fermare il pensiero e agevolare la riflessione. Li ho cercati, studiati".
"Scrivere un romanzo per me non è solo scrivere una storia, ma anche generare domande e interrogativi per riflettere su noi stessi, sulla nostra società e sulla nostra condizione, sospesa tra le scelte libere e quelle obbligate dal destino, però senza mai prendersi troppo sul serio e con un po’ di sana ironia".
Questo non è un romanzo, come tutti i romanzi, adatto ai cultori dei social o a quelli che leggono solo i titoli dei giornali. Per cui - avverte Pietro De Sarlo - prima di iniziare la lettura chiedetevi: "Se io fossi contemporaneo di Giulio Cesare leggerei il De Bello Gallico o mi limiterei al suo tweet: Veni Vidi Vici?"
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Pietro De Sarlo - Sessantenne lucano, laureato in ingegneria ha sviluppato una importante carriera manageriale nei principali gruppi italiani e esteri operanti in Italia. E’ autore di numerosi articoli di economia e politica su alcune testate on line come Basilicata24, Economia Italiana, Scenari Economici e Il Giornale Lucano. Già fondatore dell’associazione Pinguini Lucani ha pubblicato, nel 2010, un saggio (Si può Fare!) sull’emergenza economica e ambientale derivante dalle estrazioni petrolifere e sulle possibilità di sviluppo economico e sociale della Lucania.
(gelormini@affaritaliani.it)