PugliaItalia
L'ANCI sollecita Emiliano su gelate in agricoltura e materiale sanitario
Anci Puglia chiede a Regione intervento a sostegno dei comparti agricoli dopo le gelate, mentre i sindaci del leccese sollecitano l'invio di materiale sanitario
Doppio intervento dell'Anci Puglia sulla Regione: per chiedere sostegno dei comparti agricoli pugliesi ,gravemente danneggiati da gelate degli ultimi giorni, e nel Salento in particolare l'invio del materiale sanitario, che scarseggia sempre più, per combattere i contagi da Coronavirus.
"Dopo il Coronavirus ci voleva la gelata", sottolinea in una nota inviata al presidente della Regione, Michele Emiliano, il presidente Anci Puglia Domenico Vitto, che ha chiesto un intervento urgente teso a sostenere i comparti agricoli pugliesi gravemente danneggiati dalle gelate degli ultimi giorni.
"I repentini sbalzi di temperatura di questi giorni - afferma Vitto nella nota - hanno causato gravi e irreversibili danni ai raccolti, compromettendo la sopravvivenza di vari comparti agricoli pugliesi. Molte imprese, sono oramai allo stremo, anche perché già fortemente provate dalle ripercussioni dell'emergenza Covid-19. I danni alle coltivazioni provocati dalle gelate, avranno pesanti conseguenze sull’intera economia regionale".
"Il settore agricolo - ribadisce Vitto - rappresenta storicamente un traino straordinario per l’economia pugliese e un volano per il settore industriale e dei servizi. Chiedo un tuo intervento urgente teso a sostenere i comparti agricoli interessati da questo difficile momento".
Su altro fronte, anche i sindaci della provincia di Lecce scrivono al presidente della Regione, Michele Emiliano, per chiesere l'estensione dei tamponi a soggetti che operano con potenziali infetti, in particolare al personale sanitario. Oltre a segnalare la necessità di ristabilire una linea di comunicazione corretta, mediante la trasmissione istantanea dei dati delle quarantene e positivi direttamente dai soggetti preposti ai Sindaci, che rappresentano l'Autorità Sanitaria Locale. Infine, la necessità che i medici di base comunichino direttamente ai Sindaci le quarantene volontarie, per consentire l’esercizio dell’attività di vigilanza
Il testo integrale della nota a firma dei sindaci della provincia di Lecce:
Al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano
Oggetto: Emergenza Covid-19. Comunicazioni.
Alla luce della evoluzione della emergenza Covid – 19 e relativa normativa, delle informazioni e delle esperienze disponibili sulle possibilità di intervento con attività di prevenzione e contenimento del contagio, nelle qualità di Autorità Sanitaria Locale, con determinazione le formuliamo le seguenti richieste:
In moltissimi casi il contagio viene trasmesso da soggetti asintomatici, la individuazione degli stessi è fondamentale ai fini del contenimento del contagio e questo è possibile solo estendendo il tampone ai soggetti che operano con potenziali infetti, in particolare il personale sanitario, per questo motivo Le chiediamo che venga effettuato un numero maggiore di tamponi o dei test rapidi (anche se necessario con l’utilizzo di laboratori privati).
I Sindaci sono Autorità Sanitaria Locale e in quanto tali hanno un ruolo e delle funzioni attribuite dal nostro ordinamento giuridico che rende quantomeno increscioso quanto accaduto in questi giorni, e in più occasioni, che le informazioni riguardanti i propri comuni siano state apprese dalla stampa. Per superare velocemente questo problema è necessario ristabilire una linea di comunicazione corretta mediante la trasmissione istantanea dei dati delle quarantene e positivi direttamente dai soggetti preposti ai Sindaci. La esigenza di una comunicazione tempestiva è motivata anche dal protocollo da attivare a carico dei comuni nello smaltimento dei rifiuti per i soggetti in quarantena e contagiati.
Si precisa inoltre che delle quarantene volontarie di coloro che sono obbligati a comunicarle al proprio medico di base allo stato i Sindaci no ne hanno notizia. Pertanto, è necessario fare in modo che i medici di base comunichino direttamente ai Sindaci le quarantene volontarie per consentire l’esercizio dell’attività di vigilanza.
Siamo certi che saprà apprezzare e comprendere le motivazioni che ci inducono a formularle le su estese richieste e che si adopererà tempestivamente nella direzione comunemente auspicata.
Cordialmente
I Sindaci della Provincia di Lecce
(gelormini@affaritaliani.it)