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L'Europa è fuori
dalla Grecia
di Vito Siognorile
Viviamo un’era di nani e ballerine.
Trionfa la Globalizzazione invasiva e distruttrice di valori fondamentali.
Media e politica nelle mani ( e negli slogan) di piccoli uomini egoisti e senza scrupoli. Autentici nani.
Leggi e costumi nelle mani dei più forti (cioè dei più ricchi) e di ballerine finte (cioè di escort vere).
Al funerale dell’equità e della democrazia, danzano trionfanti l’egoismo, l’effimero e la fica.
Figli, nipoti e nominati brindano beffardi e arroganti alla faccia della meritocrazia che urla (senza microfoni e amplificatori, senza rivoluzioni di sorta) la propria rassegnazione, rinunciando a un’arma potente in suo possesso (non sappiamo fino a quando)che è il voto.
E nani e ballerine ci impongono una visione distorta e rovesciata del Mondo e della Politica.
Il dramma di questo scorcio di secolo è il dramma di un dio clandestino. Migranti trattati come rifiuti umani, oggetto di fameliche campagne strappa consensi da parte dei nani di ogni luogo, ugualmente smemorati cronici, ugualmente esperti stimolatori dei peggiori istinti umani.
Smemorati e colpevoli di tutte le guerre, di tutti gli sfruttamenti di terre e di popoli, di tante cicliche migrazioni, di un’abissale diseguaglianza sociale e di tante ma davvero tante solenni promesse non mantenute. Ma a questi popoli non è forse dovuto un risarcimento? Non è forse dovuta la restituzione di tante ruberie giustificate dalla guerra e dalla forza bruta?
Ci sono popoli che scappano da guerre e popoli che vengono aizzati contro i popoli che scappano dalle guerre.
Divide et impera con stipendi mille volte più alti del più alto stipendio operaio, con mille privilegi e mille fannulloni al servizio e con patrimoni centuplicati alla fine di uno o più mandati. Siamo fuori da ogni barlume di civiltà!
E se i popoli si risvegliassero? E se rinascessero cullati da antica civiltà?