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L'intervento di Michele Emiliano alla manifestazione di Coldiretti

L’INTERVENTO DI EMILIANO ALLA MANIFESTAZIONE DI COLDIRETTI A BARI

 

Il presidente Emiliano ha partecipato alla manifestazione di Coldiretti Nazionale “Tour 2016 le rAEgioni del cuore”, alla presenza del ministro dell’ agricoltura Maurizio Martina e del presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella. Con Emiliano, anche gli assessori Leo di Gioia e Loredana Capone.

 

“Il nostro modello - ha detto a margine Emiliano - trae dalla tradizione culturale dell’agricoltura pugliese l’ispirazione fondamentale: il buon cibo, l’aria buona, la lotta per la tutela del mare. Il referendum del 17 aprile e la proposta di decarbonizzazione  di Taranto si tengono insieme  in un modello  nel quale la Puglia  sopravvive anche economicamente a patto di realizzare  le visioni che oggi questo grande popolo dell’agricoltura pugliese ha tracciato con chiarezza”.

Olivicolo Martina Bari
 

 

Alla presenza di oltre 3000 agricoltori, Emiliano ha salutato il ministro Martina “Un ministro - ha detto - che apprezzo tanto per l’umiltà, per la generosità , perché ci mette la faccia, perché quando qualcuno ha bisogno  lui c’è sempre”.

 

Emiliano ha anche ricordato quando da sindaco ha partecipato alle prime edizioni di Campagna Amica. “Quella manifestazione ha la faccia di Giovanni Suriano, un vostro funzionario, che è  venuto nella mia stanza e mi ha detto  “guardi, noi abbiamo il prodotto buono e di qualità , ma ce lo comprano a due soldi, che possiamo fare? C’era questo grande programma di Campagna Amica ed io ho detto: “La città è a vostra disposizione”.  E questo lo possiamo fare anche adesso, con l’aiuto dei sindaci presenti, lo possiamo fare ancora”. Quando qualcuno non vuole comprare il vostro prodotto di qualità, e allora lo vendiamo per strada, vengo anch’io con voi, a venderlo direttamente al consumatore. Ecco, voi dovete solo fare attenzione ad una cosa : a non sfidarmi troppo nelle grandi battaglie  perché io, purtroppo, le piglio sul serio, è una questione di educazione  familiare".

 

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"Quando uno mi dice 'Vieni al porto Michele perché stanno arrivando le navi con il grado che non si sa da dove viene', io, anche se c’ho da fare, lascio tutto e vengo, come si fa tra vicini di casa, come si fa quando si ha fiducia di qualcuno".

 

"Se voi mi dite una cosa, io ci credo! E parto in quarta, ho fatto così anche sull’olio, ho fatto arrabbiare qualche deputato del mio partito che aveva votato in un certo modo. io non sono mica contro i tunisini. So bene che cosa stanno passando,  però mi chiedo: in una situazione confusa, com’è quella delle etichette sull’olio, dobbiamo aumentarla la confusione?"

 

"E devo dire che il ministro Martina anche lì, sia pure con garbo, ha alzato la manina ed ha detto guardate, non è quello il modo  di aiutare i tunisini  e comunque, se proprio dobbiamo fare delle cose così, se proprio dobbiamo affrontare la concorrenza internazionale , seguirei gli indirizzi della Camera di Commercio di Bari che sta facendo un lavoro fantastico, con il CNR, con l’Università, per identificare la mappa del DNA  di tutti i prodotti alimentari".

 

"Sono uno di quelli che quando uno di voi - io ero appena stato eletto - mi ha detto guarda che noi dobbiamo tutelare il nostro mare della eventualità  che vadano a trivellare dappertutto, è evidente che io ci ho creduto. Ci ho creduto, ed abbiamo ottenuto un risultato straordinario - noi regioni - perché abbiamo  costretto - tra  virgolette, non me ne voglia il ministro Martina - il governo a reingoiarsi 5 quesiti e quindi a migliorare molto  la situazione".

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"Adesso il 17 aprile dobbiamo finire bene il lavoro per completarlo adeguatamente. E lo abbiamo fatto tutti insieme, con quello spirito positivo, con il quale, di fronte anche all’incertezza di un compagno di strada, non è che stiamo a fare polemiche, ma ci diamo da fare e se c’è uno strumento per rimediare, lo utilizziamo".

 

"Io qui oggi mi sono sentito  a casa, in mezzo alla gente mia, perché la Puglia in definitiva è una grande espressione del popolo agricolo  di questo paese e mi sono accorto che siete capaci di cose straordinarie, cioè di innovazione tecnologica, di innovazione nella comunicazione, siete capaci di tenere insieme anche, immagino, le vostre piccole discordie interne perché non penso che siate esenti da questo fenomeno, non sareste italiani, e riuscite a farlo con grande senso di gruppo”.

 

Emiliano ha poi citato la questione della decarbonizzazione dell’Ilva, della lotta alla Xylella e della necessità delle “buone pratiche agricole” per contrastarla al meglio e si è a lungo soffermato sul ruolo svolto da Coldiretti a sostegno di tutto il settore agricolo.