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La Fondazione Di Vagno chiude l’anno con 'OPEN. Invito alla Cultura'

L’importanza degli archivi e della lettura, al centro della due giorni organizzata dalla Fondazione Di Vagno per chiudere il 2021.

L’importanza degli archivi e della lettura, al centro della due giorni organizzata dalla Fondazione Di Vagno per chiudere il 2021 condividendo gli spazi della Community Library “I Granai del Sapere”. “OPEN. Invito alla Cultura”, domani 9 e venerdì 10 dicembre 2021, nella sede della Fondazione nel Monastero di San Benedetto a Conversano (BA), è un appuntamento che sottolinea il ruolo dei Granai del Sapere sul territorio, una due giorni aperta a tutti coloro che vorranno partecipare e che credono nel ruolo salvifico della lettura e della cultura. L’invito è per tutti: amici, soci, donatori e tutta la cittadinanza per una maratona di incontri, presentazioni e dialoghi sul sapere e la cultura, tra Memoria e Futuro.

Si inizierà giovedì 9 dicembre alle 17.00, con l’introduzione di Filippo Giannuzzi, segretario generale della Fondazione, i saluti del sindaco Giuseppe Lovascio e del presidente della Fondazione Gianvito Mastroleo, e l’intervento dei donatori del patrimonio biblio-archivistico della Fondazione Di Vagno. Sarà anche l’occasione per presentare il nuovo logo della Fondazione Di Vagno. Un logo al passo con i tempi, dinamico e proiettato al futuro così come la Fondazione è.

"Le carte vengono affidate dai privati, solo se si riesce a trasferire e infondere fiducia assieme ad un progetto di futuro - ha detto l’avvocato Mastroleo - Bisogna far capire ai donatori che si concepisce l’archivio vivo, un luogo in cui la memoria del produttore non solo viene custodita ma viene tenuta in vita, viene valorizzata e tramandata; come conoscenza, come testimonianza, ma anche punto possibile di riferimento, di buone pratiche ad esempio. Ecco perché recepire un Archivio (o un fondo bibliotecario) è innanzitutto la testimonianza concreta  di una fiducia guadagnata. Gli archivi debbono essere considerati come luoghi dove, a partire dalla conoscenza di cose del passato, si riesca a trarre elementi per orientarsi almeno per il presente".

Alle 18.00 “Gli archivi sono vivi”, incontro che prevede la presentazione degli archivi della Fondazione a cura del responsabile Leonardo Musci, con la partecipazione di

Raffaele Pittella soprintendente SAB Puglia, Aldo Patruno direttore dipartimento Cultura Regione Puglia, e del giornalista Nicola Signorile in rappresentanza della sezione provinciale di ANPI Puglia.

"Ci immaginiamo in un mondo senza archivi? - ha dichiarato Leonardo Musci, responsabile degli archivi per la Fondazione Di vagno - Non sarebbe perso il nostro passato, ma il nostro presente, la nostra identità, la possibilità di ricostruire relazioni. Nello scenario di distruzione del passato, pochi coraggiosi si tramandano a memoria le opere che hanno elevato al massimo grado di raffinatezza le tante civiltà che hanno abitato la terra. Ma oggi siamo forse vittime di un disastro maggiore: non distruggere le tracce fisiche di ciò che siamo stati, ma semplicemente illuderci di poterne fare a meno. Un tempo senza storia. Gli archivi stanno là, colossi silenziosi, a dirci che c'è vita dove sembra esserci solo morte. Chi ci indaga dentro parte in un deserto alla ricerca della sua oasi, là dove trova risposte o, meglio ancora, altre domande e altri dubbi. La ricerca archivistica è una delle declinazioni migliori della vivacità culturale di una società".

Venerdì 10 dicembre sarà la giornata dedicata ai libri e ai giornali, che evidenzia – se mai ce ne fosse bisogno – la necessità di informarsi, di approfondire, di leggere avidamente per conoscere. Alle 10.00 “Leggere, conoscere, informarsi” la rassegna stampa sui quotidiani e sulle riviste, in abbonamento presso l’emeroteca della Fondazione, a cura di Annamaria Minunno e Luigi Quaranta, con la partecipazione di Piero Ricci, presidente Ordine dei Giornalisti di Puglia

Alle 11.00 “Leggere, leggere, leggere”, l’incontro sul valore e l'importanza della lettura e il ruolo delle biblioteche, con la partecipazione dell’operatrice culturale Marina Losappio, Carla Palone per la casa editrice Gelsorosso e Fulvio Colucci, scrittore e giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno

Alle 18.00, infine, “DIARIO”, il racconto dei fatti del 2021 a cura di Filippo Giannuzzi e Oscar Buonamano, un appuntamento fisso frutto della sinergia tra Fondazione Di Vagno e Pagina’21 la rivista on line della Fondazione. Il racconto, in presenza e on line, dei fatti che hanno segnato delle svolte, quelli che resteranno nella memoria di tutti e che hanno fatto la differenza nel corso di un anno ricco di contraddizioni e traguardi.

«Il 2021 è stato un anno di transizione in tutti sensi – ha sostenuto Oscar Buonamano, direttore di Pagina’21 - l’anno della possibile ripresa. L’anno in cui abbiamo, tutti, assaporato il ritorno alla vita prima del Covid-19. Lo è stato anche per Lectorinfabula che è tornato ad essere un festival che ha visto la presenza delle persone, in carne ed ossa, a tutti gli eventi. Un anno in cui sono successe tante cose, alcune delle quali destinate a lasciar un segno anche in futuro. Di tutto ciò che è successo nel 2021 parleremo nel canonico appuntamento di DIARIO. Draghi e la partita del Colle, campagna vaccinale e no green pass, il lavoro in quarantena, e ancora il PNRR, l’assalto alla democrazia da Capitol Hill alla CGIL. Non dimenticando l’anno straordinario che ha vissuto lo sport italiano e quello indimenticabile dei Måneskin. Tra gli ospiti che affronteranno questi argomenti Anna Maria Candela, Lea Durante, Mario Orsini, Antonia Carparelli, Giovanna Casadio, Marica Di Pierri, Nando Pagnoncelli, Gigi Riva, Giorgio Simonelli, Antonio Decaro».

Sarà possibile accedere all’evento previa presentazione di Green Pass.

(gelormini@gmail.com)