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'La Maratona della Legalità' di Radici Future: esordio ricco d'impegno e idee

di Antonio V. Gelormini

Successo di partecipazione e coinvolgimento 'largo' dei ragazzi delle Scuole di Bari e provincia e delle istituzioni alla 1^ Maratona Regionale della Legalità.

Successo di partecipazione e coinvolgimento dei ragazzi delle Scuole di Bari e provincia, ma anche di interventi ed impegni da parte delle istituzioni, per la prima Maratona Regionale della Legalità, organizzata da Radici Future Produzioni e Regione Puglia presso l'AncheCinema Teatro di Bari.

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Giornata ricca di emozioni e riflessioni, con 300 alunni di Scuole Elementari baresi provenienti da:

  • 150 dell’IC Mazzini-Modugno Bari;
  • 50 dell’IC Japigia 1 - Verga;
  • 100 dell’IC Lombardi-Grimaldi Qt. San Paolo

che nella mattinata di venerdì 17 dicembre - dopo aver ricevuto in precedenza una copia ciascuno del libro “LegaleFavole” - hanno partecipato ad un contest e ad un laboratorio con l’autrice Florisa Sciannamea, con il garante dei minori, Ludovico Abbaticchio e con la referente dell’Ufficio Scolastico Regionale Maria Teresa Santacroce.

Un’ondata di entusiasmo e di gratificante interesse: questo è quanto ha letteralmente travolto l’autrice, che ha risposto alle originali e toccanti domande dei ragazzi, prima di passare - insieme agli altri relatori - alle premiazioni degli studenti che hanno partecipato al contest.

Pomeriggio aperto dalla proiezione del docufilm ‘Santa subito’ di Alessandro Piva, alla presenza di una nuova fascia di studenti: quelli del IISS Marconi-Hack di Bari e dell’Istituto Modugno di Conversano e Polignano, oltre ai ragazzi dell’Istituto Basile-Caramia di Locorotondo.

Gli stessi studenti del Modugno sono attivi, da alcuni mesi, in un percorso di alternanza scuola lavoro, in convenzione con Radici Future Produzioni, per la diretta e la registrazione degli eventi organizzati dalla Cooperativa presieduta dal sociologo Leonardo Palmisano.

Maratona ParchitelliMaratona ParchitelliGuarda la gallery

Una sinergia, regolata da una convenzione tra Radici Future e l’istituto Modugno che - grazie ad una circolare dell’Ufficio Scolastico Regionale - consentirà l’utilizzo dei contenuti, montati successivamente, per essere adoperati come ore di Educazione Civica per le scuole pugliesi, scaricabili sui canali social di Radici Future e delle Scuole di secondo grado pugliesi.

A seguire è partito il talk con gli ospiti istituzionali: Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, prima di scappare a Palo del Colle per un incontro con don Luigi Ciotti e ‘Libera’, ha esortato a “Non aver timore di socializzare il proprio impegno di antimafia e ad istituzionalizzare l’azione di Antimafia Sociale. A strutturare ulteriormente ‘la lotta non repressiva alla criminalità organizzata’, perseguendo nel lavoro avviato proficuamente con Stefano Fumarulo, arrivando a prevedere ed istituire nelle amministrazioni locali anche la funzione di Antimafia Sociale”. Suggerendo, inoltre, la realizzazione di un Manuale di Antimafia Sociale, oltre nd un Manuale di Educazione Civica, che riesca a spiegare – in maniera sostenibile – la Costituzione alle generazioni più giovani”, magari contando sul lavoro che in tal senso da tempo porta avanti un dovente e divulgatore come il professore Trifone Gargano.

Maratona DeFranchiMaratona DeFranchiGuarda la gallery

E’ toccato, quindi, alla Sottosegretaria Anna Macina, mettere in evidenza come: “Il Governo stia intensificando le attenzioni su un territorio ad alto tasso di infiltrazioni mafiose, come la Puglia e il foggiano in particolare, secondo oggi solo alla Calabria. Un’azione ad ampio spettro, che comprende anche larghi settori della stessa Pubblica Amministrazione, piegati ad interessi illegali in contesti persino interregionali: dove i confini geografici diventano evanescenti”.

Rocco De Franchi, Regione Puglia, ha invece messo l’accento sulla “Chiave semantica della narrazione antimafia, preziosa nell’ambito scolastico, e funzionale ai tanti passi avanti fatti in Puglia nella lotta alla mafia. Uno sforzo educativo, che deve diventare ‘tellurico’, per cui diventa ancor più necessaria una programmazione di attività ‘martellante’, che rende il percorso comune tra Regione e Radici Future decisamente duraturo. A partire, già dal prossimo anno - ovvero tra venti giorni – dal tema delle agro-mafie, che sarà al centro dell’azione regionale di contrasto”.

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Alla consigliera Lucia Parchitelli, della Commissione regionale Antimafia, il compito di raccontare analiticamente quanto sia stato recepito: “Sui fenomeni a carattere mafioso, che si modellano alle varianti più impensabili della quotidianità malavitosa, comprese quelle pandemiche colte con prontezza micidiale”.

Ma Lucia Parchitelli ha messo il dito anche in un’altra piaga, garantendo l’impegno di risposta della Commissione regionale Antimafia al grido d’allarme che arriva dalla Capitanata: “Dove c’è. un solo tribunale (Foggia), per un territorio vasto e complicato in drammatica emergenza. Rafforzare la Giustizia sui territori diventa, pertanto, ineludibile” a partire, forse, anche dalla riapertura del Tribunale di Lucera.

il Presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana; Giuseppe Volpe e Pasquale Drago, ex capi della Dda di Bari e Foggia, il rettore dell'Uniba Stefano Bronzini, il delegato alle politiche Lgbtqi Nicola Biancofiore, il direttore dell’Usr Puglia; i rappresentanti regionali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil; LegaCoop Puglia; il garante regionale delle persone soggette a limitazione della libertà, Piero Rossi; la direttrice della casa circondariale di Bari, Valeria Piré; lo storico Domenico Mortellaro; il premio Livatino 2021, Emma Barbaro. E poi, il rappresentante dell’Anpi Bari; i rappresentanti regionali e cittadini di Arci, Forum del Terzo settore, Action Aid, Amnesty International, Comitato Io Accolgo, Caritas Bari e Bitonto.

In precedenza, subito dopo la proiezione del docufilm, sono stati inervistati da Leonardo Palmisano: Rosamaria Scorese, sorella della vittima di femminicidio Santa Scorese; l’avvocato Maria Pia Vigilante, presidente di Giraffa Onlus; il regista Alessandro Piva (a distanza).

I temi toccati nella conversazione sono andati dall’erosione di autostima, che per l’avvocato Vigilante va intesa come: “Deriva prodotta dalle violenze, in particolare quelle sulle donne”, all’importanza del ruolo dei Centri Antiviolenze, che “nel momento più delicato possono essere di supporto con l’accoglienza e preziosi per interrompere il circuito della violenza”.

Sottolineati da Maria Pia Vigilante anche la perenne lezione dei Diritti Umani, la forza della relazione affettiva e quella della ‘relazione maltrattante’, insieme all’elaborazione dei traumi subiti.

L'evento è stato il primo appuntamento di una Maratona, che si terrà ogni anno, una settimana prima del Natale, per discutere insieme di quanto si fa in Puglia, per contrastare il crimine e le violazioni dei diritti umani.

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(gelormini@gmail.com)