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La protesta dei trattori giunge al Consiglio Regionale della Puglia

La protesta degli agricoltori giunge al Consiglio regionale Puglia, dove una delegazione ha incontrato i presidenti Capone, Emiliano e l'assessore Pentassuglia.

La protesta degli agricoltori è giunta al Consiglio regionale della Puglia, dove una delegazione ha incontrato i presidenti Loredana Capone e Michele Emiliano, l’assessore all’agricoltura Donato Pentassuglia, alla presenza di numerosi consiglieri regionali.

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I manifestanti sono partiti all’alba dal Salento con un centinaio di trattori e, arrivati a Bari, si sono parcheggiati con i loro mezzi sul piazzale del parco Perotti, mentre con cinque trattori hanno raggiunto la sede del Consiglio regionale in via Gentile, disponendosi davanti all’ingresso, chiedendo di essere ricevuti.

La loro richiesta è stata accolta dalla presidente dell’Assemblea regionale Loredana Capone e dall’assessore Pentassuglia, ai quali la delegazione ha illustrato le regioni della protesta, chiedendo al governo regionale di farsi portavoce anche nei confronti del Governo centrale delle loro richieste.

Su molti punti sono state date delle risposte da parte dell’assessore Pentassuglia, mentre per molti altri il presidente Emiliano ha promosso una sorta di camera di compensazione che sarà gestita dalla presidenza. In particolare chiedono di calmierare i costi di produzione, sui cui incidono il gasolio, l’acqua, l’energia elettrica, la defiscalizzazione contributiva e previdenziale. Chiedono delle norme a difesa del made in Salento e Italy, in considerazione delle importazioni sleali da parte dei paesi extra UE.

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Altro punto di forte rilievo, riguarda la xylella ed in particolare chiedono un commissariamento in relazione alle pratiche burocratiche per l’espianto ed il reimpianto, al fine di evitare le lungaggini. Ma allo stesso tempo chiedono il riconoscimento dello stato di calamità ed il mancato reddito agli agricoltori, da cui ne è derivato, per almeno ulteriori cinque anni e del danno patrimoniale subito.

Altra richiesta, sui cui da tempo si insiste, è quella di annullare le Cartelle del pagamento del tributo ai Consorzi di bonifica e di mettere in funzione gli invasi e gli impianti di depurazione delle acque reflue, da destinare esclusivamente per l'agricoltura.La previsione inoltre di non tassare i prodotti agricoli in entrata nei casi di scarsa produttività sul territorio, ma di applicare una tassazione alta quando c'è in abbondanza.

Le altre richieste portate all’attenzione delle istituzioni hanno riguardato il settore dell’allevamento, chiedendo pertanto l’applicazione di un prezzo maggiore del latte, visto che non è sufficiente per coprire i costi di produzione e la macro disparità esistente tra il latte e la carne e i suoi derivati nel sistema della grande distribuzione organizzata. Hanno lamentato inoltre l’eccessiva burocrazia per la vendita diretta e l’eccessiva distanza per raggiungere il mattatoio per i suini di Conversano, denunciando l'orientamento “Baricentrista”.

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Anche la Misura 22 del PSR è stata attenzionata, prevedendo a tal proposito un sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e delle piccole e medie imprese particolarmente colpite dall’impatto derivante dal conflitto Russo-Ucraino.  Ed infine, oltre a chiedere la rimodulazione della moratoria sui mutui agricoli, sui finanziamenti Ismea e sui finanziamenti agricoli, chiedono anche dei risarcimenti per danni causati dalla fauna selvatica.

Con una nota il consigliere regionale Alessandro Leoci (CON) è intervenuto sulla manifestazione degli agricoltori presso il Consiglio Regionale: "Stamattina ho ricevuto gli agricoltori in Consiglio regionale. La loro legittima protesta continua ai vari livelli istituzionali e dopo essere arrivati con decine e decine di trattori a Parco Perotti alcuni di loro hanno raggiunto il Consiglio regionale. Qui una delegazione è stata ricevuta dal Presidente Michele Emiliano, dalla Presidente del Consiglio Loredana Capone, dall'assessore all'Agricoltura Donato Pentassuglia unitamente ad assessori e consiglieri regionali".

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"L'aspetto positivo emerso oggi è la decisione unanime ben accolta dal Presidente Emiliano di dar vita a un tavolo di concertazione tra la Regione Puglia e il Comitato Spontaneo Agricoltori del Salento (province Lecce, Brindisi, Taranto). Un serio e costruttivo momento di confronto che è nato oggi e che proseguirà ora formalmente per risolvere le problematiche che il settore  dell'agricoltura sta riscontrando sempre più in questo periodo. Dalla Politica Agricola Comune alla concorrenza sleale, dal costo del gasolio agricolo ai Consorzi di bonifica solo per citarne alcuni. L'assessore Pentassuglia ha ben illustrato quanto fatto e quanto in programma su alcune tematiche. Per le materie di competenza non esclusiva della Regione è aperto il confronto con il Governo e l'impegno a tutelare gli interessi degli agricoltori pugliesi".

Anche dal fronte Lega sono arrivati commenti in merito: “Il popolo degli agricoltori che sta protestando con passione fino a far giungere la sua voce nei palazzi delle istituzioni, come accaduto oggi in Regione, va ascoltato. Non va sottovalutato il malumore degli agricoltori, bisogna adoperarsi per la soluzione dei problemi. Bene hanno fatto il presidente della Regione, Michele Emiliano, e il bravo assessore all’agricoltura, Donato Pentassuglia, ad incontrare una delegazione della protesta e ad attivarsi in tal senso”.

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Queste le prime parole del capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Giacomo Conserva, che ha aggiunto: “E’ molto importante l’impegno assunto da Emiliano a proposito dei Consorzi di bonifica in dissesto. La Lega da sempre sostiene che la bonifica va fatta anche all’interno degli stessi Consorzi, mantenendo un occhio vigile sull’operato del nascente ente unico, attenendosi a logiche meritocratiche e di efficienza”.

Conserva, quindi, ha sottolineato: “E' un primo passo nella giusta direzione quello del governo regionale di adottare Piani di bonifica e di riclassificazione con i Comuni e le organizzazioni degli agricoltori perché ci sono aree che erano agricole e non lo sono più per cui alcune cartelle esattoriale non vanno pagate”.

Nel contempo, il consigliere Fabio Romito (Lega) ha ribadito: “Bene ha fatto l’assessore Pentassuglia a rimarcare il tema dello stato di calamità dovuto alla peronospora che attacca i vitigni e alle piogge persistenti. E bene ha fatto a richiamare l’attenzione anche sul tema del credito in agricoltura e sul ruolo delle banche. Non è degno di un Paese civile assistere ad agricoltori che si suicidano perché non hanno più crediti rinegoziabili o perché la loro impresa viene venduta all’asta”.

“Come ha detto chi protestava - ha proseguito Romito - non si tratta di lagnanze sterili, ma di un grido d’allarme di un paziente in gravi condizioni che si trova al pronto soccorso; la Regione metta al primo posto il tema in agenda perché della massima urgenza”.

Romito ha poi concluso: “Anche il territorio della provincia di Bari è stato segnato nei giorni scorsi da avversità atmosferiche; il governo regionale si adoperi per fornire risposte al mondo agricolo”.

A margine della manifestazione il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - dopo essersi fermato a parlare con gli agricoltori salentini in presidio davanti al Palazzo del Consiglio regionale e dopo aver partecipato a un incontro con una loro delegazione all’interno della sede - ha dichiarato: “Oggi abbiamo ricevuto un gruppo di agricoltori che non sono rappresentati dalle organizzazioni agricole. Con gli altri agricoltori c'è un meccanismo di consultazione permanente molto complesso, che però evidentemente non soddisfa tutti. Abbiamo avviato una discussione senza pregiudicare il ruolo delle organizzazioni agricole, preziosissime perché i corpi intermedi facilitano il lavoro, spiegano le cose, preparano istruttorie, svolgono un lavoro molto importante".

"È mio dovere come presidente della Regione parlare anche con chi spontaneamente ha chiesto di interloquire. I problemi sono gli stessi, sono soprattutto dovuti alle incongruenze del mondo agricolo che è in gran parte finanziato dall'Unione europea, ma che vive delle assurdità”.

“Noi imponiamo regole agli agricoltori europei – ha aggiunto Emiliano  - diciamo loro di non usare i pesticidi o di non mettere determinati preparati per favorire la produzione, poi succede che nei porti italiani ed europei arrivi il grano di un altro Paese nel quale grano non sappiamo cosa ci sia dentro. E gli agricoltori si irritano, perché è una concorrenza sleale dovuta non tanto a un dolo da parte di chi prende decisioni del genere, ma anche alla mancanza di controlli. Ci sono incongruenze e questa gente è stanca, e purtroppo succede che non riescono a reggere e falliscono. Quando un agricoltore fallisce, va via una vita, non solo un'impresa. È un fallimento ancor più duro da accettare perchè vanno via generazioni, storie importanti e bisogna stare loro vicini e far riprendere fiducia anche nell'associazionismo e nella relazione con le istituzioni”.

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Insieme al presidente Emiliano hanno ricevuto la delegazione di agricoltori, la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, l’assessore regionale all’agricoltura Donato Pentassuglia e numerosi assessori e consiglieri regionali. Emiliano si è impegnato a fissare un nuovo incontro nei prossimi giorni per confrontarsi sulle istanze sollevate dagli agricoltori.

Sulla questione della richiesta di un tavolo di trattativa con la Regione da parte dei movimenti, il presidente Emiliano ha risposto che “Tavolo non è la parola giusta. Chi ha una organizzazione agricola dice che i tavoli con il presidente della Regione li fanno loro. Io però devo cercare di parlare anche con i movimenti spontanei e incontrarli, cosicché anche questa parte non organizzata abbia il suo ascolto come qualunque altro cittadino. È una questione molto delicata, perchè non devo mancare di rispetto a chi dalla mattina alla sera organizza il mondo agricolo, né posso dire ad una persona che non si sente rappresentata che non voglio parlargli. Posso dire che questi sono i momenti più difficili del mio lavoro”.

Per l'assessore Donato Pentassuglia, “E' stato un confronto civile e serio sui temi, puntualizzando le diverse questioni, chiamandole per nome e cognome, andando al merito e distinguendo le diverse impostazioni non solo di merito ma di norme, tra europee e regionali, dimostrando che stiamo sul pezzo, che stiamo lavorando seriamente tra le difficoltà della stagionalità e sui temi dell'agricoltura che sono tanti e vastissimi. Non ci sottraiamo sicuramente: abbiamo bisogno di includere la volontà di tutti e di far emergere sempre più la Puglia della produzione. Il lavoro con le organizzazioni agricole va avanti, con tutti quanti, perchè siamo tutti impegnati a fare del nostro meglio”.

(gelormini@gmail.com)
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* Foto e video a cura di Michele Falcone