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'La Puglia che riparte', il focus sulle prospettive economiche della regione

'Innovation Days', Roadshow sulla Puglia del Sole 24 Ore che ha visto imprenditori, politici ed università discutere delle prospettive economiche della regione.

Fari puntati sulla regione della Puglia, che in quest’anno drammatico non solo è riuscita a fare meglio di altre regioni in termini di ricerca e innovazione e nascita di nuove realtà imprenditoriali, ma addirittura nei primi dieci mesi del 2020 e dopo la frenata di marzo e aprile, registra ben 126 nuove startup ovvero +20% di nuove iniziative, addirittura meglio del 2019.

Sole24Ore

Un risultato che non è casuale, ma che rappresenta l’esito di un percorso che ha visto la Regione progressivamente irrobustire le proprie capacità innovative. 700 imprese registrate Confindustria Bari-Barletta, 2200 in Confindustria Puglia, 100.000 lavoratori. È la Puglia che sfrutta la crisi come un’opportunità, che investe su formazione, innovazione, internazionalizzazione, economia circolare.

Ecco perché la tappa pugliese di “Innovation Days - L’Italia che riparte” è risultata particolarmente ricca di novità e spunti di riflessione.

fontana con logo quadrata

Ad aprire i lavori è stato il saluto del Direttore del Sole 24 Ore, Fabio Tamburini, che ha lanciato subito l’intervento di apertura di Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Puglia, il quale ha evidenziato come  la complessità e l’ampiezza dei problemi posti dalla pandemia: “Richiedono impegni sinergici per far ripartire la nostra economia: è importante che tutte le forze politiche, le organizzazioni sindacali e di rappresentanza delle imprese condividano obiettivi comuni. Sfruttiamo questa crisi come un’opportunità per ricominciare cambiando i nostri modelli economici.”

Il Presidente Fontana ha sottolineato come "Siano necessari interventi che superino la logica dei contributi a pioggia e dell’assistenzialismo e premino chi produce e crea sviluppo, a sostegno della crescita e del lavoro. È proprio dal lavoro che la Puglia può ripartire e dalla valorizzazione del capitale umano e delle sue elevate professionalità".

Innovation Days 16 6 2020

"Adesso però bisogna investire sulla formazione - ha proseguito Fontana -  ed è necessario un piano industriale chiaro, che identifichi i settori sui quali mettere risorse, potenziando le infrastrutture reali e immateriali, modernizzando la PA con interventi mirati su innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione e sempre maggiore attenzione a territorio e ambiente che punti alla transizione energetica e allo sviluppo più ampio possibile di forme di economia circolare”.

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Sapere e formazione. Il primo dibattito, dal titolo “Ripartire dal sapere” ha visto collegati in diretta innanzitutto i centri di ricerca ovvero le università, con Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari e Antonello Garzoni, Rettore dell’Università Lum, che ha ricordato come l’università sia “Il perno di un ecosistema di innovazione regionale, in grado di attrarre talenti, prepararli alle sfide che il mercato oggi impone e costruire dei ponti con imprese, istituzioni, banche per consentire scambi di idee e nuove progettualità. La LUM ha interpretato imprenditorialmente la sua terza missione grazie alla costituzione di uno spin-off accademico, la LUM Enterprise, che sta portando avanti insieme a Noovle e Google un progetto finanziato dal MISE per la trasformazione digitale nel Mezzogiorno nei settori del tessile-abbigliamento, dell’agroalimentare e della meccatronica”.

Insieme alle università anche le realtà di eccellenza del territorio come Itel, la nota società di telecomunicazioni di Ruvo di Puglia fondata da sempre sull’innovazione, con l’intervento del CEO Michele Diaferia, e Roboze, eccellenza Made in Italy nel campo della stampa 3D, punto di riferimento essenziale per le industrie manifatturiere in Italia, per la quale è intervenuto il fondatore, Alessio Lorusso.

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La tavola rotonda successiva, improntata sul tema dei motori della ripresa nella regione Puglia, ha presentato i casi studio imprenditoriali del Gruppo Tesmec, con l’intervento del Presidente Ambrogio Caccia Dominioni; di CDP Imprese, con Esedra Chiacchella, Responsabile Coverage Istituzioni Finanziarie; di Exprivia S.p.A., leader nella progettazione e sviluppo di tecnologie software innovative e di prestazione di servizi IT, con l’intervento del Presidente e Amministratore Delegato Domenico Favuzzi; della realtà imprenditoriale Lasim, che dal 1972 stampa lamiere e lastrature per il mercato italiano e internazionale del mercato automotive, con il proprio CEO Giampiero Fedele; e infine di Sitael, società italiana attiva nel settore della ricerca e sviluppo tecnologico anche aerospaziale, con sede a Mola di Bari, con l’intervento della Presidente Chiara Pertosa.

Michele Emiliano

L’intervento del Presidente della Puglia Michele Emiliano ha ribadito il punto di vista espresso inizialmente dal Presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana: “Noi lavoriamo permanentemente in connessione tra di noi, siamo una comunità combattente. E sono fiducioso che questa comunità combattente anche ora non si arresterà. La velocità con cui abbiamo erogato 750 milioni di misure di soccorso tra le più interessanti ci è stata riconosciuta anche da Fontana. E poi ci sono le misure ordinarie che hanno continuato a funzionare. Noi abbiamo 4 bandi sempre aperti attraverso i quali tutti gli aspiranti imprenditori possono realizzare le loro idee. Si può cucire un vestito giusto sull’aspirante imprenditore. Tutto questo gira attorno al Politecnico e alla formazione.”

Il presidente Emiliano ha poi proseguito: “L’idea per il futuro è quella di creare un ecosistema pugliese che incentivi la Puglian Lifestyle, basato sulla bellezza, sulla tutela dell’ambiente, che spinga la gente a venire a trasferirsi da noi non solo perché c’è una buona università o una buona azienda, ma perché c’è un modo complessivo di vivere che attrae le persone”.

Emiliano mask

Infine sui fondi europei e sul MES, Emiliano si è espresso così in conferenza streaming: “Molti temono che queste rimodulazioni dei fondi possano far venire meno i programmi ordinari. Il MES ti chiede di dare conto di quello che fai a fronte in cambio di un prestito molto vantaggioso. L’UE lo fa normalmente. Personalmente se c’è un MES per la Puglia lo prendo di sicuro. Sono disponibile a far vedere a tutti come sono i nostri registri contabili. La Puglia ha una solidità finanziaria che dalle agenzie di rating viene giudicata superiore a quella dell’Italia; quindi a me sicuramente non fa paura che qualcuno venga a controllare come utilizziamo il denaro, come gestiamo in generale le nostre risorse finanziarie. E se l’Italia non ha paura di questo non c’è nessun problema. Se invece l’Italia vuole fare qualche pasticcio oscuro senza dare conto ai partner europei e agli italiani stessi di quello che accade è meglio non prendere il MES.”

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Il roadshow è poi tornato a dare voce diretta agli imprenditori sul territorio. Quali sono le aziende che in Puglia hanno deciso di puntare sull’innovazione rivoluzionando così il proprio approccio fino a poco tempo fa di tipo tradizionale?

L’ultima tavola rotonda che ha chiuso la mattinata ha presentato i casi-modello di alcune tra le aziende pugliesi che hanno fatto dell’innovazione una leva fondamentale della propria mission, come Manta Group, con l’intervento del CEO Michele Frisoli, Master Italy, azienda che produce accessori per serramenti in alluminio e presentata dal CEO Michele Loperfido e Fincons Group, attiva nell'IT business consulting e nella system integration con il CEO Michele Moretti, e Scaffsystem, che progetta e produce soluzioni per lo stoccaggio e la logistica integrata con l’intervento della presidente Giusy Tamborrino.

IlSole24Ore Metano

Ripartire dall’innovazione dunque. Ne è convinto anche Andrea Ruello, Responsabile Sales Corporate Sud di TIM, che ha fornito un quadro della situazione nella regione dal punto di vista delle infrastrutture TLC.La Puglia sarà la prima regione italiana dove TIM chiuderà il ‘digital divide’ entro il prossimo dicembre. La copertura in fibra ottica raggiunge infatti già oggi il 96% delle famiglie con linea fissa e la velocità media dei collegamenti disponibili è di oltre 110 Mbps".

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"Valori che proiettano la Puglia ai vertici della classifica nazionale sulla diffusione della banda ultralarga nelle varie regioni italiane - ha reso noto Andrea Ruello, che prosegue – sono già circa 200 i comuni pugliesi raggiunti dalla fibra ottica di TIM, con una copertura pari a 1 milione e 370mila unità immobiliari grazie al collegamento con la fibra di 9.100 armadi. Stiamo dando forte impulso ai nostri programmi di cablaggio concentrandoci soprattutto nelle aree bianche. Inoltre - ha concluso Ruello - in 4 comuni pugliesi TIM ha già iniziato a sviluppare la rete super-veloce in tecnologia FTTH (fibra fino a casa) con velocità fino a 1 giga: Bari è attualmente coperta al 71% delle linee attive, seguono poi Foggia, Taranto e Brindisi”.

L’ultima tappa del roadshow sarà dedicata alle prospettive per il 2021: “L’Italia verso il 2021” si terrà il 15 dicembre 2020, sempre in diretta streaming.

Le iscrizioni a questo link:  https://eventi.ilsole24ore.com/innovationdays/litalia-verso-il-2021/

(gelormini@gmail.com)