La salentina Anima Milo prosciolta e liberata in Kazakistan - Affaritaliani.it

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La salentina Anima Milo prosciolta e liberata in Kazakistan

La salentina Amina Milo, detenuta in Kazakistan è stata prosciolta dalle accuse a suo carico. Presto il rientro a casa.

"Chiedo aiuto all'Italia e in particolare al ministro Tajani, vi prego aiutatemi, voglio tornare a casa", sono le parole che Amina Milo aveva scritto su un biglietto affidato a sua madre che lo aveva a sua volta passato all'ANSA.

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Amina a fine giugno scorso era stata arrestata e trattenuta in "una casa" dalla Polizia in Kazakistan, con l'accusa di traffico di droga. “Un'accusa infondata”, secondo sua madre e il suo legale.

La 18enne di Lequile (Le) è rimasta rinchiusa nel carcere di Astana, capitale del Kazakistan, arrestata con l'accusa di traffico internazionale di stupefacenti col rischio di affrontare dai 10 ai 15 anni di carcere. Tentando per due volte il suicidio, la seconda volta quando le hanno negato i domiciliari, perché nessuno le dava credito ed ascolto.

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Secondo una ricostruzione dei fatti, la 18enne sarebbe andata in Kazakistan a giugno con sua madre, Assemgul Sapenova, per visitare alcuni parenti che vivono lì. Sarebbe stata fermata una prima volta mentre era con un ragazzo del posto, e rilasciata dopo una notte in custodia. Dopo alcuni giorni, il 4 luglio, sarebbe stata nuovamente fermata. La successiva richiesta telefonica di un riscatto di 60mila euro per riavere sua figlia - durante i mesi di detenzione - avrebbe poi spinto la madre a rivolgersi finalmente all'Ambasciata italiana ad Astana, che ne ha ottenuto il rilascio.

La Farnesina ha seguito fin dall'inizio il caso di Amina Milo Kalelkyzy. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva dato disposizioni all'ambasciata ad Astana di garantire la massima assistenza alla connazionale, assicurando tra l’altro visite regolari da parte del personale consolare italiano in Kazakhstan. Durante le fasi processuali, un funzionario dell'ambasciata ha sempre partecipato come osservatore.

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“Ci sono stati momenti drammatici durante la mia prigionia", ha riferito Anima, "Ora non vedo l’ora di tornare in Italia. Mi manca la mia famiglia, il mio migliore amico. E mi manca il mare”. Amina Milo, è stata liberata e rilasciata: “Questa mattina - ha detto all’Ansa - è successo tutto all’improvviso. Ad un certo punto mi hanno detto ‘prendi le tue robe e vai via’. E per me è stata una gioia indescrivibile. Ora non so ancora quando potremo ripartire, dobbiamo completare altre cose”. La ragazza è stata prosciolta dalle accuse a suo carico, secondo quanto ha fatto sapere il suo legale.

“Ringrazio i diplomatici della Farnesina e la nostra ambasciata ad Astana, per il grande lavoro che ha portato alla liberazione della giovane italiana. In questi giorni difficili - ha scritto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su X - non l’abbiamo mai lasciata sola, ora la aspettiamo presto in Italia”.