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La suora del Molo S. Nicola
Giallo su causa morte
Galleggiava serena e composta tra le onde del Lungomare barese verso il Molo S. Nicola, quello antistante il Circolo Canottieri Barion. Una suora, 84 anni di Carbonara (Ba), il cui corpo era in balia della dolce corrente levantina. L'hanno vista alcuni giovani, che sostavano sulle panchile al sole, tiepido e piacevole, del tardo pomeriggio di un sabato di fine maggio.
Ancora ignote le cause del decesso avvenuto per annegamento. Molto probabilmente solo qualche ora prima del ritrovamento (prima ipotesi avanzata: 16/16,30 - Ritrovamento intorno alle 18,00).
Un malore o un incauto movimento, che potrebbe esserle stato fatale. Dato che la sera precedente sulla Rotonda dell'adiacente piazza Giannella (di fronte a l.go Diaz) si era svolta la cerimonia finale della processione del Corpus Domini, a cui avevano partecipato molte suore, e considerato che non ci sono state denunce di assenza o mancato rientro, se la suora di Carbonara era tra quelle, è presumibile che fosse tornata sul posto: forse nel tentativo di ritrovare qualcosa di smarrito, nel buio della sera prima.
Forse. Spesso si prova a rifare la strada percorsa, nella speranza di ritorvare quello che si è perso. Oppure la coincidenza è soltanto tale, per cui i fatti restano distinti e senza legame.
Il giallo - per il momento - alimenta congetture e fantasie. Nel silenzio accogliente che ha abbracciato lo smarrimento della suora di Carbonara, tornata al Padre, danzando con discrezione, in seno al materno sciabordio del mare, intristito e incupito per l'evento estremo.
(gelormini@affaritaliani.it)