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Lecce Hospital nel top delle
cardiochirurgie in Italia
Città di Lecce Hospital, ospedale ad Alta Specialità di GVM Care & Research accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, si posiziona tra le prime 10 realtà cardiochirurgiche del Paese per l’attività di valvuloplastica o sostituzione di valvole cardiache e per l’esecuzione del bypass aortocoronarico.
“I dati raccolti da Agenas confermano – dice il Dr. Giuseppe Speziale, Direttore del Dipartimento di Cardiochirurgia e Cardiologia dell’ospedale pugliese – come anche il Sud possa esprimere punte d’eccellenza sanitaria”
I dati contenuti nel rapporto Agenas 2014, preparato dagli esperti del Ministero della Salute, considerano sia i 430 interventi di bypass effettuati – Città di Lecce Hospital si colloca al 7° posto assoluto con una mortalità, a 30 giorni dall’operazione, dello 0,59% rispetto alla media italiana del 2,31 -; sia i 428 trattamenti di valvuloplastica o sostituzione valvolare che proiettano l’ospedale leccese nel novero delle eccellenze con una mortalità, sempre a 30 giorni dall’operazione, dell’1,35% contro il 2,84 del parametro nazionale.
“Una delle epidemie ancora non raccontate dai mass-media - spiega Speziale - sono proprio le malattie delle valvole cardiache. Patologie in costante crescita così come è in aumento l’età media della popolazione. La cardiochirurgia negli ultimi anni ha modificato in modo sostanziale l’approccio al paziente arrivando a promuovere e adottare tutta una serie di metodiche mininvasive - sia nella chirurgia della mitrale che dell’aortica - in grado d’intervenire efficacemente su soggetti altrimenti inoperabili".
"Altre conquiste della nuova cardiochirurgia - aggiunge Speziale - sono determinate dal minor rischio intra e post operatorio, da una riduzione dei tempi di degenza, dal minor trauma in fase d’esecuzione - basti pensare all’apertura dello sterno nella procedura convenzionale e non più necessaria nella tecnica mininvasiva - e dal più rapido recupero psico-funzionale (la riduzione del dolore è un altro fattore importante da considerare) dei malati: soprattutto se anziani e la cui fragilità dei tessuti, dell’apparato scheletrico - a causa dell’osteoporosi - e la concomitanza di ulteriori patologie rappresentano elementi di valutazione clinica tutt’altro che trascurabili. I buoni risultati ottenuti dall’introduzione del programma di chirurgia mininvasiva a Città di Lecce Hospital ne forniscono la riprova".
"Tuttavia - sottolinea Speziale - occorrerebbe da parte delle Regioni una maggiore valorizzazione dei sistemi sanitari ben organizzati ed efficienti, aumentando il budget a loro disposizione così da incentivare gli accessi ed evitare lo spostamento dei pazienti su città del Nord".
"Infine, per quanto riguarda l’effettuazione di bypass aortocoronarici, i dati ministeriali confermano la nostra capacità di competere con grandi realtà ospedaliere lombarde o emiliane e dimostrano una volta di più come anche il Sud possa esprimere punte d’eccellenza. Non a caso Città di Lecce Hospital è agganciato al circuito delle emergenze-urgenze territoriali e fa parte, a pieno titolo, della rete salentina per la prevenzione e la cura dell’infarto”.
(gelormini@affaritaliani.it)