PugliaItalia
Lecce, la rinascita del Museo
'Sigismondo Castromediano'
Nuova vita al Museo Sigismondo Castromediano di Lecce: custode della storia del Salento
A partire dalla sua fondazione al Museo Provinciale Sigismondo Castromediano, di proprietà della Provincia di Lecce, attraverso l’esposizione di interessanti reperti archeologici è possibile approfondire la conoscenza del Salento: fin dai tempi preistorici ed in particolare della dominazione messapica e romana.
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Dopo akcuni anni di difficile sopravvivenza "Partono i lavori di manutenzione dello storico Museo Castromediano di Lecce, di cui ricorre nel 2018 il 150^ anniversario della fondazione".
Lo annuncia Aldo Patruno, Drettore Gnerale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia: "Mentre si avvia SMARTinPuglia - Community Library, non smettiamo di prenderci cura dei Poli Bilblio Museali che la Regione Puglia ha acquisito dalle Province".
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"Voglio ringraziare di cuore il Direttore del Polo leccese, Luigi De Luca, e i suoi collaboratori - aggiunge Patruno - che negli ultimi anni sono andati avanti nonostante lo stato di incuria e abbandono in cui il Museo era finito".
"Abbiamo messo fine a questa condizione - precisa Aldo Patruno - e adesso ci concentreremo sulla sua rinascita, puntando proprio su quella passione e quell’ impegno che superano i tempi e le difficoltà".
A Lecce saranno 500 nuove lampadine a illuminare il grande patrimonio custodito all'interno del Museo Sigismondo Castromediano, grazie al progetto di riqualificazione degli immobili, la nciato dall'Assessorato all'Industria Turistica e Culturale, per renderli più accoglienti e all'avanguardia, e rilanciare sulla qualità e l'efficienza dei servizi ai cittadini.
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"Basta Cattedrali nel deserto - ha detto l'assessore regionale Loredana Capone - la Puglia ha bisogno di luoghi che invoglino ad entrarvi. Luoghi da vivere, in cui incontrarsi e parlare, progettare, sfogliare libri, incuriosirsi, sorprendersi. Ecco perché investire su Musei e biblioteche accoglienti è fondamentale".
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"Oggi non esiste più un rapporto emotivo tra questi luoghi della storia, della conoscenza, e le comunità che li abitano", ha sottolineato l'assessore Capone, "Su quello, allora, abbiamo il dovere di incidere. Su quello si sta muovendo la politica regionale che si è data obiettivi certamente ambiziosi ma che sta provando a guardare oltre l'immediato. Per scavare in profondità e riportare all'interno delle singole città, dalle più grandi alle più piccole, quel senso di consapevolezza e valorizzazione della nostra identità che è poi il brand più forte con cui oggi la Puglia compete a livello globale".
"Si tratta di una sfida - ha concluso Loredana Capone - che necessita della collaborazione di tutti, pubblico e privato, e che soprattutto richiede visione, impegno, costanza ma anche pazienza ma la sfida sta tutta lì: rendere i cittadini partecipi e protagonisti in ogni passo di questa piccola grande rivoluzione che la Puglia ha scelto di intraprendere".
(gelormini@affaritaliani.it)