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LEGALITRIA apertura con Luca Tescaroli 'Agire in via preventiva sui cittadini’
Ha preso il via, nella sala consiliare del Pal. Ducale di Martina Franca, la II edz. di “LegalItria”, Festival Nazionale della Legalità, a cura di Radici Future
Ha preso il via, nella sala consiliare del Palazzo Ducale di Martina Franca, la seconda edizione di “LegalItria”, Festival Nazionale della Legalità, promosso da Radici Future e dall'Associazione Legalitria - sostenuto dalla Regione Puglia - nei Comuni di Alberobello, Cisternino, Fasano, Locorotondo e Martina Franca.
Ai saluti del presidente della Cooperativa Radici Future, Leonardo Palmisano, dell'Associazione Legalitria, Antonio Salamina, e dei Sindaci dei cinque comuni coinvolti in questa edizione (che il prossimo anno saliranno a 7 con Noci e Ceglie M.), ha fatto seguito la prima Tavola Rotonda su “Legalità e lotta alla corruzione” con il Consigliere regionale e presidente della IV Commissione (Industria, Commercio, Artigianato, Turismo e Industria Alberghiera, Agricoltura e Foreste, Pesca Professionale, Acquacoltura), Donato Pentassuglia, con Beatrice Lucarella del Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria Nazionale, e col relatore d'eccezione, Luca Tescaroli, Sostituto Procuratore a Roma e P.M. - in precedenza - anche nei processi di Capaci e dell'Addaura.
Luca Tescaroli, che tra l’altro ha condotto le indagini sui mandanti occulti delle stragi, e ha seguito il processo sull'omicidio di Roberto Calvi, è autore con Ferruccio Pinotti, di “Colletti Sporchi”, il libro che ha presentato agli alunni dell'Istituto Basile Caramia di Locorotondo, dialogando e confrontandosi con loro.
Il festival, infatti, è l'esito partecipato di un percorso di lettura di testi sul rapporto tra mafie, economie e territori, nonché un momento di premiazione per una figura del giornalismo d'inchiesta nazionale. LegaiItria, in partica, si pone come importante momento di approfondimento e di analisi del tema in una delle cornici più belle d'Italia, la Valle d'Itria.
Oltre mille libri donati agli studenti di dieci istituti superiori del territorio, che in questi giorni – dopo la lettura - interagiranno con gli autori nelle presentazioni. Un’attiva che LegalItria, nei tre percorsi che si incrociano nelle presentazioni di libri, dedicati tutti al tema, e negli eventi di dibattito seminariale, vuole rendere funzionale a:
1) promuovere il territorio attraverso l'offerta culturale di livello nazionale ed internazionale, su un tema di grande attualità;
2) approfondire il rapporto tra sviluppo economico sano e legalità;
3) intrecciare il mondo istituzionale con il mondo della produzione intellettuale antimafia.
LegalItria è un festival nazionale, il primo in Puglia sulla legalità, testimonianza coinvolgente e diffusa, per una regione che ha deciso di fare del contrasto alla corruzione ed alla criminalità organizzata un vessillo morale, istituzionale con riflessi tangibili nella sua economia.
“Il nostro territorio è appetibile per la criminalità”, ha sottolineato nel suo intervento Donato Pentassuglia, “Per questo ringrazio le Forze dell’ordine che controllano un territorio sempre più vasto, nonostante il loro numero sia sempre esiguo”.
“Dove c’è un’opportunità economica c’è interesse da parte della criminalità per strutturarsi e radicarsi”, ha in seguito ribadito Luca Tescaroli, che ha anche messo in guardia dal dilagare articolato della corruzione: “I soggetti sono inseriti nelle classi dirigenti e sono meri calcolatori dell’analisi costi-benefici derivante dalla corruzione. La corruzione esiste ed è diffusa, anche perché ci sono deficit nell’attività repressiva”.
“La linea di confine tra Stato e criminalità non è così netta - ha proseguito - ed è favorita anche dall’omertà. E’ fondamentale, pertanto - ha concluso Tescaroli - agire in via preventiva sui cittadini, altrimenti la legalità rimarrà un mito, una parola vuota”.
"La corruzione ha un costo per le imprese e per la società", ha detto Beatrice Lucarella, che è anhe Presidente della sezione Industrie Alimentari, Cultura e Turismo di Confindustria Taranto, ricordando che "Confindustria ha un codice etico dal 2007".
"L'intero sistema Confindustria - ha sottolineato Lucarella - si è impegnato in prima linea contro le infiltrazioni criminali nell'economia, sia a livello nazionale sia a livello territoriale. Confindustria è stata, infatti, la prima organizzazione imprenditoriale in Italia a eleaborare un PROTOCOLLO DI LEGALITA' già nel 2010, che combatte le collusioni criminali all'interno del sistema confederale".
"Per questa ragione - ha quindi precisato - l'adesione delle aziende a Confindustria e al suddetto Protocollo costituiscono uno dei requisiti per ottenere un punteggio aggiuntivo nel rating di legalità dall'Autorità per la Concorrenza e il Mercato".
"Noi crediamo fortemente e promuoviamo con convinzione l'ottenimento del rating di legalità - ha concluso Beatrice Lucarella - perchè esso finalmente nel nostro Paese premia con reali vantaggi gli imprenditori che dimostrano di essere rispettosi della legalità".
Prossimo appuntamento il 2 maggio: il Festival si sposterà a Cisternino con una tavola rotonda sul tema “Turismo opportunità di sviluppo” - alle ore 18 presso la Biblioteca Comunale.
(gelormini@affaritaliani.it)
Video a cura di OsseratOriOoggi.it
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Pubblicato sul tema: LEGALITRIA 2019, educazione alla legalità. Il Premio a Papa Francesco