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Legalitria orizzonte internazionale con un nuovo progetto in Africa

Cultura, legalità ed ecologia: presentate con l’assessora Matrangola le iniziative di Radici Future Produzioni per il 2025, tra podcast e formazione.

Radici Future Produzioni inaugura il 2025 con due progetti chiave che, anche grazie al sostegno della Regione Puglia, rafforzano il suo ruolo di eccellenza nella produzione culturale per il welfare e l’inclusione sociale. LegalItria, il primo Book Podcast Festival dedicato alla legalità e già diffuso in tutta Italia, raggiungerà anche l’Africa, mentre il Festival Ecoculture evolverà in un nuovo format digitale per promuovere la transizione ecologica tra i più giovani.


 

Le nuove iniziative, insieme al bilancio delle attività del 2024, sono state presentate nella Sala Di Jeso del Palazzo di Presidenza della Regione Puglia alla presenza di Viviana Matrangola (assessora alla Cultura e Legalità della Regione Puglia), Leonardo Palmisano (presidente di Radici Future Produzioni), Carmelo Rollo (presidente Legacoop Puglia) e Piero Rossi (garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà).

Ad un anno dal suo lancio, LegalItria ha ampliato l’offerta culturale di Radici Future Produzioni con un format innovativo, raggiungendo 40.000 utenti tra studenti e cittadini. Il progetto, primo nel suo genere in Italia e sostenuto dalla Regione Puglia e dai Comuni che aderiscono, promuove la cultura della legalità come strumento di welfare, attraverso la diffusione della cultura in tutte le sue forme.


 

Dal gennaio al novembre 2024, il Festival ha coinvolto: 70 comuni tra Puglia, Veneto, Calabria, Lazio, Campania e Sardegna; 15.000 studenti di 170 scuole; 3.000 lettori e ascoltatori all’interno del circuito penale; 4.000 minori pugliesi con difficoltà di accesso alla fruizione culturale; 5.000 adulti nei percorsi di ascolto di podcast di comunità ed ora si prepara a varcare i confini nazionali. L’obiettivo per il 2025 è portare le sue iniziative anche in Africa, sviluppando contenuti formativi e narrativi fruibili attraverso piattaforme online e podcast. L’intento è creare un ponte culturale tra Europa e Africa, promuovendo l’educazione e la conoscenza reciproca tra bambini italiani e africani.

Parallelamente, il Festival Ecoculture, nato per avvicinare le nuove generazioni alla transizione ecologica, evolve nel suo format: sostenuto dalla Regione Puglia, il festival passa dal libro al podcast, rendendo i contenuti più accessibili e interattivi. Questo progetto, avviato a febbraio 2024 con il sostegno del Mibact attraverso i fondi PNRR del bando TOCC, si propone di diventare un appuntamento stabile per la riflessione sull’epistemologia della transizione ecologica.


 

Lo scorso anno si sono raggiunti 4500 lettori con la distribuzione di 1.500 testi in 15 comuni pugliesi, tra cui Alberobello, San Michele Salentino, Mesagne, Ginosa, Mottola, Cisternino, Palagiano, Martina Franca, Adelfia, Noci, Acquaviva delle Fonti, Fasano, Sammichele di Bari, Conversano e Manduria. Tutte località caratterizzate dalla vicinanza ad aree naturalistiche. Per il 2025 grazie alla digitalizzazione dei contenuti RFP vuole ampliare in modo significativo il bacino d'utenza.

“Grazie alla scelta di innovare il format e di puntare su percorsi di ascolto e produzione di podcast - ha dichiarato Viviana Matrangola - LegalItria ha raggiunto risultati importantissimi. L’esperienza si conferma un laboratorio di avanguardia perché intreccia cultura, legalità e inclusione, dando un’applicazione concreta alla nostra idea di welfare culturale. È un modello che coinvolge scuole, biblioteche, territori e persone fragili, creando comunità di ascolto e di consapevolezza che, partendo dalla Puglia, nel 2025 si estenderà fino allo Zambia".

"Come Regione Puglia, siamo felici di sostenere questa iniziativa perché è capace di costruire cittadinanza e futuro. Siamo pronti, inoltre, a pensare insieme a nuove iniziative che portino l’esperienza del podcast nelle Community Libraries, in linea con le nuove linee guida che ho predisposto per le biblioteche regionali, e per coinvolgere le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale in attività di produzione culturale, con l’obiettivo di realizzare un’idea di giustizia basata su un approccio riparativo e relazionale”.

“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2024 e delle prospettive per il 2025”, ha dichiarato Leonardo Palmisano, presidente di Radici Future Produzioni, “L’aver raggiunto 40.000 utenti con i podcast di LegalItria e aver dato vita a Ecoculture, il primo festival sull’epistemologia della transizione ecologica, è motivo di grande orgoglio. Essere riconosciuti dal Ministero della Cultura e dall’Osservatorio Cultura Contro il Disagio come un’eccellenza nelle produzioni culturali per il welfare ci motiva a spingerci oltre”.

Oltre all’espansione internazionale, la cooperativa prosegue il suo impegno nella riqualificazione degli spazi pubblici e privati, con un’attenzione particolare ai beni confiscati alla mafia, dove promuoverà attività culturali e di animazione sociale.

Il 2025 si preannuncia come un anno chiave per Radici Future Produzioni, che continua a mettere la cultura al servizio della legalità, dell’inclusione sociale e della sostenibilità.

(gelormini@gmail.com)