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Legge sulla Bellezza, l’interesse della Francia e il concorso 'Art Palimpsest'

Favorire scambi interculturali e promuovere forme di collaborazione sulla istituenda Legge sulla Bellezza. Ma anche su “Piano casa”, “Rigenerazione urbana” ed “Equo compenso professionale”, le misure in vigore nella Regione Puglia. Sono alcuni degli obiettivi comuni emersi dall’incontro dell’assessore regionale alla Pianificazione Territoriale, Alfonso Pisicchio, che ha ricevuto una delegazione francese dell’Ordine degli Architetti di Nizza, Marsiglia e Montpellier, rappresentate da Francoise Berthelot presidente CROA PACA e dal consigliere Elisabetta Castellano.

PISICCHIO ARCHITETTI

La delegazione d’Oltralpe è infatti interessata a conoscere più da vicino il lavoro svolto dalla Regione Puglia sul percorso di partecipazione sulla bellezza: “Dopo la missione a Londra, a giugno scorso, con la Fondazione del principe Carlo, arriva un altro riconoscimento internazionale – commenta l’assessore Pisicchio - evidentemente questo disegno di legge sulla bellezza sta superando i confini pugliesi. C’è voglia in tutti i Paesi di combattere degrado, bruttezze e di elevare davvero la qualità della vita di ogni singolo cittadino”.

Pisicchio ha illustrato alla delegazione francese, accompagnata dai promotori dell’incontro (gli architetti pugliesi Lelio De Nicolò, Michele Lastilla e Grazia Nanna) il percorso partecipato pensato per la legge e tutte le varie fasi. “Sarà la legge dei pugliesi e non delle lobby - ha spiegato Pisicchio - perché è partita dal basso, dalla partecipazione dei territori”.

Palimpsest brindisi

“Noi in Francia - ha spiegato l’architetto Francoise Berthelot - abbiamo molte leggi che tutelano il territorio, ma sono leggi di controllo e che bloccano la creatività. Questa legge che voi avete immaginato in Puglia garantisce invece la libertà di creazione e la tutela il territorio. Per questo siamo molto interessati ad avviare forme di collaborazione e porterò il testo della legge all’attenzione dei miei colleghi e dell’ordine”.

Come ha preannunciato l’architetto Michele Lastilla: “A maggio 2020 in occasione del Festival internazionale dell’architettura, che si svolgerà a Bari, firmeremo un protocollo d’intesa con Regione Puglia e architetti francesi per favorire questo scambio. Dobbiamo favorire e rafforzare questi rapporti culturali e professionali”. La delegazione francese ha poi visitato il Museo Nicolaiano e il centro storico di Bari.

TRIGGIANI DECARO PISICCHIO

Nella scia di questo appuntamento, è stato firmato, tra Città Metropolitana di Bari, Regione Puglia, e Accademia di Belle Arti di Bari il protocollo d’intesa per l'attuazione di modelli e pratiche di tutela, valorizzazione e promozione della bellezza del territorio, del paesaggio e dell'ambiente attraverso l'arte e la cultura.

L’accordo, è stato sottoscritto dal sindaco metropolitano, Antonio Decaro, dall'assessore regionale alla Pianificazione Territoriale, Alfonso Pisicchio, e dal presidente dell'Accademia delle Belle Arti, Ennio Triggiani. Il protocollo d’intesa si inserisce nell'ambito del disegno di legge regionale sulla Bellezza che approderà, entro fine gennaio, in Consiglio regionale.

Coerentemente con questi principi, la Città metropolitana di Bari ha avviato un’iniziativa che coinvolge tutti i 41 Comuni del territorio, ribattezzata “Arte pubblica e periferie”, che rientra nel progetto “Periferie Aperte”, vincitore del Bando Periferie, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Arte pubblica e periferie” prevede, attraverso un concorso di idee internazionale, la realizzazione di 41 opere d'arte per la composizione di una sorta di “museo diffuso e all'aperto” del contemporaneo. Un’azione che ha come obiettivo quello di riqualificare le periferie delle città e, allo stesso tempo, lasciare un segno identitario. Al bando pubblico, che sarà pubblicato nei primi mesi del nuovo anno, potranno partecipare artisti, progettisti, architetti di tutto il mondo, candidando il proprio progetto. Sarà anche realizzata una piattaforma informatica attraverso la quale sarà possibile visionare le zone che sono state riqualificate e concepire un'opera d'arte contemporanea che si inserisca nel nuovo contesto urbano.

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“Questo protocollo - ha commentato l’assessore Pisicchio - è il naturale percorso di un lavoro condiviso con il sindaco Antonio Decaro, per avviare politiche urbanistiche e sociali tese al miglioramento delle qualità della vita. Nel caso specifico in tutta l'area metropolitana. Il concorso di idee avrà il merito di rendere effervescente la progettazione delle opere rivolgendosi a una platea internazionale di professionisti. In Italia abbiamo una legge nazionale che prevede la destinazione del 2 per cento in opere d'arte nell'ambito dei lavori pubblici, ma in realtà viene spesso disattesa. Oggi invece, proprio qui dall'area metropolitana di Bari, abbiamo deciso di mettere al centro la voglia di riscoprire le bellezze, rivolgendoci ai giovani artisti. Penso che sia il miglior modo possibile per continuare sulla strada che ci porterà ad eliminare degrado nelle nostre periferie". 

“Investire sulla cura della bellezza storica, artistica, architettonica e ambientale custodita nelle nostre città e inscritta nel paesaggio dell'area metropolitana significa non solo valorizzare spazi pubblici trascurati o poco fruibili, ma anche restituire ai cittadini il loro diritto a vivere pienamente i luoghi cui appartengono – ha affermato il sindaco Decaro - il protocollo d'intesa siglato dà corpo a questa volontà condivisa dalle istituzioni e dai cittadini. Secondo un approccio sperimentale di ricerca artistica e culturale aperto al contributo delle associazioni, dei comitati e degli operatori economici e culturali. Io credo che l'arte e la bellezza non siano soltanto degli orpelli per distrarre l'attenzione dei cittadini da altri problemi, che spesso le città hanno, anzi, l'arte in tanti casi rende visibili luoghi che nella quotidianità spesso sono invisibili agli occhi. L'arte può accendere un faro in un luogo buio, può far scoprire un luogo che non conosciamo, può attirare l'attenzione delle istituzioni su una periferia, può accendere l'anima dei cittadini e creare in loro un'emozione e un nuovo senso di comunità”.

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“Daremo tutto il nostro supporto tecnico e professionale – ha aggiunto il professor Triggiani - non a caso la bellezza è una priorità anche europea. Ce lo ricorda la Carta Europea del 2000 a Firenze e che lega strettamente la bellezza al territorio, anche al territorio degradato. Laddove cresce bellezza cresce democrazia. E in occasione del 50esimo anniversario che come Accademia celebreremo prossimo anno, la firma di questo protocollo è per noi un'iniziativa bellissima".

Nel corso poi dello stesso incontro, sempre nell'ambito della legge sulla Bellezza, sono stati presentati da Giuseppe Pirlo, responsabile scientifico del Centro Permanente dell’Università degli Studi di Bari,  i dettagli  del concorso “ART PALIMPSEST”, aperto ai giovani artisti dell'Accademia, nell'ambito del progetto di cooperazione PALIMPSEST, cofinanziato dal Programma Interreg V-A Grecia – Italia 2014 – 2020 dall'Unione Europea, dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (E.R.D.D.F.) e dai Fondi Nazionali di Grecia e Italia.

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PALIMPSEST vede come partner il Centro per l’Apprendimento Permanente dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (www.uniba.it/centri/cap) e la Provincia di Lecce per l’Italia, la Facoltà di Belle Arti dell’Università di Ioánnina (Lead partner) e la Regione dell’Epiro, per la Grecia. Il Progetto si pone due obiettivi fondamentali: sviluppare un’esperienza museale interattiva e a cielo aperto, facendo emergere strati dimenticati del passato delle città, e rivitalizzare gli spazi urbani per attrarre un turismo di qualità. A tale scopo il progetto mira alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso l’uso di tecnologie digitali, in grado di restituire alle nuove generazioni - filtrate dalla sensibilità di artisti - i racconti, le storie e le tradizioni del passato, rendendole fruibili open–air negli spazi pubblici urbani.

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“L’idea è quella di realizzare una nuova modalità di museo urbano - ha dichiarato Giuseppe Pirlo - un museo all’aperto, che possa essere fruibile dai cittadini e utile al fine di far emergere le tradizioni e l’identità di un luogo, attraverso il coinvolgimento di studenti delle scuole elementari, ma anche di artisti del luogo”.

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Nasce, così, un’ intesa di programma tra l’Università di Bari e l’Accademia delle Belle Arti del capoluogo pugliese, nell’ambito del progetto di cooperazione PALIMPSEST – Post ALphabetical Interactive Museum using Participatory, Space-Embedded, Story-Telling – Cooperation Programme Interreg V/A Greece – Italy (EL–IT) 2014-2020. “I giovani pugliese e i giovani greci hanno lo stesso codice di linguaggio che è quello dato dalla tecnologia”, ha chiosato Giancarlo Chielli, direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Bari.

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L’intesa tra i due Enti accademici pre il via con la pubblicazione del concorso “Art Palimpsest”, aperto ai giovani artisti, a partire dal 23 dicembre p.v., i cui termini di procedimento, insieme ai dettagli del progetto, sono descritti sul web site dell’Accademia delle Belle Arti www.accademiabellearti.ba.

(gelormini@affaritaliani.it)

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