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'Libera' a Brindisi il 21 marzo, per ricordare le vittime innocenti di mafia
'Libera' ha scelto Brindisi, come sede pugliese, per la XXIV Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: giovedì 21/3.
In occasione della XXIV Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, il coordinamento regionale di Libera Puglia ha scelto la città di Brindisi per ospitare la manifestazione regionale del 21 marzo 2019.
Il concentramento della manifestazione è previsto nei pressi del tribunale tra le 8:00 e le 8:30. Il corteo partirà alle ore 9:00 e procederà per le vie della città per concludersi in piazza Santa Teresa, dove si terrà la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie e il collegamento con la manifestazione nazionale di Padova.
Dalle 14:30 alle 16:30 la Giornata continuerà con l'approfondimento dei temi, offrendo seminari con relatori qualificati e laboratori con animatori del territorio, in luoghi facilmente raggiungibili a piedi a termine della manifestazione.
I titoli delle iniziative di approfondimento pomeridiano sono i seguenti:
1) Codice antimafia e beni confiscati
2) Mafie in Puglia: conoscerle per contrastarle
3) Ambiente, lavoro e sviluppo del territorio
4) Fare Memoria Viva
5) Accoglienza e integrazione
6) Corruzione: dall'idolatria del denaro al male sociale
7) Partecipazione giovanile: protagonisti di cittadinanza attiva
8) Spettacolo teatrale Allarme droghe: dal consumo al spaccio, il pentimento di un boss
9) Spettacolo teatrale per scuole elementari e medie Sulle nostre gambe (tratto dal romanzo Per questo mi chiamo Giovanni)
10) Laboratori per ragazzi di età 9/11 anni e 11/14 anni
11) Mostra 91/19: da una sponda all'altra della memoria attraverso le fotografie di Damiano Tasco - Chiostro Archivio di Stato, Piazza Santa Teresa 4 (organizzata dal collettivo fotografico Polaroads e dal Presidio Libera di Brindisi dopo un'iniziativa del 7 marzo in ricordo dell'accoglienza degli Albanesi a Brindisi)
12) Mostra Arte liberata - dal sequestro al museo - Palazzo Granafei-Nervegna, via Duomo 20
Il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Dal 1996, ogni anno, una città diversa, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Il 21 marzo in tanti luoghi del nostro Paese per un abbraccio sincero ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, non dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere.
Dopo ventidue anni, il 1° marzo 2017, con voto unanime alla Camera dei Deputati, è stata approvata la proposta di legge che istituisce e riconosce il 21 marzo quale “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”. A partire dal 2015 Libera organizza il 21 marzo sia in una piazza nazionale, che nel 2019 sarà Padova, che in piazze regionali.
"Dopo la manifestazione nazionale del 21 marzo 2018 a Foggia, dove decine di migliaia di cittadini hanno preso parte alla marcia - sottolineano gli organizzatori - è importante continuare a tenere alta la guardia in Puglia. La scelta ricade sulla città di Brindisi in primo luogo per la storica presenza criminale nel territorio, mai del tutto debellata, della Sacra Corona Unita, pronta a mantenere pezzi di potere e rinnovare i propri interessi, ammodernandosi e continuando ad essere presente in un tessuto territoriale gravemente colpito sotto il profilo sociale, economico ed ambientale".
"Brindisi è una città dove più di una giunta comunale è stata sciolta per corruzione. Un fenomeno dilagante e altresì devastante, che perpetua dinamiche di potere e violenza, impoverendo la società tutta, a favore di gruppi ristretti. L'impegno della magistratura e delle forze dell'ordine - continuano - ha messo un freno al dilagare di tali fenomeni, così come anche il rinnovo di amministrazioni pubbliche impegnate in un cambio di rotta assieme alla società civile tutta. Ma non si deve abbassare la guardia, rinnovando l'impegno nella corresponsabilità ed il protagonismo della società civile".
(gelormini@affaritaliani.it)