LR Xylella, Blasi: 'Sentenza Consulta non cancella dovere tutela territori'
La Consulta boccia il comma 3 della L.R. pugliese sui suoli colpiti da Xylella, spianando ulteriormente la strada al gasdotto TAP
La situazione in Salento, attorno al gasdotto della TAP, si complica ogni giorno di più. Dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato, che ha respinto i ricorsi della regione Puglia, ora arriva la tegola della Consulta, che in qualche modo spina ulteriormente la strada al progetto originale avversato dalle comunità locali.
A tal proposito, il Consigliere regionale del PD, Sergio Blasi, tra i proponenti del comma 3 bocciato dalla Corte Costinuzionale della Legge regionale pugliese sui suoli colpiti da Xylella, diffonde una nota e dichiara: “La Corte Costituzionale ha respinto il comma 3 della legge anti-speculazione sui suoli colpiti da Xylella. La Consulta ha ritenuto, in sostanza, che anche le opere dei privati giudicate di interesse nazionale possano essere realizzate in deroga al divieto per 7 anni di cambio di destinazione urbanistica dei suoli interessati da espianto di ulivi a causa del Co.di.ro."
"Prendo atto di questa sentenza - prosegue Blasi - che, incidentalmente, rimuove quello che rappresentava un ostacolo oggettivo alla realizzazione della Tap e degli impianti di funzionamento dell’opera".
"Aggiungo, per rispondere alle critiche che giungono dal gruppo regionale di Direzione Italia, che tutelare il territorio non è una questione ideologica, ma un dovere di chi rappresenta la Puglia nelle sedi istituzionali. La sentenza della Consulta non boccia nessuna ideologia e non fa fare nessuna brutta figura alla Puglia perché, a parte il comma 3, il resto della legge è stato ritenuto pienamente costituzionale”.
La legge regionale in questione è costituita da un solo articolo in 3 commi, in cui si stabilisce l’impossibilità per sette anni di cambiarne la tipologia urbanistica, nel caso siano interessati da espianto, abbattimento o spostamento di ulivi a causa della ylella fastidiosa.
Nel braccio di ferro sulle competenze di Stato e Regionali, il Governo aveva impugnato la legge di fronte alla Consulta, sottolineando "La rilevanza nell'ambito della costruzione delle infrastrutture gas di competenza nazionale, che interessano la Regione Puglia", facendo riferimento specificatamente "al punto di interconnessione tra il metanodotto Tap e la rete nazionale di Snam Rete Gas".
Intanto le proteste in loco dei cittadini e delle autorità locali continuano.
(gelormini@affaritaliani.it)