PugliaItalia
M5S chiede Presidenza Consiglio Region.
Nino Marmo (FI): "Si parla a vanvera"
“E’ squallido assistere a trattative da prima Repubblica e la prima era molto meglio: tra Emiliano e il M5S scatta la scintilla e i grillini chiedono la Presidenza del Consiglio regionale. Non considerano, però, che queste sono promesse che Michele Emiliano non può mantenere perché sono e restano prerogative dell’assise regionale”. Lo dichiara il Vicepresidente del Consiglio regionale, Nino Marmo.
“Il neo governatore - aggiunge Marmo - dovrebbe ringraziare i pugliesi e attenersi al ruolo che l’elettorato gli ha assegnato. Non riconosco salvatori della Patria con il potere taumaturgico di assicurare ruoli di ‘garanzia’, la cui indicazione spetta ad altri. La serietà delle proposte, di Emiliano e dei grillini, la valuteremo dal comportamento. Ma sono stufo di assistere a questo teatrino di chi tenta di svilire il Consiglio regionale, espressione del popolo sovrano, offrendo disponibilità per cose (e incarichi) che scaturiscono dal voto libero di ogni Consigliere. I ruoli saranno determinati dai numeri posseduti in aula e non da un deus ex machina che vorrebbe fagocitarla!”.

“Emiliano - conclude Marmo - si concentri sulla Giunta e sulle questioni urgenti della Puglia perché, dopo i dieci anni di governo suo e di Vendola, ce ne sono davvero tante che attendono ancora una risposta”.
In precedenza lo stesso consigliere Nino Marmo aveva già rincarato: “Con alcuni esponenti del M5S è necessario armarsi di pazienza: pur di fare del sensazionalismo ad ogni costo, parlano a vanvera e senza alcuna contezza delle competenze e dei ruoli delle varie istituzioni. Stavolta tocca all’emergenza rifiuti nella BAT dove, per furbizia o ignoranza, i grillini lanciano chilometri di comunicati, ignorando la lunga serie di interrogazioni consiliari e proteste del sottoscritto contro un piano regionale dei rifiuti inesistente e fallimentare. I Comuni, per questo, c’entrano ben poco, ma è necessario spiegarlo a chi, pur di fare rumore, sparerebbe qualsiasi castroneria”.

“Sarebbe stato utile per il nostro territorio - aggiungeva - se i ‘pentastellati’ si fossero uniti alla mia protesta e di altri contro la discarica di Grottelline (si possono documentare con facilità). Eppure hanno taciuto sul rischio di una discarica in prossimità di un sito archeologico, o per il caos generale che regna nelle altre discariche, ora abusive e chiuse dalla magistratura, ma da sempre straripanti. Dove siete? Lo sanno tutti che l’individuazione dei siti e le autorizzazioni conseguenti competono alla Regione, in particolare all’Assessorato all’Ambiente. Cosa c’entrano i Comuni? Non si sa e mi viene il dubbio che siano tirati in causa solo per qualche bruciante sconfitta elettorale.
"D’altra parte - segnalava con ironia - non è sfuggito a nessuno il progressivo avvicinamento del M5S a Michele Emiliano, che ora vogliono anche incontrare e a cui rivolgono deliziosi inviti a mezzo stampa… Forse non sanno che Emiliano è corresponsabile del disastro rifiuti in Puglia, visto che era (ed è) il segretario regionale del partito di maggioranza relativa? Quando mi scagliavo contro l’assessore Nicastro, nel vano tentativo di svegliarlo dal sonno profondo, Emiliano non ha mai dato alcun contributo”.
“Promettevano ‘discariche zero, zero rifiuti’, ed oggi la Puglia è sommersa dalla spazzatura con un’emergenza discariche senza precedenti. Ma i grillini – concludeva Marmo - nonostante tutto, cominciano a tubare con Emiliano, con buona pace dei cittadini che li hanno votati per protesta, a cui presto toccherà l’amara scoperta”.