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M5S concentrati sul referendum e animati dal dibattito interno

di Antonio V. Gelormini

Segnali di disgelo nella galassia variegata M5S, leggibili negli interventi di Luigi Di Maio in Puglia e nei parlamentari che annunciano l'appoggio a Emiliano.

Qualcosa accade nella galassia variegata del Movimento 5 Stelle impegnato su più fronti contemporaneamente, cercando di conciliare la tenuta di posizioni di principio con l'applicazione quotidiana del buon senso e la salvaguardia di un'azione di governo che, dopo essere riuscito a recuperare dignità e risorse in seno all'UE, si appresta a gestire l'afflusso di fondi del Recovery Fund.

Di Maio Puglia

Due i segnali più immediati riscontrabili in una sorta di svolta materializzatasi nel penultimo week pre-elettorale. Il passaggio di Luigi Di Maio in Puglia, che nel puntare su alcuni municipi che si apprestano a rinnovare sindaci e consigli comunali - primo fra tutti il capoluogo di provincia Andria - concentra i suoi interventi sui temi Referendum e azione di Governo. Lasciando sullo sfondo la corsa alla presidenza di Antonella Laricchia, per la quale naturalmente si spende per rivederla, insieme a una nutrita rappresentanza di pentastellati, come al solito combattiva in Consiglio Regionale.

Il tutto preceduto dall'endorsement dei parlamentari Lorenzo Fioramonti, Paolo Lattanzio e Michele Nitti - provenienti dal M5S - che, in occasione di una convention sui temi della cultura, hanno comunicato di aver prima deciso di contribuire al programma della coalizione di Michele Emiliano sul tema, e poi di sostenerne il percorso verso la rielezione a Presidente della Regione Puglia.

In pratica, l’invito più o meno esplicito al voto disgiunto a favore del Governatore uscente: "È importante votare Emiliano, perché uno non vale l’altro: Michele non è Raffaele Fitto e loro sono gli unici due competitor che si giocano la campagna elettorale", ha spiegato Lattanzio. A cui Fioramonti ha aggiunto: "Con Emiliano si doveva dialogare e ora il voto disgiunto è un’opportunità: possiamo incidere su un programma che sia un programma di trasformazione".

lattanzio nitti fioramonti emiliano

“La Puglia può diventare un laboratorio sperimentale di una nuova politica – hanno sottolineato Fioramonti, Lattanzio e Nitti - capace di abbracciare le sfide di sostenibilità, parità, uguaglianza, energie rinnovabili. La coalizione a sostegno di Michele Emiliano è l'unica capace di cogliere tutte queste opportunità”.

Fiermonti

Nel ringraziare i tre parlamentari, per il coraggio e la determinazione programmatica, Emiliano ha commentato: “Dobbiamo cercare di vincere le elezioni in nome di tutte le persone che non vogliono consegnare la Puglia a Salvini e alla Meloni. Fitto pur di ritornare in auge, si è consegnato mani e piedi al Nord e a un'idea della politica che noi non condividiamo. Stiamo unendo le forze e le idee per proseguire il nostro cammino, che ha portato la Puglia in questi anni a diventare una delle regioni più attrattive a livello internazionale”.

La piattaforma Rousseau si era espressa in tal senso, e a quanto risulta anche dei suoi critici più accesi sembra si sia persa ogni traccia.  Ancora sette giorni, l'impressione è che le sorprese non siano finite.

(gelormini@gmail.com)