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Mafie e Povertà, Don Ciotti e Megamark: cucina per i senza fissa dimora a Bari
Don Luigi Ciotti e i dirigenti della Fondazione Megamark hanno inaugurato lo spazio per i "senza fissa dimora" alla Parrocchia di San Sabino a Bari
Don Luigi Ciotti e i dirigenti della Fondazione Megamark hanno inaugurato lo spazio adiacente alla parrocchia di San Sabino di Bari, messo a disposizione dei senza fissa dimora della città. Tre locali, due adibiti a stanze da bagno con docce e lavanderia, l’altro con una cucina, dove le persone bisognose potranno rifocillarsi, lavarsi, rinfrescarsi e cambiare i propri indumenti oltre che avere un momento di ristoro.
L’iniziativa, denominata ‘Solidali dalla testa ai piedi’, è uno dei progetti vincitori dell’edizione 2017 di ‘Orizzonti Solidali, bando di concorso promosso dalla Fondazione Megamark di Trani in collaborazione con i supermercati Dok, A&O, Famila e Iperfamila, con il patrocinio della Regione Puglia e del suo assessorato al Welfare.
Il progetto è stato promosso dalla “Giuseppe Moscati” Onlus di Bari, associazione impegnata in attività di solidarietà sociale sul territorio in favore di famiglie che si trovano a vivere una condizione di bisogno per disagio economico, di persone senza fissa dimora e di persone fragili a rischio povertà, che si affacciano alla sede sita nella Parrocchia di San Sabino, nel quartiere Madonnella, in cerca di ristoro e di un piatto caldo. La Fondazione Megamark ha permesso all’associazione di ristrutturare i locali adiacenti la parrocchia e avviare un servizio calendarizzato per i più bisognosi.
L'inaugurazione dello spazio, inserita all'interno dell'incontro/dibattito "MAFIE E POVERTÀ", ha visto la partecipazione di varie realtà, nazionali e locali, come Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, la Rete dei Numeri Pari e la Parrocchia San Sabino di Bari. All'incontro, introdotto da don Angelo Cassano, parroco della chiesa di San Sabino e moderato da Gabriella Falcicchio, docente di Psicologia interculturale dell’Università degli Studi di Bari, sono intervenuti don Luigi Ciotti, presidente di Libera, Giuseppe De Marzo, coordinatore Nazionale della Rete dei Numeri Pari, Giuseppe Gatti, sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, Erminia Rizzi, portavoce dell’associazione Gruppo Lavoro Rifugiati Onlus e Francesco Pomarico, portavoce della Fondazione Megamark.
“Siamo orgogliosi di aver premiato questo progetto per due motivi - ha dichiarato Francesco Pomarico, portavoce della Fondazione Megamark - prima di tutto perché in questi giorni abbiamo appreso che le persone in condizione di povertà assoluta in Italia si aggirano intorno ai 5 milioni e tante situazioni si registrano purtroppo nella nostra regione. Poi perché questa iniziativa ci ha permesso di offrire un servizio a cui non tutti pensano: la possibilità per i più bisognosi non solo di mangiare, ma anche e soprattutto di lavarsi e poter indossare abiti puliti. Nel sogno di "Solidali dalla testa ai piedi" c'è la volontà di restituire ai meno fortunati la dignità che ogni uomo dovrebbe avere. Ci auguriamo che questo spazio diventi punto di riferimento nel quartiere e speriamo sia di aiuto a quanti hanno bisogno anche solo di un abbraccio”.
(gelormini@affaritaliani.it)