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Magna Grecia Awards & Fest, bilancio positivo e sguardo teso all'edizione 2021

di Antonio V. Gelormini

Chiusa l'edizione 'lunga' del "Magna Grecia Awards & Fest 2020", lo sguardo è già teso al ritorno alla forma classica nel 2021. L'intervista a Fabio Salvatore.

Sono stati oltre 100 i personaggi dello spettacolo, delle istituzioni, del giornalismo, dell’imprenditoria e della cultura italiana intervenuti nelle 17 serate della 23ma edizione del Magna Grecia Awards & Fest, quest’anno dedicato a Nadia Toffa, svoltosi tra l’ex Distilleria Cassano e il teatro Rossini di Gioia del Colle (BA), il sagrato del convento di San Francesco a Castellaneta (TA), con una tappa anche a Mottola (TA) a Casa Isabella.

MGA, Fabio Salvatore e Michele Riondino

A 80 di loro, selezionati per il contributo alla società offerto nell’ultimo anno attraverso la propria attività artistica, civile o sociale, è stato conferito l’ambito Magna Grecia Awards, l’elegante riproduzione di un uomo inginocchiato ma in equilibrio, a rappresentare la resilienza al momento difficile e la volontà di ripartire.

Ripartenza testimoniata anche dal pubblico degli eventi che, seppure contingentato per le precauzioni legate al Covid-19, ha partecipato con entusiasmo alle 17 serate ricominciando a socializzare e a condividere le emozioni; circa 3.000 le presenze in totale e posti esauriti ogni sera.

Il MGA è stata anche l’occasione per far conoscere ai numerosi ospiti il territorio e le specialità culinarie della zona gioiese, oltre che le spiagge di Castellaneta, frequentate negli scorsi giorni da tanti personaggi famosi dello spettacolo, della cultura, dell’economia e della politica italiana.

MGA, Fabio Salvatore

Ispirato dai valori e dagli ideali della cultura greca, il Magna Grecia Awards è un premio istituito nel 1996 dal regista e scrittore pugliese Fabio Salvatore insieme al papà Franco, per valorizzare l’operato di uomini e donne, figli di nuove forme culturali e comunicative; una serie di riconoscimenti pensati e tributati in armoniche suggestioni a chi ha saputo dare un contributo significativo alla società attraverso la propria arte.

Affaritaliani.it-Puglia ha incontrato Fabio Salvatore a distanza di qualche giorno dal gran finale di questo MGA 2020 ricco di ospiti e di emozioni:

“È stata un’edizione, che ci ha travolti il cuore e l’anima e che, solo quattro mesi fa, sembrava assurdo solo poterla immaginare - ha commentato il Direttore Artistico  - siamo orgogliosi non solo di aver confermato il tradizionale appuntamento che ogni estate va in scena, ma di essere riusciti, nel rispetto delle normative vigenti, quasi a raddoppiare l’abituale durata del festival. Un grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e, in particolare, ai comuni di Gioia e Castellaneta, alla Regione Puglia, a Puglia Promozione e al Teatro Pubblico Pugliese. Di certo non abbiamo fatto la storia ma, di sicuro, abbiamo segnato la Puglia di speranza, questo sì”.

Ben 17 serate, dopo la decisione di mettere insieme la serata di gala per il Premio e l'appuntamento estivo del Fest, che da 10 anni si dipana tra incontri e confronti nelle serate di luglio. Una formula destinata a ripetersi?

Questa edizione è stata un'eccezione, che ci è piaciuta e che ci riservato non poche soddisfazioni. Covid prmettendo, ritorneremo alla formula originale: con una cerimonia di premiazione nel cuore della primavera e il MGA Fest in estate con il suo consueto Galà. Già da oggi siamo al lavoro per la prossima edizione; peraltro novembre, con il Magna Grecia Opera, è dietro l’angolo e bisognerà decidere temi e location".

Quale è stato il 'fil rouge' o il comune denominatore nella scelta dei numerosi ospiti e degli illustri premiati?

"L'amore per la vita. Sì, ogni racconto e ogni condivisione di emozioni tendeva a questo: testimoniare la frase di San Paolo, che abbiamo voluto come pay-off di questa edizione del MGA: 'L’amore è un cerchio più forte della paura'. L'amore non come antidoto alla paura, ma come vita stessa e come esaltazione dell'entusiasmo che deve sempre accompagnarlo".

MGA, Carly Paoli

Un impegno, quindi a tener viva la speranza che si sintesiza e trova adeguata rappresentazione nell'acquisizione di una testimonial come il soprano Carly Paoli?

Indubbiamente, l'esercizio dell'amore perseguito, coltivato, diffuso e difeso è certamente ri-generazione di speranza e quindi forza di vivere. E se c’è una cosa che mi inorgoglisce oltremodo, alla fine di questa edizione del Magna Grecia Awards & Fest, è che il soprano Carly Paoli ci ha onorato di essere il nostro World Ambassador, decidendo - tra l'altro con grande generosità- di mettersi subito all'opera. Questo è il MGA, un ponte fatto di cuore, anima, racconto e arte”.

'Mettersi subito all'opera', per una soprano moderna come la Paoli è una sorta di nemesi. Fabio, se dovessi scegliere un'Opera per identificare l'attività plurale del MGA, a quale faresti riferimento?

Che bello, alla "Carmen" per la forza e il vigore. Ma poi direi la mia preferita "Tosca", perchè in essa possiamo ritrovare la più bella aria: quella che l'ha resa famosa "Vissi d'arte, vissi d'amore", che è la sintesi che meglio rappresenta il MGA e me stesso".

magna frecia awards 2020 (1)

Entrambe le opere presentano una protagonista donna e le donne sono state più che mai al centro dll'MGA 2020. Si ritornerà a Gioia del Colle e Castellenata nel 2021?

Intanto, dal 29 agosto al 6 settembre ci sarà uno spin off del MGA nella città di Massafra (Ta). Molti comuni ci stanno chiedendo di allargare la rete per ospitare tappe del Fest o dello stesso MGA; ad ogni modo in questi giorni incontrerò il sindaco di Gioia del Colle, Giovanni Mastrangelo e quello di Castellaneta, Giovanni Gugliotti, per un confronto perché ripartiremo sempre dai nostri territori, dalla nostra gente.

Durante la kermesse Salvatore ha voluto omaggiare tre donne del suo cuore con delle piccole opere d’arte su tela deò Nartist: a Silvia Slitti, luxury party planner, un’opera di Cristina Mangini, a Lorella Cuccarini un’opera di Albert Metasani, a Milena Vukotic un’opera di Carlo Fusca. Nartist è ambasciatore culturale del Magna Grecia Awards, racconta il potere dell’arte e l’importanza del mecenatismo collaborativo. La Galleria Nartist ha scelto delle opere d’arte che richiamassero il tema del MGA 2020 “L’amore è un cerchio più forte della paura” e potessero ben rappresentare la passione e l’energia degli ospiti premiati.

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Il Magna Grecia Awards & Fest è patrocinato da Mibact, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, Pugliapromozione, Città Metropolitana di Bari, Provincia di Taranto, Comune di Gioia del Colle e Comune di Castellaneta, AReSS Puglia, Scripta, l’ambasciatore culturale Nartist, organizzato in media partnership con RDS Next e Pop Economy e con il contributo di Alkemilla, Casa Isabella, Combivox, Divella, Flower Living, Gioiella, Gruppo Vitha, Imes Industries, Isoteck, Nava e Ultramotors.

(gelormini@gmail.com)